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Pilot Addicted | Selfie

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Pilot Addicted | Selfie

Selfie è la nuova comedy creata da ABC con Karen Gillan e John Cho come protagonisti, è una sorta di adattamento moderno di My Fair Lady, ambientato nel mondo dei social media. Ma veniamo subito a noi e sentiamo cosa ne pensano alcuni ragazzi del nostro staff.

“I’m Eliza, I work in sales, and it recently came to my attention that I have poor instincts, a weak stomach, no real friends and— Loose sexual morals? Have we met?” Partiamo da due premesse, ovvero che mi sono avvicinata al pilot di questa serie prevenuta sia nel bene che nel male: nel bene perché ho deciso che l’avrei adorato fin dal momento in cui ho letto – mesi fa ormai – che la serie si sarebbe ispirata alla lontana a My Fair Lady e che avrebbe avuto come protagonista Karen Gillan, nel male perché il genere comedy a me non piace – tanto che nella mia esperienza da telefilm addicted finora ho salvato praticamente solo Scrubs (e forse Brooklyn Nine-Nine). Detto ciò, Selfie è una delle new entry del palinsesto autunnale di ABC, una comedy che vede come attori protagonisti Karen Gillan per l’appunto, e John Cho. Eliza Dooley è una social network addicted, si esprime via status, parla per hashtag e non dorme serena se le foto sul suo profilo Instagram non ce la fanno ad arrivare fra le più popolari. Crede infatti che la popolarità online sia equivalente a quella nella vita reale, ma si ritrova entro i primi tre minuti del pilot a sbattere la testa contro la dura realtà – ovvero che a nessuno importa di lei, che “being friended isn’t the same as having friends”, e che tutti la considerano un’egoista, egocentrica senza un minimo di spessore umano – complice una figuraccia di portata intergalattica a mille metri di altezza e di fronte a quasi tutti i suoi colleghi di lavoro. La ragazza decide allora di rivolgersi a Henry, il guru del marketing dell’azienda per la quale lavora, per migliorare la propria immagine. Henry la disprezza e non la sopporta, ma decide comunque di accettare la sfida. I dialoghi sono scritti in maniera a dir poco meravigliosa, tanto che si potrebbe quotare l’intero script dell’episodio senza annoiare nessuno. La Gillan – a dispetto di ciò che alcuni hanno detto di lei dopo la sua interpretazione del personaggio di Amelia Pond in Doctor Who – ha un’espressività tale da rendere ogni singola scena una piccola perla e lo stesso si può dire di John Cho, che si dimostra la sua controparte perfetta. A rendere il tutto così affascinante, è la maniera ironica con la quale viene affrontato il fenomeno ‘social network’, perché diciamocelo pure chiaramente, c’è una potenziale Eliza Dooley in tutti quanti noi e non sono certo pochi i casi di persone che pensano che i like su Instagram siano tutto nella vita, o che si dissociano così tanto dalla realtà da non capire che il mondo vero sta proprio intorno a loro, e non dietro allo schermo del cellulare – a tal proposito è interessante nel pilot il pezzo in cui Eliza si rende conto di non sapere assolutamente nulla di una collega che vede ogni giorno, nome compreso. Come ho detto, Selfie riesce ad analizzare questo imperversante fenomeno sociale in maniera ironica, senza però diventare mai pesante e riuscendo anzi a mantenere i toni sempre frizzanti e allegri. Henry invece è una sorta di gentleman d’altri tempi, che disapprova e disprezza tutto ciò che Eliza rappresenta. Va da sé che il rapporto fra i due sarà tutto fuorché semplice o pacifico, e sono proprio le dinamiche fra questi due personaggi così opposti a offrire gli spunti maggiori per il futuro, almeno a mio avviso. Dovranno conoscersi, imparare l’una dall’altro e perché no? anche viceversa, imparare a capirsi e magari scoprire che a metà fra i loro due mondi così lontani c’è un punto nel quale possono incontrarsi e accettarsi per ciò che sono a vicenda. Sinceramente non sono riuscita a trovare un solo difetto a questo pilot, anche se ovviamente qui si sta parlando solo del pilot per l’appunto, la serie dovrà dimostrare di avere uno sviluppo all’altezza di esso, ma gli spunti non mancano e come si suol dire “chi ben comincia è già a metà dell’opera”, no? E poi non ci sarà esattamente “la rana in Spagna gracida in campagna”, ma “Make-up should be light, your dress less tight. Hair should be tamed, your face softly framed. No six inch heels, no cleavege revealed. Nothing coarse, nothing sleazy. And bring a wrap in case its breezy”, può tranquillamente passare alla storia come la lezione in rima più adorabile della storia!
ChelseaH

Nuovo preair, nuovo commento.
Non avevo grandi aspettative per questo nuovo show della ABC , ciò che mi ha spinto a vedere questo pilot si può riassumere grosso modo a un nome: Karen Gillian.
Il mio folle amore per Doctor Who e per una delle attrici che hanno interpretato una tra le compagne del favoloso dottore hanno fatto sì che Selfie venisse aggiunto alla mia lista.
Dopo queste premesse devo ammettere che l’episodio mi ha sorpresa in positivo.
Quel poco che ho visto non mi è dispiaciuto affatto, la Gillian si trova molto a suo agio in questo ruolo comico e il personaggio di Eliza non è malaccio. La trama forse non sarà molto intricata, complessa o interessante dimostrandosi un po’ deboluccia come in molte altre comedy ma la situazione che analizza, la dipendenza da social network, è veramente attuale.
Non è stato amore a prima vista come con New Girl, altra comedy che seguo, ma sicuramente continuerò a guardare questo show che ha saputo strapparmi qualche risata e farmi apprezzare alcuni dei personaggi presentati. Non del tutto promosso ma nemmeno bocciato!
Claw

Selfie è una commedia che vuole criticare quest’ossessione che abbiamo, chi più, chi meno, per i like, i retweet, le richieste d’amicizia e per la visibilità su internet e social network in generale. E’ chiaro già dal pilot che questo è l’intento della serie, e i due personaggi principali rappresentano le due fazioni, completamente opposte: Eliza Dooley, la protagonista, interpretata da Karen Gillan, è l’incarnazione della persona ossessionata dalla propria immagine e dai social network, al punto di dimenticare di vivere davvero la propria vita ed essere totalmente proiettata in una realtà virtuale, trascurando i rapporti umani e anche gli eventi che le accadono intorno, arrivando addirittura a sostituirli con delle riproduzioni elettroniche; Henry, invece, rappresenta quelle persone che rifiutano quel mondo, quel modo di vedere le cose, e anzi, lo odiano. E’ come se sullo schermo ci fosse una lotta che va al di là di loro due, e sembra che Selfie si schieri con la fazione di Henry. In soli venuti minuti, Eliza già compie un piccolo percorso: dopo una figuraccia, decide di cambiare, si accorge che avere amici e interazioni su facebook/twitter non è come averli nella vita reale e riesce già, alla fine dell’episodio, ad avere un primo contatto vero e spontaneo con la realtà che la circonda, anche se si intuisce che deve ancora fare molta strada. Il “percorso di redenzione” di Eliza, diciamo così, se verrà usato in maniera intelligente per portare sullo schermo tutte le possibile critiche contro l’ossessione per i social network (e ce ne sarebbero di cose da dire), potrebbe essere veramente interessante e piacevole da vedere. Tanti piccoli particolari, come le scritte che compaiono sullo schermo (e che ricordano Sherlock) e gli hashtag usati nei dialoghi rendono tutto più dinamico e accattivante. Un piccolo dubbio che ho è se la Gillan riuscirà a reggere la parte, ma, finora, è simpatica. Il pilot mi è sembrato carino e veramente scorrevole, mi ha fatto venir voglia di vedere gli altri episodi (dovremo aspettare settembre per questo!) e mi ha lasciata soddisfatta. Se vi va di guardare qualcosa di leggero e simpatico, date un’occhiata a questa serie.
Eilidh

Selfie ovvero l’Eliza Doolittle dei giorni nostri.
La nuova comedy ABC (partirà ufficialmente il 30 settembre ma è già possibile vedere il pilot in pre-air) si ispira ad un grande classico del musical, My Fair Lady.
La protagonista Eliza Dooley, interpretata dalla bellissima Karen Gillan, è ossessionata dai social network, parla utilizzando hashtag, è eccentrica, vistosa e non ha peli sulla lingua. Quando la facciata della ragazza sempre perfetta e in ghingheri crolla, capisce che gli amici sono tutti falsi e ci godono pure a vederla in disgrazia.
Riuscirà Eliza a cambiare?
Il pilot convince con un sapiente mix di battute, verità scomode che abbiamo pensato tutti, o quasi, almeno una volta negli ultimi anni (unghie striate, occhiali finti e skinny per taglie forti), e situazioni in cui ci possiamo riconoscere facilmente (ricerca ossessiva del wi fi vi dice qualcosa?).
La puntata diverte e convince, l’unico appunto è: quanto potrà durare?
Fran

3 COMMENTS

  1. Carino!!! L’ho guardato perchè ho un vero e proprio debole (per non dire cotta da adolescente) per John Cho.
    Il pilot mi ha fatto ridere, è originale come idea e i discorsi sono molto ben scritti e per niente scontati, la seguirò di sicuro!

  2. ” Ci sarà una domanda che hai sempre voluto fare?”
    ” Sì, perchè fanno i jeans skinny per taglie forti?”
    LOL.

  3. La comedy non é esattamente il mio genere, ma ho bisogno di qualcosa che mi faccia semplicemente ridere in questa nuova stagione o potrei affogare nelle mie lacrime. E visto che gli adattamenti moderni di opere letterarie che ho amato sono la mia debolezza, penso proprio che seguirò Selfie di sicuro! Senza contare che parliamo di Karen Gillian e John Cho *^*

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