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New Girl | Recensione 6×01 – House Hunt

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New Girl | Recensione 6×01 – House Hunt

“Jess, perché non mi avresti sposato?”

“Oh, non lo so”

“Lo sai”

“No, non lo so”

“Per Nick”

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Così ci eravamo lasciati la scorsa stagione, con una presa di coscienza da parte di Jess. La presa di coscienza di aver lasciato Nick nelle mani di Megan Fox (Reagen). In poche parole: Addio Nick! Nessun uomo che io conosca, una volta intrappolata Megan, la lascerebbe andare via così facilmente. Io, però, credo nella forza dell’amore (e anche un poco nel potere del cristallo di luna).

E Nick, invece, torna con una nuova vita, con una storia d’amore a distanza, un nuovo libro e una motivazione in più per continuare ad andare avanti verso quel futuro che prima sembrava non decollare mai (Ma con che genere di computer e stampante Nick ha scritto e stampato quell’ammasso di carta?). Mentre Jess fa di tutto per evitare Nick e i sentimenti che prova per lui, Schmidt e Cece (finalmente sposati, non ci posso ancora credere) cercano casa. Staccarsi da Winston, Jess e Nick, però, non è così semplice. Tutti vogliono dare una mano, a partire da Winston che affida alla sorella della sua ragazza il compito di trovare una casa ai neo sposini. E la casa la trovano, con un uomo grassottello e ben piazzato che li insegue con una mazza da baseball. Insomma, la casa dei sogni.

Jess, invece, sembra essersi dedicata ad ogni tipo di attività e, sentendosi un portento nella falegnameria, decide che il “noi” composto da lei, la sua migliore amica e il suo sposino ha bisogno dei suoi super poteri. Magicamente arriva un’altra casa, che sembra più uguale ai ruderi di una casa ottocentesca che a un possibile nido d’amore. Schmidt e Cece sembra abbiano sposato tutti i loro amici e, infatti, la scelta della casa sembra una questione di vita o di morte anche per loro. Mantengono la calma, però, e non li mandano a quel paese. Accettano quel matrimonio a cinque che, alla fine, ha sempre caratterizzato il nascere e il crescere di questa coppia. Non sono mai stati solo Schmidt e Cece, ma sempre loro due e Jess, loro due e Nick o loro due e Winston con il suo gatto. Sarebbe strano pensare a loro staccati e indipendenti da quello strampalato gruppo di amici.

Arriva un’altra casa, una bella stavolta, e con lei arriva anche Cece a ricordare a Jess che non può scappare per sempre di fronte a Nick. E Schmidt che, con tutta la delicatezza di cui solo lui è capace, le dice “abbiamo tutti bisogno di fare nuove conoscenze”. E forse un poco di ragione ce l’ha. O forse deve accettare il fatto di essersi trasformato nel corso delle stagioni, di essere diventato l’uomo che è, che ha rinunciato a tanto per amore di sua moglie e che non si è mai pentito di essersi ridicolizzato davanti a tutto e a tutti per dimostrarle che l’amava (anche se non si è mai fatto tanti problemi nel fare brutte figure).

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La casa perfetta, nonostante i loro amici, è lì che aspetta solo loro ed esige di essere provata. E Schmidt esige che quella cucina gli dia la possibilità di fare un uovo al tegamino come si deve. Che casa è se non riesce a cucinare almeno un uovo al tegamino? (La mini padella e il porta uova rinforzato sono la cosa più tenera che io abbia mai visto).  Sarà la casa giusta? Le uova di Schmidt daranno il loro responso.

Intanto Jess cerca di prendere coraggio e di parlare con Nick, di affrontare le sue paure. Vuole riuscirci da sola, ma Winston è lì, con tutta la sua dolcezza e la sua incompetenza nel gestire questioni importanti, e Jess si apre. Winston, però, ora ha trovato l’amore, sa gestire meglio le questioni di cuore, e decide di aiutare Jess.

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Nessun personaggio sa essere strano, ambiguo, anche un poco inquietante, ma essenziale come lo sa essere Winston. Comincia lui quella conversazione che imbarazza tanto la sua amica, chiedendo a Nick un dente di alligatore. Solo gli amici possono sapere quanto sia importante avere un dente di alligatore, soprattutto se può aiutare qualcuno a rompere il ghiaccio. Così Jess e Nick si trovano finalmente faccia a faccia. Finalmente riescono ad intavolare un discorso che non contenga zoo o amiche dal nome impronunciabile.  Un discorso che li porta alla dedica più tenera che Nick possa fare. Quella del suo libro.

“Ad Anthony Rizzo ed i Chicago Cubs, ne abbiamo passate tante insieme. E alla mia amica Jessica Day per lo stesso motivo”.

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E qui i loro sguardi parlano da soli. Lo sguardo di Jess sembra quello di una cerbiatta a cui si sta sciogliendo il cuore. Sì, nonostante le belle cose che ha portato Reagen nella vita di Nick, voglio vederlo con Jess. Mentre i drammi esistenziali e le tempeste d’amore trovano un attimo di pace, Schmidt  e Cece, dopo aver ricevuto un prestito con tantissimi zeri, hanno qualcosa da condividere con i loro amici.

Alla fine la casa migliore non è quella più bella, quella che costa troppo e che nessuno può permettersi, ma è la casa che è “libera dai fantasmi” e un poco ammaccata, che in realtà è una catapecchia ma anche quella che può essere ricostruita dalle fondamenta insieme agli amici di sempre. La casa perfetta è quella che, nonostante tutti gli ostacoli che ha attraversato e che l’hanno danneggiata, può sempre essere ristrutturata, ricostruita, rigenerata, in modo da poter rinascere più rigogliosa di prima. E che magari può riservare ancora qualche sorpresa, come quel camino nascosto nella parete. Lo sanno Schmidt e Cece e spero che presto lo capiranno anche Jess e Nick.

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Note:

– Sarebbe stato divertente assistere alla vita nautica di Winston e Ferguson. Sarebbe stata una grande storia d’amore, meglio del Titanic.

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– Lo sguardo complice di Schmidt e Cece dopo aver visto tutti gli zeri del prestito cosa significa in realtà?!

 

Bentornati nel mondo di New Girl!new-girl-end

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