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Orphan Black | Recensione 2×10 – By Means Which Have Never Yet Been Tried

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Orphan Black | Recensione 2×10 – By Means Which Have Never Yet Been Tried

Non c’è tempo per un precut, se non inizio subito questa recensione scoppio e sto sicuramente per scrivere così tanto che se vi tedio anche con le solite mille righe di introduzione non ne usciamo più! Una puntata coi controfiocchi, perfetta conclusione per questa stagione ad alto tasso adrenalinico e con un cliffhanger che in confronto quello dello scorso anno (effettivamente più tiepido di quanto avrebbe potuto osare) impallidisce. Anche Cosima approva (soprattutto perché, gioiamo insieme, she made through it alive!):

Innanzitutto, quel tremendo cold opening: si alternano immagini del salotto di Siobhan (in cui assistiamo al rimbalzo di responsabilità nel rapimento di Kira tra lei e Sarah, le voci quasi ovattate mentre in primo piano vediamo un Felix desolato…volevo troppo abbracciarlo, povero Fee) e immagini fredde di una Sarah in camice, sottoposta a interrogatorio sulle sue condizioni fisiche e sulla sua attività sessuale presente e passata mentre dei medici le prelevano campioni di sangue, di saliva, le misurano la temperatura ecc.
E alla fine quelle parole pronunciate dritte in camera:

Dopo i credits mi aspettavo una scritta “X hours earlier” e invece no, tutto questo è già successo, perché Orphan Black non ha tempo di fermarsi a raccontare, ti sbatte in faccia gli avvenimenti man mano che accadono. Sarah si è già consegnata al nemico, che intende studiarla e prelevare degli ovuli (o forse qualcosa di più?) da analizzare… tutto questo, per l’ennesima volta, per riavere la sua Kira. Come sempre Sarah fa la cosa più impulsiva e in genere anche la più stupida per tentare di risolvere le situazioni, ma per fortuna anche in questo caso ha uno stuolo di forze pronte a venire in suo soccorso. Di questo episodio ho apprezzato moltissimo la carrellata di tutti i personaggi visti in questa stagione, come radunati apposta per salutarci tutti insieme e in grande stile. E, visto che è stato un episodio di cui andrebbe commentato ogni singolo frammento, mi sa che riproporre tutto in modalità carrellata anche qui è la cosa più rapida e indolore per ripassare l’accaduto:

Sarah&Kira, come detto, sono prigioniere del Dyad, una nell’asettica stanzarachel-sarah nera e l’altra in una cameretta così rosa da far male agli occhi. Il momento peggiore di tutte le torture subite da Sarah credo sia stato proprio quello in cui le permettono di vedere la figlia (attraverso una finestra nascosta da un finto specchio), visto che per quel momento quella sadica di Rachel aveva in mente la sua recita volta a sottolineare con Kira tutte le mancanze di sua madre e poi, indirizzata direttamente allo specchio, rivolge direttamente a lei la sua sottile minaccia: “A volte anche le mamme devono fare quel che viene detto loro…non è così?”

Uno dei principali twist dell’episodio è senz’altro il suicidio di Ethan. Avevo cominciato a provare una certa simpatia verso quest’uomo gracilino e dall’aspetto così indifeso da farmi quasi tenerezza, il momento in cui lo vediamo incrociare Sarah e rassicurarla (“Don’t despair, my dear”) per poi gettarle un ultimo sguardo prima che le porte dell’ascensore si chiudano a separarli mi aveva fatto temere che l’uomo avesse in mente qualcosa di drastico, forse anche influenzata dai vostri commenti di qualche settimana fa, in cui si ipotizzava proprio che lo scienziato potesse lasciarci prima della fine della stagione. Quando però, nella stanzetta dell’home video, lo vediamo tirare fuori “la sua bustina di tè” mi sono detta: “Lo farà per evitare che qualcuno tenti di avvelenarlo, e uno che non vuole essere avvelenato da altri non può volersi avvelenare da solo”. Come no…
Così Ethan ci lascia tra le braccia di una Rachel in lacrime, che quasi lo prende a pugni per l’ardire di lasciarla di nuovo. Sarò prevenuta io nei suoi confronti ma qualunque reazione quasi umana di Rachel ormai mi sembra solo un riflesso del suo mettersi al centro dell’universo: a mio vedere non piange per la morte di suo padre in sé, quanto per la rabbia di essere stata abbandonata di nuovo da lui. Poi è questione di percezione, ovviamente…

Rachel in questo episodio è più psicopatica che mai, soprattutto nella scena in cui scopriamo che l’intervento a cui vogliono sottoporre Sarah è un pochino più invasivo di quanto detto inizialmente. Rachel si presenta nella sala operatoria e chiede di parlare da sola con sua sorella: ha appena visto suo padre morirle davanti pur di non rivelare nulla dei suoi studi e crede che Sarah sia a conoscenza di qualcosa, quindi la minaccia con le fialette del midollo di Kira tra le mani. Alla risposta, stavolta più che sincera (lei non ha idea degli appunti che Ethan ha segretamente lasciato alla piccola Kira), di Sarah di non saperne niente, Rachel dà di matto e distrugge le fialette.

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My name is Alessandra, and this is my unconditional AND EVERLASTING HATE FOR YOU, YOU CRAZY BITCH!!!

Per fortuna però, qualcuno aveva lasciato a Sarah un asso nella manica per cavarsela per il rotto della cuffia: la coppia di geni che preferisco in assoluto, Cosima e Scott (oh Scott, mio eroe, perché non ti abbiamo conosciuto prima? Io lo adoro, per il bene che dimostra di volere a Cosima, per il modo in cui si preoccupa per lei e per come ha reagito al suo posto quando si è visto smantellare il laboratorio davanti agli occhi dagli uomini di Rachel. E poi per la dedizione al Clone Club senza conoscerne neanche una se non l’adorabile Cosima: per me Scott è tra le migliori new entry di questa stagione, ora però spero che abbia lasciato il Dyad a gambe levate!) aveva preparato un astutissimo piano che coinvolgeva un estintore, una matita molto appuntita (McGyver chi?) e la collaborazione esterna di Kira, con il suo disegnino esplicativo. Piccolo OT: ma quanto è stata adorabile la lezione di scienze tra Cos e Kira nella Camera Rosa (oddio, mi viene l’orticaria ogni volta che scrivo “Camera Rosa”)?

Ma se Cosima e Scott sono riusciti a organizzare il contrattacco in extremis è stato grazie a una mossa, finalmente azzeccata, di Delphine, il suo ultimo gesto pro-Clone Club prima di essere spedita in Europa (che come ogni telefilm addicted sa, in genere è il continente-buco nero che assorbe i personaggi che non servono più allo show). Nella scena in ascensore con la psicopatica, Delphine è ancora visibilmente scossa dalle conseguenze del suo errore e non prende di buon grado la decisione della proclone di allontanarla da Cosima, come se tutto il resto non bastasse. La forza con cui risponde al “non credere che tutto questo sia una cosa personale” di Rachel (nooo, not personal at all…bitch please!) ce la fa però salutare con la certezza finale che Delphine è dalla parte giusta, e prima di andarsene inoltra a Cosima (Eskimo Pie, dev’essere per forza lei ahahah) la tabella di marcia programmata dal Dyad per eseguire la “procedura” su Sarah. È un peccato che alle Cophine non sia stato concesso un saluto reale, ma l’immagine della francesina immersa nella luce mattutina che Cos scorge appena sveglia e che le assicura che sarà sempre con lei è davvero molto bella, ma a questo punto credo che quello a cui abbiamo assistito è se non un addio almeno un lungo arrivederci del suo personaggio a Orphan Black.

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Comunque, tornando a casa Sadler, quel piccolo genio di Kira, in una delle sue prime scene, riesce a sgraffignare il cellulare di un’infermiera che le aveva prelevato un campione di saliva e chiama…il suo papà. Aww, dolce lei! Cal si precipita dunque da Siobhan, che lo accoglie abbastanza freddamente nonostante Felix garantisca per lui. Quando Fee è chiamato a mettere una pezza a un’altra situazione scomoda, S. e Cal si mettono al lavoro insieme su quello che l’uomo ha scoperto sul Dyad e sul progetto dei cloni. Viene rivelato che ai vertici dell’istituto c’è una talpa, così come S. rivela di avere il suo infiltrato in un altro ambiente sensibile per far venire a galla la verità. L’infiltrato di Mrs. S. è ovviamente Paul,mrs.s. tornato in vesti militari e che per stringere un patto win-win partecipa per conto di S. a un incontro segreto con la talpa di cui sopra, che non è altri che… Marion Bowles! La mia testa sta cominciando a far male seriamente, e siamo appena a metà.

Marion sembra in qualche modo voler favorire la fuga di Sarah e volerle rivelare di più. La troviamo infatti intenta ad abbottonare per bene il cappottino di Kira quando Sarah irrompe nella brrrr Camera Rosa per portarla via. E poco prima di salutare le due, invita Sarah a incontrarla se desidera sapere di più sul progetto che la riguarda. E qui vediamo il più importante cambiamento di Sarah rispetto alla sua situazione nell’arco di queste prime due stagioni: se all’inizio rifiutava l’idea di far parte di qualcosa come il Clone Club, se quando ha scoperto l’esistenza di Beth Childs non è stata interessata a scavare più a fondo nella sua vita per soddisfare una curiosità ma si è fermata al tentativo di svuotarle il conto e fuggire con la sua famiglia, la Sarah di oggi è meno individualista, e se Kira continua a essere il centro del suo mondo lo stesso può dirsi di tutte le sue sorelle. Sarah non è più in fuga dalla verità ma si spinge finalmente verso di essa, e quello che scoprirà è stato senz’altro il colpo di scena più mindblowing della stagione…ma che dico, della serie!

Prima dell’incontro a casa di Marion, Sarah può però concedersi un po’ di tempo con le sue sorelle, a cui presenta anche Cal (approvazione generale, io personalmente mi unisco al commento di Alison).
Alla reunion si unisce anche Helena, che in fuga dal ranch Johanssen pensa bene di rifugiarsi davanti al frigorifero di Art, che chiama ovviamente in soccorso Felix (la famosa pezza da mettere da parte del nostro brother-seestra). Felix in questa stagione non sempre è stato centrale per la narrazione, ma da piccole parentesi come il suo modo di relazionarsi con Helena in questo episodio (come lei quasi ignora Art e risponde invece, anche se ridendosela, a lui) ripensiamo a quei momenti in cui l’abbiamo visto a tu per tu con ciascuna delle cloni e abbiamo capito come il suo rimanere ai margini era in realtà un mettere al primo posto tutte le sue sorelle acquisite, nessuna esclusa. Felix è stato comic relief di molti momenti tesi di questa stagione, ma anche protagonista silenzioso, colui che arrivava a mettere ordine, a suo modo, dove Sarah&co. non arrivavano. E per questo gli voglio tanto tanto bene, vorrei avere un Fee tascabile anche io per ogni evenienza!

 

Dopo una stagione in cui le nostre ragazze hanno interagito meno della scorsa, sempre sparpagliate qua e là e invischiate in problemi che le tenevano divise, eccole sotto lo stesso tetto a godersi una serata rilassante insieme. Io alla scena della clone dance ero emotivamente devastata dai feeling, anche perché per un attimo ho creduto fosse tutto un espediente per concedere a Cosima la sua ultima serata di felicità: divertimento con tutte le sue sorelle, poi quella meravigliosa scena a letto con Sarah…quando Kira si è avvicinata a lei la mattina dopo e all’inizio non l’abbiamo vista reagire ai richiami della bambina, io ero già un fiume di lacrime, convinta che Cosima ci avesse salutati. Invece non solo Cosima si sveglia, ma succede proprio quello che speravo da due episodi: Kira fa vedere a qualcuno il libro con gli appunti sul suo progetto regalatole da Ethan. E il libro non poteva capitare in mani più adatte di quelle di Cosima!

cosima

Inoltre, anche se il midollo di Kira è andato perduto, Helena prima di andarsene (ed essere rapita all’oscuro di tutte le altre, sigh) lascia a casa di Felix, come molti avevano ipotizzato alla fine dello scorso episodio, il contenitore con i suoi embrioni fecondati. Gotta love her!
Riguardo il rapimento, la ragazza viene portata in una base militare sotto gli occhi vigili di Paul e Siobhan in lontananza (quest’ultima che afferma che “Sarah non la perdonerà mai”: era quindi questo il patto negoziato da Paul? Sarah e Kira libere in cambio della gemella sacrificabile?) e in questo frangente alcuni fili cominciano a intrecciarsi con la vicenda si Sarah, che a casa di Marion viene messa al corrente da quest’ultima dell’esistenza del progetto Castor, parallelo a Leda. Dopo aver scoperto che Marion ha adottato una bambina identica a lei e le sue cloni da piccole (che si scopre essere infatti un ulteriore clone, solo sviluppato dopo e senza più la guida di Duncan, quindi parte di un progetto destinato a fallire: tutte le altre cloni non sono sopravvissute e la figlia di Marion ha una deformazione alle gambe), a Sarah viene presentato un prototipo del progetto di clonazione maschile.
E proprio mentre questo momento veniva interrotto dalla seconda parentesi Gracie-Mark, che mi aveva portato a ruotare gli occhi al cielo e pensare “vi prego basta! Se ci state ammorbando così tanto con ‘sti due in un momento così critico spero almeno che sia perché saranno un minimo rilevanti per la prossima stagione”, come a leggermi nel pensiero ecco che la camera indugia su delle facce nuove…non poi così nuove:

  

Voi che ne dite, il Mark che abbiamo conosciuto finora saprà di essere un clone? Io e la Ale complottista pensiamo di sì, anche se a questo punto ci sarebbe da buttare una luce tutta diversa sul suo interesse verso il bimbo in grembo a Gracie, che potrebbe essere potenzialmente quasi una nuova Kira.

Curiosità, domande e speculazioni:
– L’interrogatorio iniziale è stato semi-improvvisato: Tatiana non aveva lo script delle domande che le sarebbero state poste, il tutto per aumentare il realismo e soprattutto il pathos della scena. Dico che ci sono riusciti.

interrogatorio

– Alla luce di questo dato, possiamo quindi smettere di speculare su quell’aborto che Sarah dichiara di aver avuto? Tatiana ha improvvisato anche quello, o sapeva che nel passato del suo personaggio c’era anche questo perché le è stato rivelato, e se le è stato rivelato significa che la cosa avrà risonanza in futuro o possiamo già metterla in un cassetto e dimenticarcene?
– In questa stagione ho adorato i vari richiami alla mitologia greca, che mi ha sempre affascinata: la storia di Castore, da cui abbiamo il nome del progetto di clonazione maschile, è molto intricata, in quanto esistono due versioni dell’origine del mito che riguarda lui e il suo gemello Polluce (e le sorelle Elena –di Troia– e Clitennestra). Una vuole che la notte che Leda venne sedotta da Zeus, questa depose un uovo da cui nacquero Elena e i due gemelli (anche noti come Dioscuri), mentre Clitennestra nacque dal rapporto avuto la stessa notte con il marito Tindario, re di Sparta; altri attribuiscono la paternità divina solo a Elena e Polluce, mentre Castore sarebbe quindi figlio di un umano (pur rimanendo gemello dell’altro…mah, le solite improbabili invenzioni mitologiche).rachel-ethan Per quanto riguarda Orphan Black penso sia significativa la scelta, tra i due gemelli più famosi della mitologia greca, di quello la cui natura è dibattuta tra umana e semidivina.
– Il titolo di questo episodio fa da frase di chiusura al titolo del precedente: “Cose ancora mai fatte…con mezzi ancora mai provati”… A quante novità di questo finale potrebbero applicarsi queste parole!
– La scena delle cloni che ballano insieme è di grande effetto emotivo senz’altro, ma i retroscena sono stati tutt’altro che semplici, seppure molto divertenti e appaganti per tutte le persone coinvolte. Qui un’intervista agli autori dello show per farvi un’idea del lavoro che ha richiesto la realizzazione della scena.

I miei momenti preferiti:
– Ovviamente la già nominata clone dance: ma quanto deve essersi divertita Tat a regalare non solo parlata e gestualità personalizzate a ciascuno dei suoi personaggi ma anche uno stile di ballo diverso? No, cioè, avete visto Helena?

– L’orgoglio con cui Felix risponde all’affermazione di Cal (“it’s a Clones-only tonight”) con un fiero “I know, that means me, too”.
– La scena Sarah-Cosima nel letto, che ho visto quasi completamente sfocata perché frignavo. Credo che Cosima sia a mani basse il clone preferito di Sarah, se è giusto parlare di preferenze in questo caso (e perché no? Non è umano avere un’amica del cuore anche all’interno di un gruppo molto unito?), e il modo in cui le confessa che non crede di potercela fare senza di lei è anche una confessione di inadeguatezza da parte di Sarah: riconosce i limiti della sua indole “selvaggia” e ammette che, tra tutte le cose assurde che le sono capitate da quando ha scoperto di essere un clone, Cosima e la sua razionalità sono l’ancora più forte che può tenerla salda a terra.

Ok gente, alla quarta pagina di word direi che è il caso che ci do un taglio. E giunti al gran finale non si può non dare un’occhiata indietro a tutta la stagione. Il voto complessivo è senz’altro più che positivo, ma questo decimo episodio per me è da 10 pieno, no brainer. Voi che ne pensate?

Ne approfitto per ringraziare tutti i fan che hanno seguito la serie con me in queste settimane, è stato sempre un piacere leggervi nei commenti! Essere scoperta da molti a distanza di mesi è un po’ il destino crudele di molte serie che passano in sordina durante il corso della prima stagione (specie se in formato da 10, come questa, che quindi non fa in tempo a esplodere che già ci saluta per un anno) e vengono recuperate successivamente. Ma per Orphan Black credo non sia stato nemmeno questo, penso si sia trattato più che altro di una pubblicità male indirizzata, che l’ha inizialmente presentato come un concept abbastanza banale (scambio di identità+clonazione umana: molti all’inizio hanno parlato di un “Ringer in salsa sci-fi”. Niente di più sbagliato!). La serie, seppure partita da basi forse già viste, si è evoluta in direzioni nuove e originali, molti se ne sono accorti proseguendo con la visione, molti si sono lasciati convincere dal passaparola, altri dal fatto che se questa benedetta ragazza continuava a vincere premi per la sua fenomenale interpretazione magari questo prodotto un minimo di valore per guadagnarsi anche solo un’occhiata da parte dei critici ce l’aveva.
Quando mi è stata assegnata questa serie da recensire ero eccitata per la possibilità di parlare di uno show che avevo già visto all’opera (non una nuova proposta, che non si può mai sapere per certo dove andrà a parare) e che avevo apprezzato enormemente, ma allo stesso tempo temevo di ritrovarmi a “parlare al vento”, sapendo di trattare un prodotto che, nonostante tutto, continua ad avere un fandom abbastanza ristretto rispetto ai giganti che spopolano in questo periodo. Sono stata più felice di quanto possa dirvi di essere stata smentita da molti di voi lettori, che non mi avete fatto mancare risposte e commenti interessanti alla fine di ogni recap, ma anche da coloro che anche senza commentare si fermavano a dare un’occhiata alle scemate che scrivevo. Le visualizzazioni non raggiungeranno magari cifre altissime, ma mi fanno comunque capire che non sono l’unica a vedere i pregi di Orphan Black, e spero che la crescente curiosità sullo show di cui leggo spesso nel gruppo Noi…Telefilm Addicted, il passaparola e altri fattori simili possano continuare a giovare sempre più alla popolarità di questa serie ancora meno nota di quanto meriterebbe al pubblico italiano di massa. Io nel frattempo avrò già terminato il mio compito di recensora delle avventure di Sarah&co., avrò inforcato gli occhiali da sole e mi starò allontanando verso il tramonto con una sigaretta tra le labbra e il giacchetto di pelle su una spalla (?), anche perché non so se ci sarò sempre io al timone per la terza stagione, ma comunque sia mi vedrete sicuramente aggirarmi nei paraggi o commentare qualche post dagli amici di Orphan Black Italia, e veder fiorire conversazioni in lungo e in largo mi renderà sempre felice come se il mondo parlasse bene del mio vicino di banco delle elementari che ha fatto carriera… direi che con le immagini metaforiche ho già dato del mio peggio in questa lunga e tediosa chiusura, ma era fondamentalmente il mio modo babbione per ringraziarvi tutti per esserci fatti questa emozionante passeggiata di più di due mesi insieme.

A presto Clone Club!
clone dance

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Ale
Tour leader/traduttrice di giorno e telefila di notte, il suo percorso seriale parte in gioventù dai teen drama "storici" e si evolve nel tempo verso il sci-fi/fantasy/mistery, ora i suoi generi preferiti...ma la verità è che se la serie merita non si butta via niente! Sceglie in terza media la via inizialmente forse poco remunerativa, ma per lei infinitamente appagante, dello studio delle lingue e culture straniere, con una passione per quelle anglosassoni e una curiosità infinita più in generale per tutto quello che non è "casa". Adora viaggiare, se vincesse un milione di euro sarebbe già sulla porta con lo zaino in spalla (ma intanto, anche per aggirare l'ostacolo denaro, aspetta fiduciosa che passi il Dottore a offrirle un giretto sul Tardis). Il sogno nel cassetto è il coast-to-coast degli Stati Uniti [check, in versione ridotta] e mangiare tacchino il giorno del Ringraziamento [working on it...]. Tendente al logorroico, va forte con le opinioni non richieste, per questo si butta nell'allegro mondo delle recensioni. Fa parte dello schieramento dei fan di Lost che non hanno completamente smadonnato dopo il finale, si dispera ancora all'idea che serie come Pushing Daisies e Veronica Mars siano state cancellate ma si consola pensando che nell'universo rosso di Fringe sono arrivate entrambe alla decima stagione.

9 COMMENTS

  1. CHE RECENSIONE. E CHE EPISODIO.
    Orphan Black ha conquistato una fetta del mio cuore fin dalla prima serie, fin da quando 3 giorni prima di un esame mi son detta “ma si, ne parlano tutti strabene diamo un occhiata a questo prodotto”. Ho guardato la serie tutta d’un fiato, mi son follemente innamorata del talento di una attrice come Tatiana Maslany e grazie a questa favolosa ho permesso a questo telefilm di mettere radici. Perché a mani basse dico che ora come ora Orphan Black è diventato uno dei miei show preferiti, uno di quegli show che continui a consigliare ai tuoi amici che tenti di far vedere a chiunque, anche ai tuoi genitori.
    Questa stagione è stata più intrigante della prima e questo finale lascia aperti ancora tantissimi scenari che mi ossessioneranno sino al suo ritorno. Si sa nulla di un rinnovo? DEVE ESSERCI. Perché non solo Orphan Black è un prodotto diverso da tutto ciò che vedo attualmente ma ha un potenziale praticamente infinito e passerei le mie ore a guardare la Maslany recitare insieme a tutto il cast che è a dir poco favoloso.
    L’episodio è stato un crescendo, tanti personaggi, tante storie e il culmine si raggiunge nella scena della Clone Dance secondo me una delle più belle in assoluto del telefilm. Anche io credevo Cosima sarebbe morta, lacrime nell’aria dato che è il mio clone preferito, nella scena a letto con Sarah ero a pezzi, quando è sopraggiunta Kira poi…e invece. Cosima è viva e ora ha il libricino del povero Duncan, FESTA.
    Povera Helena, ma ci passa sempre lei? Mi fa una tenerezza. Ma solo io per un attimo ho pensato che il clone del progetto Castor fosse Paul? Giuro, ne ero praticamente sicura e invece SBAAAM. Quello psicopatico. Ne vedremo delle belle in futuro!
    Le tue recensioni mi hanno tenuto compagnia sin qua e le ho sempre adorate, il tuo amore per questa serie traspare sempre e le analisi davano sempre spunti a cui non avevo pensato o che magari condividevo. Ora ci mettiamo in attesa, aspettando un Emmy per Tatiana RECITODADIO Maslany e la terza stagione <3

    • Grazie mille Claw, come non condividere, faccio parte anch’io della famiglia di quelli che tentano di spingere Orphan Black a chiunque, dal fratello al fidanzato alla cugina del lattaio XD

      È vero!! Mi ero scordata di scriverlo (ma forse è meglio visto che già così è venuto fuori un mezzo poema omerico di recap :P) ma avevo avuto anche io come prima idea che il clone maschio potesse essere Paul, anche se ripensandoci adesso il commento di Sarah “I know him” mi sembrava un po’ riduttivo per uno con cui aveva vissuto insieme ed era pure andata a letto…diverse volte! XD La scoperta che anche Mark (e di conseguenza l’ex-odiosissima Gracie, che ora è diventata passabile) non sia completamente inutile comunque è una buona notizia…e ora che ci penso tutti quei riferimenti di Henrik al fatto che ha avuto un addestramento militare…cavolo, ci sarei dovuta arrivare! 😀

      Per il resto ti quoto in tutto, cominciamo a preparare gli striscioni per quando Tat avrà il suo strameritatissimo Emmy e rimaniamo in attesa di un annuncio ufficiale di rinnovo che si sta ancora facendo attendere, ma per come la vedo io è solo questione di QUANDO daranno la conferma, non SE 🙂

  2. Wow, bellissima recensione! Un finale di stagione eccezionale!! Personalmente ho trovato tutta questa stagione superiore alla prima, per quanto possa essere possibile, soprattutto per quanto riguarda la trama che si è infittita e ci ha fatto entrare maggiormente nell’universo “Orphan black”. Tatiana Maslany è un’attrice fantastica per quanto mi riguarda e per quanto riguarda molti altri a quanto sto leggendo e sentendo in giro e si merita pienamente tutti i riconoscimenti che sta ottenendo. Ma ci rendiamo conto che questa ragazza riesce ad interpretare un personaggio che ha della chimica pazzesca con un altro personaggio sempre interpretato da lei?? (vedi la scena di quest’ultima tra Sarah e Cosima o le varie scene tra Sarah ed Helena). Riesce a creare delle dinamiche stupende fra i personaggi che lei stessa interpreta che spesso molti attori diversi non riesco ad instaurare. Basta, è pazzesca, caso chiuso! Tornando alla puntata,ci ha lasciati con un sacco di dubbi soprattutto, come hai detto tu, per quanto riguarda la questione della baby-clone. Kira è adorabile e veramente troppo sveglia!! Siobhan non mi convince mai pienamente e come ha detto la stessa Sarah sono sicura solamente che cerchi di fare il meglio per Kira (o almeno spero). Spero che gli ovuli di Helena (povera stella!) e il libro di Duncan possano scongiurare una volta per tutte la dipartita di Cosima! E allo stesso modo spero che Delphine torni nella prossima stagione ora che lei e Cosima avevano trovato una sorta di equlibrio. Note sparse: adoro Felix naturalmente e vorrei anche io un Felix tascabile!! Ho rivalutato Donnie e anche a me è piaciuto tanto Scott in questa stagione. Ok basta, sto scrivendo un romanzo, ma avevo assolutamente bisogno di commentare quest’ultima puntata e in generale la serie (che ADORO). Ultimo appunto: ma i cloni maschili??!! è una novità interessante. Spero solamente che non rubino il posto alle nostre adorate Sarah,Cosima,Alison,Helena e anche Rachel dai; soprattutto perchè nessuno sarà mai all’altezza di Tatiana. Attendo con ansia il rinnovo ufficiale della terza stagione. Grazie per queste bellissime recensioni che mi hanno accompagnata durante ogni dopo-puntata e che aspettavo con impazienza e leggevo con piacere. Passo e chiudo!

    • Concordo, lei è davvero eccezionale, penso riuscirebbe a interpretare perfettamente qualsiasi cosa…anche tutti i membri della mia famiglia senza farmi notare la differenza con gli originali! ahahah e come hai detto anche tu l’introduzione dei cloni maschi è una svolta interessante, ma spero anch’io mantengano l’equilibrio con le nostre ragazze: l’attore mi sembra davvero molto in gamba quindi dovrebbe saper reggere il ruolo multiplo, ma Tat è un’assicurazione 😉
      Grazie a te per il commento, per me è stato un piacere poter recensire una stagione come questa, ancora più interessante della prima (che comunque non scherzava!), e tra i commenti ci siamo sempre potuti confrontare su cose che non avevo pensato di scrivere nel recap, ipotesi ecc. Aspettiamo il rinnovo con ansia 😉

  3. Bellissima recensione, Ale. Non so cosa aggiungere perché sei stata perfetta.
    Concordo praticamente su tutto, soprattutto su Rachel. Lei è probabilmente IL clone, nel senso più estremo del termine. Non è che una mera copia delle altre, sostanzialmente vuota.
    Mi dispiace un po’ perché sappiamo che la colpa non è sua, ma è anche vero che la prova del nove è Kira: non so come – cioè, lo so. È tenerissima!- ma Kira riesce sempre a tirare fuori i lati migliori dei vari cloni (vedi Helena nella prima stagione), eppure Rachel continua a mantenere quell’apparenza, che poi apparenza non è, di totale distacco che mi ha angosciata.
    Tu pensi che sia ancora viva o no? Io non so cosa sperare… mi mancherà vedere Tat nei suoi panni!
    La clone dance è stata magnifica e anche io, come te, ho temuto per la vita di Cosima. Fortunatamente è andato tutto bene.
    Orphan Black non sarebbe lo stesso senza di lei ♥
    Eh… niente. Brava brava brava. Ottima recensione per un’ottima serie!

    • Hai ragione sulla questione di Kira, non ci avevo pensato a vederla in quest’ottica: lei è riuscita a tirare fuori il meglio da qualunque clone tranne Rachel, questo dovrebbe dirla lunga! E credo che sì, la matitata nell’occhio (oddio non ci posso pensare, io sono sensibile in tema occhi) è stata un duro colpo ma non penso ci levino di torno Rachel per così “poco”…c’è Helena che è sopravvissuta a di più! XD
      Magari tornerà in questi panni con una “jar of marrow” (scusate, dovevo troppo condividere quest’immagine che mi ha fatta un sacco ridere quando l’ho vista): http://38.media.tumblr.com/ced29a5e63d804bc6b72318636c9ffa2/tumblr_n7l06aNRbI1ted1xlo1_500.png
      Grazie mille per il commento e i complimenti Aniel, ora incrociamo le dita per Cosima (anche se a occhio e croce dovrebbe essere davvero fuori pericolo) e attendiamo news sulla season 3 😉

  4. Finalmente sono riuscita a trovare del tempo per leggere la tua recensione e adesso sono pronta a commentare questo season finale. Parto dicendo che 10 episodio per questa serie sono tremendamente pochi, se poi ci si sofferma a pensare che la terza stagione la vedremo tra un anno…l’attesa diventa ancora più pesante. Tirando le somme tra queste due stagioni, ho notato che questa serie in ogni episodio mostra sempre spunti su cui riflettere e che ti lasciano sbalordita. Davvero, non c’è stato un solo episodio che sia stato banale, scontato, noioso; è un lusso e un regalo per noi fans che pochi, pochissimi show di oggi, concedono. E quindi sestra di Telefilm Addicted, siate orgogliose di seguire questo telefilm XD A proposito di sestra, la scena della clone dance è stata fantastica, volevo entrare dentro lo schermo del mio pc e ballare lì con loro. E poi, la scena tra Cosima e Sarah nel letto, ha commosso anche me. E’ stata molto intensa.
    Capitolo Rachel: il clone più coerente di tutte perchè si è fatta odiare da me (e non solo) dall’inizio alla fine. Neanche io sono mai riuscita a provare compassione verso di lei in quei due rari momenti in cui ha mostrato umanità. E dopo aver costretto Delphine ad andarsene, avrei tanto voluto prenderla a ginocchiate nelle gengive. Sperare in un happy ending per le Cophine, era chiedere troppo. Maledetta Rachel!
    Capitolo Paul e Cal: sul primo c’avevo azzeccato. Ha fatto il doppio gioco e ha poi scelto con chi schierarsi. Una cosa buona l’ha fatta. Sul secondo, mi fa piacere che le mie teorie cospiratrici siano state smentite. Si è mostrato un buon padre e un degno compagno e alleato per Sarah e le sestra.
    Capitolo colpo di scena finale: WOW! E ribadisco WOW! Neanche se mi fossi spoilerata qualcosa avrei mai immaginato che la trama avrebbe preso questa piega. Se la premessa è questa, la terza stagione sarà un crescendo e ci stupirà ancora.
    Concludo facendoti, Alessandra, di nuovo i complimenti per le tue recensioni impeccabili, e spero tanto che scriverai anche il prossimo anno.

    • Grazie mille Ca7, io invece ringrazio tantissimo te per la compagnia, i tuoi commenti mi hanno sempre fatta riflettere su cose che magari non avevo considerato e mi hanno fatto piacere perché ho visto che in genere ci siamo sempre trovate abbastanza d’accordo su vari punti 😉 Come in questo caso su Rachel, Paul e Cal (felicissima anch’io che quest’ultimo si sia rivelato niente di più che un buon alleato per Sarah & co. e spero non salti fuori nient’altro nella terza stagione, non potrei davvero digerirlo XD) e…praticamente tutto quello che hai scritto!
      La terza stagione, come hai detto anche tu, non arriverà mai troppo presto! 😉

  5. non so se aggiorni ancora questa pagna dopo un anno (ho visto la puntata solo lunedì su italia 2)

    ma come ha fatto Sarah a liberarsi la mano? l’ha liberata Scott? non si è capito secondo me

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