Nella quarta stagione del dramma criminale di Netflix, Peaky Blinders, che debutterà il 21 dicembre, Thomas Shelby (interpretato da Cillian Murphy) e il resto del suo clan si troveranno ad affrontare una nuova minaccia, interpretata da Adrien Brody, ovvero un gangster siciliano. La seconda nuova aggiunta al cast, Aidan Gillen, interpreta un sicario gitano chiamato Aberama Gold, mentre la terza, Jack Rowan, è suo figlio, un giovane pugile di nome Bonnie.
“Le cose si mettono davvero male per Tommy Shelby,” ha detto il ventenne Rowan. “Lui ha bisogno di aiuto, quindi si rivolge a questa famiglia, i Gold. Il mio personaggio è una sorta di Michael Corleone. Non è un assassino, non è come suo padre in questo senso e forse lui non crescera come un assassino. Ma la storia secondaria di Bonnie è che lui è un pugile, così usa questo aspetto per guadagnare dei soldi extra.”
C’è stato un momento in cui Rowan ha pensato che il suo futuro fosse un ring e non un set.
“Si, la boxe era quello che credevo fosse il mio sogno,” ha detto l’attore. “E la boxe sarà sempre nel mio cuore, perché mi ha dato un posto in cui potessi scappare e dove potessi sfogarmi. È stata la prima piattaforma che mi ha permetto di sognare davvero. Ho partecipato a 27 combattimenti amatoriali. Lottavamo per tutto il paese, da nord a sud. C’erano volte in cui non venivamo pagati, ma non lo facevamo per i soldi. Tornavo a scuola il giorno dopo con un occhio nero e tutti sapevano esattamente che avevo avuto un incontro di boxe. Ma ho subito un infortunio alla schiena che mi ha tenuto lontano dal ring per 16 mesi. Ero un adolescente all’epoca. Mi ricordo bene quanto fossi frustrato, ma è stato in quei 16 mesi che mi sono innamorato di qualcos’altro. Non potevo salire sul ring, non potevo allenarmi. Quindi ho capito che avrei dovuto fare altro, quindi ho iniziato a impegnarmi seriamente nella recitazione.”
I precedenti crediti televisivi inglesi di Rowan includono il procedurale Silent Witness e la recente mini-serie Born to Kill, in cui ha interpretato un adolescente psicopatico.
“È stato divertente,” ha detto Rowan. “Praticamente un giorno ero un ragazzo che flirtava con le ragazze e il giorno dopo decideva di voler uccidere qualcuno.”
L’esperienza lavorativa di Rowan e il suo passato da pugile lo ha reso perfetto per il ruolo di Bonnie Gold in Peaky Blinders.
“Noi volevamo un attore che potesse essere pugile piuttosto che un pugile che sapesse recitare,” ha detto Steven Knight, creatore e autore dello show. “E poi abbiamo scoperto che lui era entrambe le cose. È grandioso. Ha il look, ha carattere ed è un piacere lavorarci insieme. Non c’è dubbio che lui diventerà una star.”
Rowan si è emozionato a lavorare insieme a Murphy, Gillen e Tom Hardy nello show?
“Il mio primo giorno sul set è stato proprio con loro tre,” ha detto l’attore. “Ero in mezzo a loro tre. [Ride]. È stato entusiasmante. Ma quando sono entrato sul set, loro mi hanno trattato esattamente come un qualsiasi altro attore, un loro collega. Quindi l’emozione è stata messa da parte, perché in quel momento ho capito che stavo davvero lavorando con loro. Era una sensazione fantastica. E allora mi sono sbloccato, pensavo, ‘Sai cosa c’è? Facciamolo! Facciamolo! Sono qua per una ragione!’ [Ride]”.
Rowan ha recentemente girato una commedia, Benjamin, e ci ha detto che avrebbe davvero voluto apparire in un film sul mondo della boxe amatoriale, nonostante non abbia intenzione di salire sul ring di nuovo come pugile professionista.
“Il momento in cui ho avuto il mio primo lavoro professionale, quando ho avuto un primo assaggio del mondo della recitazione, ho capito che il mio sogno non era davvero la boxe. Mi sono rammollito, praticamente. Non voglio essere preso a pugni in faccia!”