Ci siamo. Rush finale per Person of Interest, che finalmente, torna dopo tre settimane di pausa.

Puntata quasi “di preparazione” alle ultime due di stagione, con un finale da brividi.

Partiamo dal caso della settimana. La “person of interest” è Richard Nelson, primario di cardiochirurgia e guru della medicina. Caso non particolarmente appassionante il suo, a mio parere, apprezzabile soprattutto per il finale, però, con la vendetta del dottore nei confronti del suo assassino. Per una volta, al diavolo il voler essere a tutti i costi “politically correct”!

Compensazione forse al fatto che Reese e Finch non riescono a salvare Nelson? («Siamo arrivati troppo tardi» dice John ad Harold) Probabile. Ma la fine amara del dottore, dopo quelle di Symanzki prima e Beecher poi, introduce a qualcosa di ben peggiore: l’attacco alla Mascìn. Che come temevamo già ormai da qualche episodio, arriva in finale di puntata.

La Macchina si è spenta. Cosa succederà ora? A giudicare dal promo della prossima puntata, mi viene da dire «A mali estremi, estremi rimedi». Ma anche «A giocare con il fuoco prima o poi ti bruci». Insomma, da qualsiasi prospettiva si decida di vedere ‘sto promo, una cosa è certa: ne vedremo delle belle.

Questa puntata, però, non è stata amara solo per il caso della settimana, ma anche e soprattutto per Fusco. Siamo alla resa dei conti un po’ per tutti e sapevamo che questo momento sarebbe arrivato, prima o poi.

Il passato torna a tormentare Lionel: gli Affari Interni, infatti, sanno dei suoi trascorsi da poliziotto corrotto e vogliono sbatterlo in galera. Grazie ai flashback, scopriamo come Fusco abbia iniziato a sporcarsi le mani, più che altro per proteggere e coprire il suo amico, il detective Stills (della cui morte vogliono incolparlo) e come in fondo lui sia sempre stato uno dei buoni. Lo capisce anche Carter che alla fine, divisa tra la sua morale di bravo poliziotto e l’affetto per il suo partner, decide di aiutarlo e sposta così il cadavere di Stills. La sua espressione stravolta in finale di puntata è stata una delle scene più drammatiche e allo stesso tempo toccanti finora, e le zampe sporche di Bear (che l’ha aiutata evidentemente nella ricerca del cadavere) l’ennesimo tocco di classe di questa meravigliosa serie TV.

La scelta di Carter – che tra la morte di Beecher e l’aiuto a Fusco ne esce abbastanza distrutta da queste ultime puntate – avrà delle conseguenze o i due detective si alleeranno contro l’HR, per distruggerlo una volta per tutte? Ma soprattutto, Fusco è davvero salvo?

Che dire di Person of Interest che non abbia già scritto decine di volte. La programmazione pessima di quest’anno rischiava di renderci meno appassionati ad Emerson e co. e soprattutto farci piacere di meno la serie. E invece no. Ogni puntata ha qualcosa di speciale, che ci fa dimenticare le pause e ci ricorda perché ci piace così tanto questo piccolo gioiello telefilmico.