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Mr. Robot | Recensione 2×07 – eps2.5_h4ndshake.sme

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Mr. Robot | Recensione 2×07 – eps2.5_h4ndshake.sme

Carissimi addicted, qualcuno ha detto “colpo di scena”?
Eravamo tutti consapevoli che questo sarebbe stato un episodio decisivo, in una qualche maniera, ma personalmente non avrei mai immaginato che gli autori potessero arrivare a intessere una trama tanto intricata.
Per quanto riguarda la recensione dell’episodio, ho deciso di analizzarlo esattamente come l’ho vissuto, senza tener conto della sconvolgente rivoluzione finale fino all’ultima riga.
Diamo quindi il via alle danze…

Il talento di Mr. Robot

A seguito degli avvenimenti della scorsa settimana, Elliot sembra aver definitivamente imparato che il suo rapporto con Mr. Robot non deve rappresentare necessariamente una debolezza, ma che può essere anche un deciso punto di forza.
Proprio in virtù di queste riflessioni, il ragazzo decide di fare il primo passo e di cominciare a costruire un ponte, nonostante le difficoltà e le diversità esistenti fra loro due.
Mr. Robot in cambio gli rivela di aver ucciso Tyrell Wellick la notte stessa della rivoluzione, usando la pistola che Darlene aveva nascosto sotto i popcorn.
Questa confessione è stata la prima nota stonata dell’episodio, perché mi ha fatto saltare subito all’occhio una serie di incongruenze decisamente lampanti: se Tyrell è davvero morto, come ha potuto Elliot parlare con lui al telefono alla fine del secondo episodio? Se anche Tyrell fosse sopravvissuto allo sparo, di certo non avrebbe informato il suo aggressore dei suoi spostamenti e non gli avrebbe fornito un modo per rintracciarlo. Inoltre, pur ammettendo che il cadavere sia stato spostato, come avrebbe potuto la DiPierro non trovare tracce dell’accaduto nel corso della sua ispezione alla sede della fsociety?
La mia perplessità a questo punto era evidente, ma devo confessare di aver pensato semplicemente che Mr. Robot ancora non si fidasse di Elliot e avesse deciso di mentirgli nuovamente, o che nemmeno lui si ricordasse realmente dell’accaduto (la cosa mi avrebbe affascinato parecchio, devo ammetterlo).

La partita a scacchi e il relativo confronto fra Elliot e Ray ha rappresentato, a mio modesto parere, una delle situazioni più belle della puntata. Invischiato in qualcosa che era ormai diventato più grande di lui, un enorme elefante in mezzo alla stanza che non poteva essere più ignorato, intrappolato dalla sua stessa avidità, Ray aveva bisogno che qualcuno ponesse fine al posto suo alla mostruosità creata da lui e dalla moglie.
L’uomo accetta quindi con sollievo le conseguenze derivanti dalla denuncia di Elliot e lo lascia libero di agire nonostante sia perfettamente consapevole che il ragazzo sarà la causa della sua fine.
La distruzione dell’impero di Ray, però, ha reso il nostro hacker un bersaglio mobile per tutti coloro che su quel sito stavano facendo affari.

Uno dei punti fondamentali dell’episodio di questa settimana è, a mio parere, la completa ammissione delle proprie responsabilità da parte di Elliot, nessuno l’ha costretto, è solo merito/colpa sua se la rivoluzione si è scatenata, sconvolgendo il mondo così come lo conosceva: le persone che gli stavano intorno hanno semplicemente risposto all’impulso di seguirlo, lo hanno riconosciuto naturalmente come leader e l’hanno aiutato a precipitare la società nel caos da lui tanto agognato.
Proprio per questo Elliot sente ora il bisogno di una chiusura e l’unico modo per ottenerla è portare a termine il lavoro, accettando il peso del comando e mettendosi consapevolmente alla guida della macchina che ha messo in moto.

A conferma del fatto che in questa serie nulla è come appare, Leon ci regala la prima sorpresa inaspettata della puntata: quello che sembrava essere un sempliciotto scansafatiche è in realtà un emissario dell’Esercito Oscuro, incaricato da White Rose di vegliare su Elliot.
Questo ci porta a porci ulteriori domande sulle vere motivazioni dell’organizzazione: perché preoccuparsi di proteggere un hacker? Cos’ha in serbo White Rose per Elliot, perché ha bisogno di lui? Sappiamo benissimo che Zhang, con la sua ossessione per il tempo, non ne sprecherebbe per salvare la vita a una persona priva di un’importanza strategica.
Penso che troveremo la risposta a questi quesiti nella famosa lettera e nelle istruzioni in essa contenute.

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È interessante notare come, durante il momento del pestaggio, Mr. Robot intervenga di nuovo per incassare i colpi, cercando di preservare il più possibile Elliot dal dolore e dalla paura. È questo il punto che suggella definitivamente l’alleanza fra i due, l’esatta manciata di secondi in cui capiamo che l’imprevedibile alter ego del ragazzo non ha intenzione di tradirlo nuovamente.

Angela Pilgrim VS The World

Alla faccia dei manuali di auto-sostegno e delle camionate di pippe mentali, Angela a ‘sto giro ha fatto un figurone.
Fino a poco tempo fa non sarebbe stata assolutamente in grado di gestire la pressione derivante dal confronto con la DiPierro, soprattutto non con Darlene in linea e una schermata di codice incriminante bene in vista sullo schermo. Sta di fatto però che la ragazza non è più la sempliciotta isterica e insicura che era all’inizio della serie, sta maturando molto in fretta e riesce finalmente a farsi valere, reagendo con freddezza e lucidità alle difficili situazioni che continuano a presentarsi.
La DiPierro, comunque, non è stupida e l’ha collegata immediatamente alla cancellazione dei video di sorveglianza, nonostante sia consapevole di trovarsi di fronte a una pedina, una figura marginale rimasta invischiata suo malgrado in una cospirazione molto più grande di lei.
Sarà quindi interessante assistere all’evoluzione dello scontro fra le due, che potrebbe assumere i connotati di una vera e propria guerra psicologica.

L’ammissione della consapevolezza da parte di Angela del fatto che i suoi due più cari amici l’hanno sempre considera una sciocca, incapace non solo di tenere il passo con loro, ma anche di fare due più due, è abbastanza toccante.
È abbastanza normale che la ragazza, vissuta per tutta la vita all’ombra della genialità malata di Elliot, abbia sviluppato una sorta di insicurezza, uno strisciante senso di inferiorità che ha finito per insinuarsi in tutti gli aspetti della sua vita, rendendola in capace di agire con determinazione e farsi valere.

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Anche la conversazione con il padre, che potrebbe metterla in cattiva luce, va in realtà esaminata con la consapevolezza che Angela è al corrente dei debiti del genitore e che il suo tentativo di fargli accettare l’accordo mira in parte a metterlo al sicuro dal punto di vista economico. Non c’è nessuna avidità dietro, lei non ci guadagna nulla dal punto di vista finanziario. Quello che guadagna dalla rimozione della clausola di contingenza è “semplicemente” il vantaggio necessario per fare finalmente la sua mossa, farsi trasferire al dipartimento di Controllo Rischi, in modo da poter cambiare la situazione dall’interno e assicurarsi che quello che è successo a sua madre e al padre di Elliot non si verifichi mai più.
A questo punto, però, Angela ha cominciato ad agire sotto l’impulso di una fretta eccessiva: a mio parere si è mossa troppo e troppo in fretta e questo potrebbe impedirle di raggiungere i suoi obiettivi. Staremo a vedere se la ragazza aveva messo in preventivo anche questo e se lo smuovere le acque in maniera così turbolenta faceva in realtà parte di un piano più vasto.
Finora è riuscita a sorprendermi, quindi le lascio il beneficio del dubbio.

Now you see me!

Veniamo adesso al punto focale dell’episodio, alla Rivelazione con la R maiuscola, alla svolta che ha sconvolto completamente tutto quello che eravamo convinti di aver visto nel corso di questa stagione.
La routine accuratamente costruita da Elliot, il periodo di isolamento a casa della madre, gli incontri con il gruppo della chiesa non sono altro che un’illusione da lui stesso creata per sopravvivere alla terribile esperienza del carcere.
Usando una tecnica tanto cara al suo alter ego, il ragazzo ha creato un mondo fittizio in cui rifugiarsi per sfuggire allo squallore delle interminabili giornate passate in mezzo ai criminali.
La differenza, stavolta, è che l’hacker è riuscito a rimanere in qualche modo ancorato alla realtà e a restare consapevole del fatto che quella in cui si è rifugiato non è altro che una finzione sapientemente orchestrata.

Elliot: “Control can sometimes be an illusion.
But sometimes, you need a reason to gain control.
Fantasy’s an easy way to give meaning to the world…to cloak our harsh reality in escapist comfort.
After all, isn’t that why we surround ourselves with so many screens?
So we can avoid seeing? So we can avoid each other? So we can avoid truth.

I’m sorry for not telling you everything. But I needed this in order to get better.
Please don’t be mad too long.
This’ll be the last time I keep things from you, I promise.
I know what you’re thinking. And no, I didn’t lie to you.
All of this really happened. This was just my way of coping with it.
But now, I’d like it if we could trust each other again.
Let’s shake on it.”

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Ma qual è stato il motivo che ha provocato questa incarcerazione? Personalmente punterei i miei soldi sull’omicidio di Tyrell, perché se il coinvolgimento di Elliot nella rivoluzione fosse stato in qualche modo scoperto, la DiPierro sarebbe sicuramente riuscita ad arrivare a Darlene e al gruppo della fsociety.
L’unica cosa certa è che a questo punto la storia è destinata necessariamente a prendere una piega interessante. Sono assolutamente convinta che i giorni da carcerato di Elliot si avviino al termine: lo stesso Leon, infatti, sembra aver dato per certo un incontro fra lui e Black Rose, cosa che sarebbe improbabile all’interno delle mura della prigione.

In attesa del prossimo episodio, vi lascio in compagnia del trailer e vi invito a passare dalle pagine Mr. Robot ItaliaRami Said Malek Italia e Mr. Robot Italy per rimanere sempre aggiornati sulle ultime news riguardanti la serie e il cast.

5 COMMENTS

  1. Io invece credo sia in carcere per un crimine minore, perché Krista Lascia intendere che a breve potrebbe uscire. Forse è stato denunciato proprio dall’ex di Krista. E inizio a pensare che nel season finale della prima stagione sia stata la polizia a bussare alla porta di Elliot.
    Per quanto riguarda Tyrell non sono ancora convinto della sua morte. Sua moglie ha chiesto il divorzio, e quanto rivelato prima da Elliot è comunque da collocarsi nella fase delle bugie.

    • Non so se quanto raccontato da Elliot vada annoverato fra le bugie, secondo me quella che ha raccontato all’amico immaginario è una versione riveduta ma fondamentalmente corretta dei fatti (alla fine Leon e gli appuntamenti per il pranzo, le partite e simili esistevano davvero). A mio parere tutto quello che ci è stato raccontato in questi episodi è successo, anche se non esattamente nella maniera che ci è stata mostrata 🙂 Non sono ancora sicura che Tyrell sia morto (anche perché chi cavolo sarebbe a spedire i regali per il bambino a Johanna?), probabilmente no, anche se la moglie potrebbe comunque chiedere il divorzio perché al momento solo Elliot sa della sua morte, per gli altri risulta una persona scomparsa. L’unica cosa certa è che non vedo l’ora di sapere come Elliot intende proseguire la rivoluzione 🙂

      • Il mio termine “bugie” si riferisce proprio a tutti quegli eventi accaduti realmente e mostrati a noi dopo essere stati filtrati dalla mente di Elliot, quindi mascherati e opportunamente modificati. E credo possiamo essere (quasi) certi che è tutto accaduto realmente visto che è lui stesso ad ammetterlo a fine puntata, aggiungendo poi che quello era solo il suo modo di gestire la cosa. Ho usato frettolosamente la parola bugie proprio perché è la stessa che era nello slogan promozionale di questo episodio “No more lies. Promise”.
        Motivo per cui anche Ray esiste realmente, anche se alla fine della puntata non lo hanno fatto vedere nel confronto tra la realta e ciò che abbiamo visto. Resta da vedere chi è realmente all’interno della prigione, io punto per il direttore o comunque per uno che ha una carica importante, visto che ha una sua stanza con pc.
        Nella rece hai scritto che punteresti i tuoi soldi sull’omicidio di Tyrell, per questo avevo precisato che secondo me Elliot non è in prigione per quello, visto che Krista spera di riaverlo nel suo studio una volta uscito. Poi che sia morto o meno è difficile dirlo (ma io punterei i miei soldi sul no), per tutti i motivi che abbiamo detto sopra e anche per la telefonata che abbiamo sentito tra i due e che forse è avvenuta realmente, ma che è stata interrotta opportunamente da Mr. Robot perché avrebbe potuto essere registrata visto che Elliot si trova in prigione e Tyrell avrebbe potuto svelare qualcosa sui loro piani. Boh, vedremo, spero presto 🙂

        • Hai ragione, avevo completamente rimosso l’ex patetico di Krista XD ne son successe talmente tante che mi ero dimenticata dei suoi propositi di vendetta 🙂

  2. No.. questa cosa della prigione mi ha sconvolto troppo…Non riesco a farmelo scendere giù… Per cui la prima cosa che ho fatto è stata riguardare le puntate della seconda stagione dalla prima fino a questa… e devo dire che effettivamente tutte le cose che fa Elliot sono “fattibili” da una prigione… tranne una… la migrazione del sito di Ray… Come è possibile che lui disponga di un computer all’ interno di un carcere ? Ray è un detenuto? un poliziotto del carcere? Penso che questa sia l unica cosa che non torna a livello di trama. Se volete condividere la vostra idea per favore fatelo ma senza spoiler… grazie;)

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