Ben ritrovati a tutti, Oncers!

Adesso, ditemi sinceramente: chi tra di voi ha fatto la diretta, non avrebbe voluto mangiare monitor, mouse, tastiera e autori domenica notte?
Io sì.
Perchè è pura e semplice crudeltà gratuita darci un episodio come “Birth”, concluderlo in quella maniera, e poi illuderci di trovare qualcosa di interessante in “The Bear King”.
Senza offesa per i fan della storia di Merida, in cui mi inserisco amabilmente perchè ho AMATO Brave come lungometraggio Disney, ma “The Bear King” è stato uno degli episodi più noiosi, superflui e tralasciabili per la storia dal filler su Belle e Anna della stagione scorsa.
Spiegatemi a che pro Artù dovrebbe trascinare Zelena nella ricerca di un elmo che gli permetta di controllare i suoi soldati e mandarli a combattere per lui, quando ha ancora una buona scorta di polvere di Avalon che gli permetterebbe di bypassare ogni loro resistenza, illudendoli di combattere una guerra giusta?
Non solo non me ne può oggettivamente fregare di meno di Mulan, del suo cuore spezzato per Aurora, di Red e di un flashback che ci risparmiavamo volentieri perchè altrettanto senza senso [Un sacco di gente sarebbe voluta tornare a vivere nell’ Enchanted Forest, perchè solo A LEI è permesso di tornare a piacimento, utilizzando un fagiolo magico per puro egoismo e da sola?] e di come Merida venga costantemente messa alla prova da quella vecchiaccia di me…. alla quale tirerei volentieri il collo.
Ma non voglio nemmeno essere distratta a forza da una situazione GRAVE come quella che ci hanno presentato in “Birth”!

Insomma… ho passato la prima ora ieri notte col cuore in gola e le lacrime, e la seconda ora a borbottare al monitor del pc “Levatevi dalle palle! Non vi voglio! Ridatemi Storybrooke!”
Oggettivamente, di Grazia, Graziella e Grazie al Ca… potevamo fare volentieri a meno.
E capisco anche perchè abbiano messo “The Bear King” come immediato seguito di “Birth”: perchè NESSUNO altrimenti l’avrebbe guardata. Nel mio caso, ho resistito fino alle 4 del mattino solo perchè speravo e mi illudevo ci concedessero gli ultimi 5 minuti di puntata nel presente, a Storybrooke, con Emma e gli altri… cosa che, ovviamente, non hanno fatto… e che mi ha infastidita ancora di più.
Avessero messo “The Bear King” prima di “Birth”, forse ce la saremmo goduti di più, sono sincera.

Ma veniamo a noi.
Veniamo a “Birth” e a quanto mi ha distrutto il cuore e l’anima.
Via le maschere, via i sotterfugi.

Killian è un nuovo Dark One.

[Pausa ad effetto per metabolizzare.]

Vi siete ripresi?
Chi l’aveva capito?
E per favore… non dite che era scontato perchè NON LO ERA. Sto leggendo cose improponibili oggi, rosicate da far invidia a una famiglia di castori su una diga, gente che straparla di quanto fosse ovvio e di quanto Once stia scadendo nello scontato.
Ora… Capite perchè io le riflessioni ve le faccio fare PRIMA? Perchè così posso provare, commenti alla mano, che nessuno qui ci aveva minimamente imbroccato sul futuro di Killian ed Emma, e che poi così tanto scontato non è.
Pensavamo tutti che i nomi sulla spada fossero l’unione di Luce e Tenebre, non che fossero entrambi un’unica Tenebra ASSIEME, e che Emma si fosse dannata l’anima per lui.

Però.
Però ci sono un paio di cosette non chiare che spero spiegheranno.
La prima: Emma voleva obbligare Killian ad estrarre Half-Calibur perchè la spada portava il suo nome e quindi è già sua di diritto? O perchè, senza i ricordi, ha il cuore di un eroe?
E perchè un cambiamento così repentino in Killian? Voglio dire… ok, hai scoperto che Emma ha fatto una cosa MOLTO grave, hai scoperto di avere l’oscurità in te e di essere un Dark One… ti senti tradito perchè l’avevi implorata di non farlo… ma un cambiamento così assoluto nel giro di 5 secondi a me puzza di truffa lontano un chilometro.
E sì, NONOSTANTE IL TRAILER, finchè non lo vedo non ci credo. Resterò convinta [lasciatemi nella mia bolla di speranza vi prego] che quella di Killian sia tutta una farsa per liberarsi di Zelena, perchè E’ TROPPO ASSURDO che quell’Oscurità si sia riattivata così, dal niente, solo per una manciata di ricordi ritrovati, la maggior parte dei quali BELLISSIMI e DOLCISSIMI.
Andiamo! Killian è più intelligente di così! LO CAPISCE, che Emma lo ha fatto perchè non riesce a rinunciare al vero amore della sua vita!
Ancor più, dopo aver visto la puntata successiva, dove ci mostrano per tutto il tempo Merida combattere col pensiero che suo padre si sia comportato da vigliacco in guerra, usando la magia per mandare a morire la sua gente in una battaglia che aveva paura di perdere.
Uno dei pochi meriti di “The Bear King” è proprio questo: mostrarci, come ci mostra Brave, che certi atti compiuti per il bene di altri non solo non sono mai come sembrano, ma nascondono in se molta più LUCE di quanto possa sembrare ad una prima occhiata.

Cerchiamo di procedere con ordine, però. Già le puntate sono due, e avrete tanto da leggere. Cercherò di incasinare le cose il meno possibile ma… l’unica maniera per farlo, e non farvi subire un semplice riassuntino sterile degli episodi, è cercare di procedere per characters.
Proviamo.

Emma, Hook, Henry e il futuro.
Che, per Emma, è sempre stato un argomento spinoso.
Non stupiamoci se Emma ha paura del futuro. Non è perchè non ama abbastanza Hook da andare a vivere con lui… è perchè, ogni volta che ha avuto davanti la possibilità di un futuro migliore, questa le è stata improvvisamente e brutalmente strappata.
Ogni famiglia adottiva che l’ha amata e poi rifiutata, ogni volta che credeva di poter ambientarsi in un posto e ne è stata allontanata, Neal e il sogno di Tallahassee, la nascita di Henry e il rendersi conto di non poterlo crescere, il ritrovamento del figlio e della famiglia e subito la maledizione, Neal e il sogno di una nuova vita assieme distrutto prima da Greg, Tamara e dal suo sacrificio, e poi dal sacrificio per salvare la vita a Rumple. E poi l’allontanamento della sua famiglia, la perdita di tutto ciò che aveva trovato tranne il figlio, l’interrompersi della vita a New York e subito dopo la maledizione di Zelena, e poi l’arrivo della Snow Queen e, quando tutto si prospettava finalmente avviato verso la pace, ecco che arriva l’Oscurità e lei deve sacrificarsi per tutti, rinunciando a quel che aveva appena faticosamente conquistato.
Parliamo sempre del #maiunagioia di Regina, ma anche Emma non scherza, eh!
E , dopo tutto questo, adesso le viene chiesto, quasi imposto [Non avrei mai preso a schiaffi così volentieri Regina, Snow e David come in quel momento] di lasciare che Hook muoia per un taglietto? Quando è per merito suo, dei suoi sogni e delle sue speranze, del suo amore per lei e del suo immenso cuore, se quella fiamma si è accesa e se c’è una speranza, seppur minima, di cacciare l’Oscurità? Quando Regina stessa l’ha spinta verso l’Oscurità per salvare Robin ed avere una possibilità di vita felice? Quando i suoi stessi genitori le hanno dato l’esempio di un cuore diviso a metà, pur di rimanete insieme ed avere la possibilità di crescere i propri figli in due?
E’ SOPRATTUTTO grazie all’amore per lei di Killian e di Henry se Emma non si è lasciata conquistare dall’Oscurità a Camelot, dimostrando di saperla usare [Almeno in un paio di occasioni] per il bene e non per il male. Tutti hanno fatto del loro meglio per salvarla, è chiaro… ma Killian ed Henry sono gli unici due a non aver MAI perso la fiducia in lei, nemmeno per un istante, nè a Storybrooke nè a Camelot, nemmeno dopo che Henry l’ha vista strappare il cuore a Violet [Anche per questo mi stupisce tanto la reazione di Dark! Killian…].
Killian ed Henry che ASSIEME creano un nome in codice per LEI, per salvaguardare la sua luce e la sua bontà, arrivando a pianificare un futuro in tre e a cercare una casa dove poter vivere in pace una volta finita l’ennesima brutta avventura.
Killian che, a differenza di regina, abbatte i suoi muri con due parole, e il cui amore è ormai l’unica ragione della vita di Emma. Che la incoraggia ad avere FIDUCIA in lui, sentimento che ha governato il loro rapporto fin dalle prime battute e che è la chiave di ogni loro interazione.
Henry che, per spronare sua madre, le fa capire che loro due la amano così tanto da non vedere altra via che adoperarsi come padre e figlio per formare assieme la famiglia che lei ha sempre desiderato.

A meno di non prendere ad esempio Snow, David e il cuore condiviso, non era mai capitato prima in Once Upon a Time che una decisione COSI’ importante per la trama, come quella di Emma di lasciarsi conquistare dall’Oscurità, venisse fatta per il bene del Vero Amore e di niente altro.
Tutte le maledizioni, le scelte importanti legate alla protagonista ed ai principali comprimari, avevano SEMPRE coinvolto il bene della famiglia, e di quei valori che la serie sottolinea e porta avanti da cinque anni: la collettività, la serenità e l’importanza di sentirsi parte di un nucleo famigliare unito contro le avversità.
Stavolta no.
Stavolta è Emma, da sola, che “salva” il SUO pirata e, quasi come se per questo atto di egoismo ci fosse un crudele ed immeritato contrappasso, farlo la porta a diventare il Cigno Nero, frantumando quel futuro da Cigno Bianco che Killian ed Henry volevano assieme a lei.
Ed ecco spiegate tante di quelle perplessità che ci avevano attanagliati dall’inizio.
Killian ed Emma si amano veramente? Perchè Killian non è riuscito a scacciare l’Oscurità col bacio del Vero Amore? Perchè nessuno prova ad usare il Vero Amore di Emma per Henry per fermare la sua maledizione?
Facile: Emma, avendo creato un nuovo Dark One, è diventata il più potente dei Dark Ones mai esistiti. E Killian stesso porta dentro di sé l’Oscurità… e non ne è consapevole.
Però la AMA. E glielo dice. Anche con un cuore oscuro, anche senza ricordi, è pronto a buttarsi da un tetto pur di parlare con lei, pur di scusarsi per le sue parole, pur di dirle che, come sempre, di lei si fida e continuerà a fidarsi.
E soprattutto per QUESTO la sua reazione finale mi lascia estremamente perplessa.
Dieci minuti prima, TUTTO l’amore che prova per lei è stampato a caratteri cubitali sul suo viso e nei suoi occhi. Tutto quello che fa lo fa per salvarla, per aiutarla, per capirla.
E poi, una manciata di ricordi ritornano e d’improvviso mi diventa tutto “Voglio farle del male!”
Mmmmmm….. va bene, ok, ha tradito la tua fiducia. L’hai implorata di non farlo ma lei lo ha fatto lo stesso, per averti con se, per avere una possibilità di salvarti, per avere lei stessa una seconda chance di vivere assieme a te la vita che vi siete promessi… perchè per lei, il fatto di averti ricondotto alla luce NON E’ ABBASTANZA. Perchè nella sua vita fin troppe volte le è stato sventolato davanti il futuro perfetto, e per L’ENNESIMA E INGIUSTA VOLTA LE STA PER ESSERE PORTATO VIA DA UNA FATALITA’.
Killian più di tutti queste cose le capisce. Di solito.
E allora perchè quella reazione? I suoi sentimenti sono stati deviati dall’Oscurità? Sta fingendo? [SI’, STA FINGENDO. DITELO CHE STA FINGENDO. IO SONO CONVINTA CHE STIA FINGENDO]

Zelena, Regina, Robin e di come ti risolvo la gravidanza.
Amo Zelena, e lo sapete.
E amo Regina ed il suo essere decisa e fredda in ogni situazione.
Questo episodio però mi ha provocato sentimenti contrastanti. Ho amato quasi di più la prima della seconda, ed è strano.
Ho amato soprattutto il fatto che Zelena si stia rivelando sempre più una specie di “narratore superpartes” della vicenda, quasi una voce fuori dal coro che sottolinea gli errori più plateali commessi dall’allegra famiglia allargata, ma che non perde occasione comunque per pensare al proprio interesse. A parte la sezione “Pensare al proprio interesse”, Zelena sta prendendo su di se il ruolo che normalmente è di Killian, a difesa del buon senso e della logica, dato che Killian è diventato troppo centrale per continuare a ricoprirlo per il momento.
E’ LEI a dare i nomi ai personaggi, alle situazioni, ANCHE ALLE SHIP SANTO CIELO! [Come era stata la prima a chiamare Emma “The Dark Swan”, è la prima a chiamare Dark!Emma e Dark!Killian “The Dark Ones”.]; è lei ad essere la chiave del piano di Emma per liberarsi dall’Oscurità [Piano destinato a fallire. E piano che appartiene tanto a lei quanto alle vocette nella sua testa, diciamocelo. Emma da sola non avrebbe MAI Pensato ad una cosa così malvagia e contorta, nonostante Zelena sia da biasimare per aver ucciso Neal e Marian.]
Ma è sempre lei il personaggio in balia di una gravidanza “scomoda” ai fini della trama, e che andava risolta. Ed è ammirevole davvero che Emma pensi a farla partorire prima di ammazzarla, per non coinvolgere la bambina, ma come risoluzione mi sembra un po’ troppo comoda. [Kudos al Dott.Whale e alla battuta dei capelli. AMO quell’attore e mi sono scompisciata dal ridere.]
Ad ogni modo, Zelena resta sempre la mia stronzona preferita, e riesce ad infliggere alla coppia Emma-Killian un durissimo colpo. QUESTO, per quanto affrettato, è un ottimo modo per riportarla in gioco all’interno del panorama Heroes/Villains della storia.
Regina, d’altro canto, si dimostra di un’ipocrisia tale in questo episodio da avermi fatto salire un nazismo incredibile.
A parte il continuare imperterrita a trattare Hook come un povero cretino, quando si è dimostrato il meno cretino di tutti e il più determinato a fare qualcosa, qualsiasi cosa, per salvare Emma…
Prima dice di voler parlare da amica con Emma per convincerla a fare un po’ di esame di coscienza, poi cerca di usare il pugnale per farsi dire cosa la blocca dal rinunciare all’Oscurità, dimostrando non solo di non aver capito un accidente di lei ma anche di non aver capito un accidente della vera amicizia. [E no, non mi basta che la parte SwanQueen del fandom continui a condividere la frase “Puoi ingannare tutti ma non me”, estrapolandola dal contesto: Regina ha dimostrato di non capire un accidente di Emma in questa occasione, non importa quanta oscurità lei stessa abbia sperimentato prima.] Poi cerca di impedire ad Emma di salvare Killian, anzichè pensare ad una maniera per aiutarla, quando Emma ha sacrificato parte della sua sanità mentale per darle una possibilità di salvare Robin. Poi ride in faccia a Killian, come se il fatto che Emma lo abbia salvato e stia facendo tutto quel che ha fatto per lui fosse una cosa incredibile [Hellooo! Rumple dove lo mettiamo? SI è perfino SPOSATO con l’oscurità nel cuore, cosa ti fa pensare che una come EMMA non possa provare sentimenti?]. Poi le girano le palle e parte per cercare di fermarla, sicura di poter tenere testa a un Dark One, contro i consigli sia di Snow che di David che si stanno impegnando per salvarla [E per fortuna. Altrimenti li avrei presi a calci tutti e due.]
Siamo diventati bipolari Regina? E’ pur vero che la soluzione che Emma vuole adottare non è nè buona nè giusta, e che in una qualche maniera VA fermata, per la legge imprescindibile in questo show che tutti [anche Zelena] meritano una seconda occasione, non importa quanto male abbiano fatto in passato. Ma fermarla con la magia oscura, quando è stata lei stessa a sacrificarsi per fare in modo che l’Oscurità non prendesse Regina, e farle la morale subito dopo come se per tutto il tempo avesse solo voluto giocare a ramino… è un po’ un controsenso.
Regina ha ragione, certo, nel dire che Emma le ha affidato il pugnale perchè sicura che lei avrebbe fatto ciò che andava fatto in ogni caso, ne avevamo già parlato. Ma ha torto nel voler usare la magia oscura per fermarla esattamente come, dal suo punto di vista, Emma non avrebbe dovuto utilizzarla per salvare Killian.
Se si decide di rimanere sul filo logico del “Niente magia oscura per nessuno, per non rischiare la corruzione”, lo si deve seguire, e non si possono applicare due pesi e due misure a seconda dei personaggi e delle situazioni, cosa che Regina è solita fare con tutti, ricadendo sempre nel medesimo errore che l’ha portata ad essere un Villain.
Perchè per TE e per i tuoi scopi va bene, e per gli altri no?

Rumplestilskin, Belle, e le cose che cambiano.
Dedico qualche parola anche a loro per dimostrarvi che,quando le cose vengono fatte con un senso logico e con proprietà di intenti, non mi accanisco contro i personaggi.
Perchè sì, FINALMENTE Rumple serve a qualcosa.
FINALMENTE ha un ruolo ben specifico e decisivo.
E FINALMENTE, a quanto pare, è cambiato davvero. [SQUILLO DI TROMBE E RULLO DI TAMBURI! CI SIAMO SCHIODATI LA PALLA AL PIEDE!]
Più di Snow e David che sono i suoi genitori, più di Regina che è la sua migliore amica, Rumple si è rivelato essenziale, spiegando a Killian cosa sia la VERA Oscurità, non il surrogato vissuto da personaggi come Regina o Zelena o lui stesso.
Il bello di Killian, in questo caso, è che si rende conto di aver sperimentato nella sua vita un’Oscurità nemmeno paragonabile a quella che Emma porta dentro, nonostante i molti peccati dei quali si è macchiato. E che l’unica persona in città a potergli spiegare cosa si prova ad avere dentro la Tenebra primordiale è anche l’unica persona che l’ha provata sulla sua stessa pelle.
E qui vediamo un Rumple diverso da come siamo abituati a vederlo. Spaventato, certo. Guardingo, anche. Ma disposto ad aiutare. E non ad aiutare una persona qualsiasi, ma l’unico che detesta e che lo detesta. Il suo nemico di sempre. Il pirata che per tanto tempo ha desiderato schiacciare.
EVVIVA, aggiungo.
E’ un passo avanti rispetto a prima.
QUESTO è il genere di atto che mi può convincere di un possibile cambiamento in corso, perchè non è da tutti scoprire carte così pericolose come quelle che guidano le azioni di una creatura che può incenerirti a comando, quando tu non hai altro per difenderti che tua moglie con una balestrina di legno in mano.
E non è da tutti nemmeno riferire queste informazioni al pirata che odi, quando sai che gli serviranno per riconquistare il suo Vero Amore.
Bravo Mr. Gold! Ti meriti un applausino.

Gli ultimi dieci minuti di episodio per me sono stati letteralmente strazianti.
Vedere Emma sacrificare TUTTO per il suo Vero Amore. Vedere Killian sempre più deluso da lei, dal suo inganno, da quel che gli ha tenuto nascosto, mi ha devastata. Io continuavo a piangere e il tempo a passare, e posso assicurarvi che mi sale il magone persino adesso, se ci penso.
Per Emma, tutto questo NON E’ GIUSTO. PERCHE’ DEVE SEMPRE ESSERE LEI A RINUNCIARE A TUTTO? PERCHE’ LA VOGLIONO OBBLIGARE A RINUNCIARE ANCHE A KILLIAN, ALL’AMORE, AL FUTURO?
Non ho una risposta, ovviamente. Ma posso dirvi che la scelta di Emma Swan mi ha commossa e toccata così tanto da farmi scegliere TRUE LOVE come parola della settimana per questa puntata.
Perchè, semplicemente, non c’è nulla di più adeguato per celebrare gli atti estremi che si compiono per amore di una persona.

HO SCRITTO GIA’ TROPPO, IN TEORIA.
Tranquilli, la parte su “The Bear King” sarà più corta perchè, in modo molto scontato e molto poco professionale, su questo episodio non c’è molto da dire.
E’ un filler.
Simile a quegli interminabili pipponi che ci toccava subirci in Dragonball o in Naruto.
Per carità…Bella bella Amy a fare Merida; avevo gli occhietti a cuoricino per l’atmosfera scozzese e la profusione di muscoli, Kilt e tatuaggi blu; molto bella la storia di Re Fergus che cerca la soluzione nella magia ma poi si ricrede guardando negli occhi la figlia… Ma a che ci serve?
A sapere che Artù è ancora più stronzo di quanto avessimo mai potuto concepire. A sapere che l’alleanza tra lui e Zelena è precaria e scricchiola, cosa comprensibile quando si tratta di due psicopatici, e a vedere Merida portare a termine il suo viaggio ed iniziarne uno nuovo, come Regina dei Clan.

No. Non serve SOLO a questo.
Più profondamente, per chi è riuscito a godersi la puntata nonostante il BOOM di quella che l’ha preceduta, “The Bear King” ci mostra tre cose molto importanti. Tre concetti che sono essenziali, in tempi come questi.
Il primo: che spesso si deve fare un passo indietro e riconoscere i propri limiti, senza però snaturarsi.
Come Merida è pronta, per il bene della sua gente, a cedere la corona a Mackintosh, così la cosa giusta da fare sarebbe guardare, in prospettiva, ad un quadro più grande, al bene di tutti rispetto al proprio. Cosa che si collega con “The Birth” forse sgridando un po’ Emma, che ha pensato prima al bene del proprio compagno che a quello della comunità. Emma però non è una regina, Merida sì, e come tale deve comportarsi.
Il secondo: che, come ci insegna re Fergus, un buon governante è quello che si mette in prima linea a combattere assieme ai suoi uomini. Il coraggio di portare a termine quello che ci siamo preposti è ciò che contraddistingue i forti di carattere dai deboli come Artù. Fergus ispira gli uomini perchè coinvolto, perchè egli stesso è uno del popolo, perchè è in grado di condividere la propria causa con loro, di renderli partecipi, ed è umile abbastanza da chiedere aiuto nel contrastare l’invasione.
Certo… se avesse saputo che Artù stava invadendo per avere il suo elmo, probabilmente glielo avrebbe consegnato risparmiando vite. Ma Artù, nella sua cerca, non si è sprecato a cercare un punto d’incontro. Questo gli ha fatto perdere la battaglia.
I quattro clan uniti sotto l’egida di Fergus prosperano perchè lui stesso è un uomo dei clan, e vive e muore per la gente dei clan.
Artù invece è preda di un’illusione, forse la stessa sotto la quale ha messo i suoi sudditi. Rivolto ad una gloria effimera ed inafferrabile, non si preoccupa dei problemi terreni, e rischia di perdere la moglie e tutto ciò che Merlino gli aveva promesso, solo per inseguire un’ossessione.
Ed è questo che Merida arriva a capire: per governare, serve la fiducia del proprio popolo, non la schiavitù e l’illusione di perfezione in cui Artù ha posto Camelot. Vero è che anche lui ha combattuto in quella battaglia, ma gli uomini che lui comandava non combattevano per una CAUSA, per la difesa della propria terra o per la propria casa. Combattevano per rubare ad un uomo un oggetto.

Il terzo concetto è forse il più importante, in questi giorni, il più profondo, e quello che ci dovrebbe far riflettere di più.
LA GUERRA NON E’ UN GIOCO.
LA GUERRA E’ UNA COSA SERIA.
Merida questo non lo sa. Ma è autorizzata a non saperlo, lei. E’ autorizzata per ciò che è, e per la sua condizione.
E no. Non parlo del la sua condizione di donna. Parlo della sua condizione di FIGLIA.
Parola della settimana per questo episodio: Learning. Imparare.
All’inizio dell’episodio, vediamo Merida dei flashback accompagnare suo padre in battaglia, aspettare con le truppe, bramosa di combattere e guadagnarne in onore e gloria, convinta che una battaglia sia un romanzo magari, o un’occasione d’onore senza pericolo. Fergus stesso le mostra i ragazzi che scrivono le loro ultime volontà, prima di partire per combattere. La paura negli occhi degli uomini. Il conflitto eterno tra coraggio ed istinto di sopravvivenza, che viene messo a tacere solo perchè il proprio re scende in battaglia.
Un padre tenderà sempre a proteggere i propri figli, da qualsiasi cosa, tanto è che Fergus assolda Mulan per insegnare a Merida a difendersi, e per tenerla lontana dalla battaglia. Insegnandole cos’è in teoria la guerra e quanto può essere spaventosa ma comunque proteggendola dai suoi effetti più devastanti come farebbe qualsiasi altro genitore.
Ma ancora, Merida non sa cos’è la VERA guerra.
Lo impara forse nella maniera forse più brutale possibile: vedendo morire suo padre, per i capricci e l’incapacità nel governare di un altro re.
E solo quando Merida si ritrova a sbagliare mira e lasciare che suo padre muoia, trafitto alle spalle da un codardo, capisce che la guerra non è un gioco, ne una bella avventura da raccontare attorno ad un fuoco la sera.
Che la guerra è sangue, e persone care muoiono.
E muoiono non per l’onore, non per il dovere, non per la gloria… ma per i capricci di un re imbelle, che per avere un oggetto per se [Sia esso Excalibur, un elmo, una bambolina o il nuovo modellino delle HotWheels] tenta di invadere una nazione e far strage di uomini.
Fattelo dire Artù: MOSSA DEL CAZZO.

Questo tema, dicevo, dovrebbe farci riflettere.
Non mi lancerò in sproloqui pacifisti, sia perchè vi ho annoiati anche troppo oggi, e sia perchè ognuno di noi ha vissuto i fatti degli ultimi tempi in maniera molto personale, ed è autorizzato ad avere la propria idea.
Dirò solo che, come sempre, volente o nolente, Once Upon a Time si ritrova a fare da filtro ai problemi della vita di tutti i giorni, presentandoceli in una chiave favolistica magari, a volte semplicistica, ma sempre efficace. Ed è il principale motivo per cui AMO questa serie tv.

Noi ci ritroviamo il 29 Novembre, con il continuo di questa meravigliosa storia.
À bientôt, Oncers!

Once Upon A Time – First Italian Fan Page

• Ginnifer Goodwin Italia •

You’re not a villain, you’re my mom ღ

Lana Maria Parrilla

Amy Manson Lovers