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Once Upon a Time | L’Isola che non c’è, Hook ed Emma e potenziali personaggi LGBT

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Once Upon a Time | L’Isola che non c’è, Hook ed Emma e potenziali personaggi LGBT

JENNIFER MORRISON, JARED GILMORE, GINNIFER GOODWIN, JOSH DALLASLa terza stagione di Once Upon a Time vedrà alcuni dei personaggi delle favole preferiti dai fan imbarcarsi in un’avventura nel pericoloso mondo dell’Isola che non c’è, alla ricerca di Henry (Jared Gilmore) che è stato rapito. I creatori Adam Horowitz ed Eddy Kitsis erano a portata di mano all’ATX Television Festival e ci hanno dato un assaggio di quello che possiamo aspettarci quando Once tornerà il prossimo autunno.

Nel panel dedicato a Once Upon a Time all’interno dell’ATX Festival della scorsa settimana, Horowitz e Kitsis hanno parlato di come i personaggi principali dello show si rapporteranno fra di loro durante la convivenza forzata sulla Jolly Roger, se fra Hook (Colin O’Donoghue) ed Emma scoccherà la scintilla, cosa attende Rumplestilskin (Robert Carlyle) e Belle (Emilie de Ravin) e di molto altro.

Sull’inizio della terza stagione.
Horowitz: Si riprenderà da dove siamo rimasti… Quello che avete visto nel finale è un punto di svolta: alcuni personaggi sono sulla nave, altri sono rimasti a Storybrooke. [L’inizio della terza stagione si focalizzerà] su ciò che devono affrontare e come lo faranno, soprattutto tenendo conto del fatto che gran parte dei buoni sarà costretta a lavorare fianco a fianco con i cattivi.
Kitsis: La differenza maggiore è che ci sono dei personaggi che sono stati separati l’uno dall’altro, ma dal nostro punto di vista la cosa veramente interessante sarà vedere lo strano assortimento che c’è sulla nave e che fa domandare come sia possibile che lavorino insieme. Sulla nave diretta all’Isola che non c’è in cerca di Henry troviamo questa specie di famiglia anomala, quindi ci sono diversi tipi di separazione.
Horowitz: Ci sono dei personaggi che sono rimasti a Storybrooke, come Belle e gli altri, e bisognerà vedere a cosa andranno incontro. Speriamo di aver creato una situazione con alti picchi di tensione, ma allo stesso tempo avremo modo di approfondire meglio ogni personaggio e di usare la prossima stagione per analizzare appieno questo nuovo scenario.

Sulle diverse trame e la programmazione per la prossima stagione.
Kitsis: Una delle cose che ci entusiasma di più è che avremo un blocco di 11 episodi durante l’autunno, a cui ne seguiranno altri undici in primavera, quindi è come se fossero due stagioni. I primi undici sono molto serrati e vedranno l’inizio, lo sviluppo e la fine dell’avventura di questi personaggi.
Horowitz: Al momento il programma è di mandare in onda un blocco unico fino a dicembre, poi ci sarà una pausa e torneremo in primavera con un altro blocco compatto di undici episodi.

Sui potenziali sviluppi amorosi fra Hook ed Emma (Jenna Morrison).
Kitsis: Quello che mi è piaciuto di Hook nel finale, è che ha iniziato a guardarsi indietro e chiedersi se abbia sprecato la propria vita, quindi eccovi un uomo alla ricerca di una nuova possibilità. E penso che essere circondato da tutti questi personaggi nella scorsa stagione, e perfino vedere la propria nemesi felice con qualcun altro, gli abbia fatto realizzare che “forse dopo tutto questo tempo, è il caso che mi lasci Milah alle spalle”. Chi lo sa? Sono sulla stessa nave, ed Emma crede che Neal sia morto…

Sulla possibilità che Rumplestilskin possa (o voglia) redimersi.
Kitsis: L’abbiamo detto nella prima stagione, quando ha pronunciato le parole “sono un uomo difficile da amare”, e in questo si riassume il suo personaggio. Appena ci si affeziona a lui, fa qualcosa di orribile. Credo che tutti pensassero che Emma avrebbe spezzato la maledizione garantendo un lieto fine, mentre Emma ha sì spezzato la maledizione, ma siamo ancora alla ricerca del lieto fine e, in fondo, è di questo che tratta lo show. Purtroppo per lui, al momento ha intrapreso un cammino che secondo la profezia lo porterà alla morte, quindi staremo a vedere se sopravvivrà o meno.
Horowitz: Questa è la parte interessante per noi autori: è combattuto fra impulsi diversi, fra ciò che sa che dovrebbe fare e ciò che invece vuole fare, e le due cose spesso sono in conflitto.
Kitsis: Inizialmente vuole avere la vita facile grazie alla magia nera e [nel finale] capisce che ha nuovamente sbagliato e perso suo figlio, quindi non gli resta altro che spassarsela con Lacey prima di morire. Ma poi capisce di aver bisogno di qualcuno con cui condividere le emozioni di quegli ultimi istanti e infine, quando vede la nave tornare, lo interpreta come un segno del fatto che sia giunto il momento di fare la cosa giusta. Quindi, anche se sa che questo potrebbe condurlo alla morte, ha bisogno di onorare il figlio mettendosi in gioco e salvando il nipote.

Sul futuro di Rumple e Belle.
Horowitz: Sarà un’altra sfida per loro, dato che sono separati. Lui l’ha lasciata indietro per proteggerla da un sacco di cose.
Kitsis: Lui se n’è andato deciso a salvare Henry, ma sono tutte cose che si vedranno nella terza stagione.

Sul fatto se Snow (Ginnifer Goodwin) possa o meno curare il suo cuore.
Kitsis: Il suo percorso all’interno della terza stagione sarà interessante. Alla fine, quando ha detto “intraprendiamo questo difficile cammino”, ha capito che era tempo di fare la cosa giusta e che “sono l’unica che può curare questo cuore”. Penso che con il rapimento di Henry e tutto ciò che affronteremo nella prossima stagione, Snow White sarà indispensabile alla missione – la Snow White versione bandito. Per lei è giunto il momento di ritrovare se stessa per poter salvare il nipote. L’esperienza sull’Isola che non c’è costringerà tutti i personaggi a mostrarsi per ciò che sono realmente.

Sull’approccio al tema del bene verso il male.
Kitsis: Sembra bianco o nero, ma la vita non è così, le persone a volte si trovano davanti a circostanze difficili nelle quali è più facile fare la scelta sbagliata piuttosto che quella giusta… In veste di autori, sarebbe alquanto noioso se la Regina Cattiva fosse semplicemente cattiva. Vogliamo analizzare il dolore che c’è dietro e i conflitti, e ciò che amiamo di più della Regina Cattiva è che si tratta di una persona che sta semplicemente cercando di trovare il proprio lieto fine. Solo che lo sta facendo in maniera catastrofica.

Sulla possibilità di vedere un personaggio LGBT nello show.
Kitsis: Siamo assolutamente aperti a questa possibilità e per noi si tratta solo di trovare il momento giusto all’interno della storia. Ne abbiamo parlato e siamo favorevoli, semplicemente non ce n’è stata ancora l’occasione.
Horowitz: Come con ogni altra storia d’amore, bisogna trovare la maniera di renderle giustizia.

Su come viene pianificata ogni stagione e su quanto margine viene lasciato per le modifiche in fase di stesura.
Horowitz: Si tratta di un processo complicato, cerchiamo di avere dei punti fissi e le idee chiare su dove si voglia andare a parare, ma c’è comunque spazio per la flessibilità, per sviluppare le cose durante il percorso e per trovare nuovi personaggi e situazioni che vogliamo approfondire.

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Nella sua testa vive nella Londra degli anni cinquanta guadagnandosi da vivere scrivendo romanzi noir, nella realtà è un’addetta alle vendite disperata che si chiede cosa debba farne della sua laurea in comunicazione mentre aspetta pazientemente che il decimo Dottore la venga a salvare dalla monotonia bergamasca sulla sua scintillante Tardis blu. Ama più di ogni altra cosa al mondo l’accento british e scrivere, al punto da usare qualunque cosa per farlo. Il suo primo amore telefilmico è stato Beverly Hills 90210 (insieme a Dylan McKay) e da allora non si è più fermata, arrivando a guardare più serie tv di quelle a cui è possibile stare dietro in una settimana fatta di soli sette giorni (il che ha aiutato la sua insonnia a passare da cronica a senza speranza di salvezza). Le sue maggiori ossessioni negli anni sono state Roswell, Supernatural, Doctor Who, Smallville e i Warblers di Glee.

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