Questo episodio si potrebbe benissimo dividere in due parti che nel finale si intrecciano.

Da un lato abbiamo la missione di Michael e Nikita, che ha come obbiettivo il recupero della mano di Michael. Dall’altro lato abbiamo l’ammutinamento all’interno della Division.

Michael per poter avere una nuova mano riesce a contattare lo Shop (il nome che Birkhoff da all’organizzazione di Heidecker) che in cambio chiede alla Division di completare una missione per loro: rubare un componente chimico da una fabbrica cinese. Ryan accetta di aiutare Michael e Nikita nella missione, forse non rendendosi conto che stava nuovamente approvando una missione diversa dalla ricerca della sporca trentina (e da quanto si è capito questa potrebbe non essere l’unica missione per lo Shop). È vero che la partecipazione alla missione, da parte degli altri agenti della Division, era strettamente volontaria, ma questo non cambia il fatto che per far riavere la mano di Michael un agente della Division sia morto. E questo rappresenta un ulteriore incentivo a quanti, all’interno della Division, stanno pensando di scappare. E’ proprio l’ammutinamento il vero protagonista di questo episodio.

Sonya scopre che un agente aveva cercato di distruggere il server che gestisce i localizzatori degli agenti. Dopo la rivelazione di Alex nel precedente episodio, ovvero che il governo ha un piano pronto per la completa eliminazione della Division e di tutti i suoi agenti, molti di loro hanno deciso di tentare la proprio sorte e scappare. La fiducia in Ryan e specialmente in Nikita che li ha liberati da Percy, ormai sta scomparendo. Agli occhi degli agenti non è cambiato più di tanto, c’è una élite che decide, ma a pagarne le conseguenze sono tutti loro (come nel caso dell’agente morto durante la missione per il recupero della mano di Michael). Ma, come dice giustamente Ryan, se l’ammutinamento avrà molto seguito, il Presidente ordinerà senza ombra di dubbio l’eliminazione dell’intera Division (già ne avevano trenta da recuperare e ci stanno mettendo una vita, se ne dovessero scappare altri allora potrebbe decidere di risolvere il problema alla radice). Una cosa che certamente non mi sarei aspettato è che a guidare questo ammutinamento ci fosse Alex. Mi sarei aspettato che si unisse a questo gruppo in seguito, ma che fosse lei l’artefice di tutto proprio no. Amanda ancora una volta ha fatto la sua magia. In un brevissimo flashback la vediamo mentre fa qualche cosa alla mente di Alex (un po’ come aveva fatto a Owen/Sam). Nel tentativo di tenere nascosta la sua partecipazione nell’ammutinamento arriva addirittura a sparare a Ryan (altrimenti sarebbe stato troppo facile per Nikita scoprire da dove proviene il vero pericolo). C’è anche da chiedersi se quello che abbiamo visto, mentre Alex era prigioniera di Amanda, sia stato vero o completamente inventato. Tutti stanno notando, pian piano, che Alex è cambiata profondamente da quando è tornata dall’Ossessia, ma quanto ci metterà Nikita a capire il danno che Amanda ha fatto ad Alex. E soprattutto, per farla tornare in sè, Nikita si rivolgerà nuovamente allo Shop? Potrebbero essere gli unici in grado di guarire la mente di Alex.

Anche Birkhoff sembra mettere sempre più in discussione le decisioni di Nikita. È vero che è sempre stato leale con lei, e credo che non la tradirà mai, ma prevedo degli scontri un po’ più accesi in futuro.