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Mistresses | Recensione 1×03 – Breaking and Entering

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Mistresses | Recensione 1×03 – Breaking and Entering

 Altri nodi vengono al pettine in questa terza puntata di Mistresses. Le diverse storyline si approfondiscono, altri scheletri fuoriescono dall’armadio e nuove sorprese nascono all’orizzonte.

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Puntiamo i primi riflettori su Savannah, la quale si ritaglia una settimana da trascorrere insieme al marito, prettamente tra le lenzuola. Immagino che l’unica pausa di riflessione se la siano presa soltanto per andare al bagno individualmente, ma, da quanto hanno lasciato intendere, la loro è stata una settimana all’insegna del puro sesso. Harry non è sciocco, per quanto mi riguarda credo abbia capito che qualcosa bolle in pentola, soprattutto dalle costanti attenzioni che la moglie ha deciso di rifilargli. Una settimana può sembrare sospetta, ma cosa mi dici della vacanza prenotata? Savannah sta cercando di estraniarsi dalla propria vita perché ha paura di fare i conti con i propri demoni, ma il marito le espone la realtà dei fatti, evidenziando il conto a secco per l’investimento del ristorante. Quando sarà costretta a tornare in ufficio, farà in modo di passare inosservata, tentativo futile perché Dominick aspettava quel momento da giorni. Poverino, me lo immagino affilarsi le unghie e infittire lo sguardo a ogni singolo passante, come un falco in attesa che la sua preda varchi il confine proibito. Dominick le farà pagare la settimana d’assenza con gli straordinari notturni; che idea brillante ragazzo, sappiamo sia tu che io che Savannah è sensibile alla tua presenza, allora perché torturarla in quel modo? Non si tratta semplicemente di pazienza, al momento Savannah deve realizzare se la sua è semplice attrazione o dietro i sogni erotici si nasconde un problema più profondo. In un primo momento ho creduto che più che un sogno, quello fosse la realtà. Il loro stuzzicarsi con la faccenda dei “cinque secondi” per scorgere la biancheria intima è affascinante così come la tensione che s’instaura tra i due. Mi chiedo cosa ne pensi il marito a riguardo.

tumblr_mok214UTx61rbp7sqo3_250April è ancora convinta che il suo rancore per Savannah sia giustificato, così come è convinta che la figlia, per quanto giovane, possa essere una totale citrulla; non a caso i bambini sfruttano la loro intelligenza spacciandola per curiosità. April cerca d’insabbiare il problema di Miranda, la presunta amante del marito defunto, evitando le sue telefonate e nel frattempo si arrovella il cervello per Richard, il sexy papà conosciuto nel primo episodio e al quale ha rifilato due bei bidoni senza neppure dare un avvertimento o almeno una giustificazione. Di fatto, l’uomo in questione avrà modo di rifilarle sguardi di sdegno che le faranno dubitare della sua condotta. Beh April, il minimo che possa farti è cambiare marciapiede quando t’incontra. Solitamente sono gli uomini ad avere una pessima reputazione in campo d’appuntamenti, ma tu hai appena sfasato un mito! Resasi conto dell’errore madornale, decide d’usare la carta dell’onestà e, alla prima occasione, gli propina una mezza verità sul perché l’appuntamento sia saltato. April ottiene un semplice “va bene” che le frigge il cervello per l’intera giornata, quando poi avrà occasione di trascorrere una serata in sua compagnia – partecipando alla festa organizzata da Joss – e le verrà restituito il favore con il due di picche; di fatto Richard le rivelerà che non al momento non è disposto a caricarsi anche dei suoi problemi irrisolti. A questo punto April ha bisogno di una spalla su cui piangere e quale migliore ramo d’ulivo se non quello della carta “mi hanno scaricata” con quella che si presuppone essere la tua migliore amica? Bussa alla porta di Savi – presumo nel cuore della notte – e le riempie le spalle dei suoi problemi in campo sentimentale, ma non prima d’aver affrontato il fatto che sia stata una totale stron insensibile nei confronti di Savi. April aveva bisogno di odiare qualcuno e in quel momento le era risultato semplice odiare Savi, che aveva commesso lo stesso errore del marito. La loro riappacificazione doveva avvenire entro il termine della puntata, anche perché portarla per le lunghe avrebbe inviato messaggi negativi, come il fatto che un rancore infondato possa rovinare una giusta amicizia.

tumblr_mokpm42PV41r6y67yo5_250Karen continua a scavarsi la fossa con le proprie mani. Ancora devo capire perché non si dia una mossa con il suo collega Jacob: ha fascino, è spiritoso e sa tenere un discorso! Per quale motivo ancorarti al fantasma di un amore che potrebbe anche essere stato frutto di una fantasia? Durante una classica giornata d’ufficio, Karen riceve la visita della Signora Grey, la quale tende a precisare lo stato delicato in cui si trova suo figlio e le chiede una consulenza medica. Così Karen si mobilita e cerca un appoggio medico che possa allontanarle più che può Sam Grey, soprattutto dopo essere venuta a conoscenza che il ragazzo ha piantato il college e oltretutto si trasferirà nell’appartamento che Tomas Grey aveva in città. E non è una coincidenza – anche perché l’espressione di Karen parla chiaro – che sia lo stesso appartamento in cui la psichiatra e il multimilionario hanno consumato le loro notti di passioni. Il tormento d’aver lasciato un indizio in quella casa la distrugge, così Karen cederà all’irrazionalità e si precipiterà all’appartamento. Presa dalla foga, abbandona le lenti da sole sul tavolino e si lascia catturare dai ricordi, senza pensare che da un momento all’altro il nuovo padrone di casa possa entrare e chiederle che acciderbola ci possa fare la psichiatra del padre defunto, per di più con una copia delle chiavi, in casa sua? Il destino, dunque, la punisce. Di lì a poco Sam trafficherà con le chiavi nella toppa per darle il segnale che qualcuno sta per entrare; tumblr_mokpm42PV41r6y67yo1_250Karen si accovaccia sul pavimento della cucina e osserva Sam, indaffarato con uno scatolone, muoversi verso la camera da letto, così coglie l’occasione e sguscia verso la porta. Gli occhiali la osservano mentre si allontana, attirano la sua attenzione, ma è troppo tardi per tornare indietro, così li abbandona al loro destino e si segnerà. Spero che tu non li abbia pagati una fortuna quegli occhiali Karen, altrimenti fossi in te inventerei una rapina a mano armata pur di riprendermeli. O magari intrufolarmi di notte, tanto sembra essere un’altra delle tue super-qualità. Come se non bastasse, il caro Sam torna col carico da cento e richiama la dottoressa al guinzaglio per farla recare in ospedale. Inutile che menti Sam, sappiamo tutti che la tua era una tattica per farla correre da te. Certo, forse avrai davvero bevuto e ti sarai ridotto come una spugna, ma io credo che tu abbia seri problemi. E la storia “Non sei stata la prima persona che ho chiamato, ma sei stata l’unica che ha risposto” a chi vuoi darla a bere? D’accordo, si è capito che io tifavo per Jacob, l’affascinante collega della porta accanto? Perché se non si era capito fino ad ora, ve ne do l’ampia conferma.

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Joss
è sempre una vincitrice, anche se in quest’episodio è partita come vittima prescelta. A lavoro viene messa in discussione la sua posizione, perché il vecchio capo è stato licenziato e ne è subentrato uno nuovo che, a quanto sembra, parla non una, ma varie lingue. Lo scambio delle battute in italiano è stato interessante, soltanto io ci ho visto qualche sfumatura erotica nel mezzo? L’uomo sembra essere tutto d’un pezzo, tanto che la informerà che il suo abbigliamento non è consono all’ambito lavorativo e Joss sarà costretta a indossare giacca e pantaloni. Che scena spassosa! Nonostante tutto, Joss è convinta di riuscire a utilizzare il suo fascino per schiavizzare l’ennesimo uomo e di tenerlo nel suo pugno. La situazione si capovolge quando il capo la invita a cena, Joss fraintende del tutto le sue intenzioni e viene stroncata sul nascere, quando verrà informata del dimezzamento delle sue proprietà. Scende a patti con Olivier – il nome del boss – e il suo compito è quello di vendere una casa che è sul mercato da ormai un anno. Il perché non sia mai stata venduta viene spiegato con le immagini, che riflettono lo stile particolare – se non bizzarro – della casa. Sono rimasta colpita dal water al centro della sala, volendo escludere quei montaggi di plastica colorata. Sul serio, chi ci potrebbe mai vivere in uno pseudo castello di gomma? Evidentemente qualcuno c’è, perché Joss ingegnosamente fa combaciare piacere e dovere, organizzando una festa nella suddetta casa, e trova ben tre potenziali acquirenti. Quando Olivier si presenterà alla festa con una francesina alle calcagna, Joss non si farà intimidire e gli terrà presente che, oltre a riprendersi le sue proprietà, indosserà l’abbigliamento che le farà più comodo. Il sorriso divertito che le riserva fa presagire a una futura interazione amorosa.

THE END | Le conclusioni delle storyline sono state differenti, ma ognuna ha spalancato un portone massiccio che difficilmente si chiuderà senza aiuto. Savannah scopre di essere incinta e il grande dilemma è sapere da quale albero sia caduto il frutto. April viene respinta e l’insicurezza che provava nel cimentarsi nell’ambito della seduzione aumenta. Karen ha cercato di allontanare la fonte dei suoi problemi, ma inevitabilmente si lascia trasportare come magnete e calamita. Infine Joss crede di avere sempre l’ultima parola per concludere la partita, ma è probabile che Oliver sarà il giusto pane per i suoi denti.

Ci sono stati tre momenti esilaranti in quest’episodio che voglio condividere con voi:

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–          La scena di Joss in ascensore, quando una madre, inorridita dall’altezza della sua gonna, le chiede di indossarne una più lunga. Joss osserva il bambino curiosone e ribatte che potrebbe procurarsi un figlio più alto, invece. È stata una scena epica!

–          Savannah e Dominick nel suo sogno erotico mi hanno fatto dubitare per un momento della mia lucidità. Credevo che si trattasse della realtà fino alla fine, soprattutto quando è spuntata la testa del marito. A quel punto avrei gradito anche un bel confronto, chessò urla e pianti, ma niente di tutto questo è accaduto. Pazienza, sarà per la prossima.

–          Karen si è sciolta completamente in compagnia di Jacob. Mi è piaciuto il loro scambio di battute circa la vita sociale al di fuori dello studio e ancor di più mi è piaciuta la loro compagnia alla festa. Il modo in cui lei rideva, il modo in cui lui cercava d’intrattenerla e la premura che gli si leggeva negli occhi quando le parlava. Peccato che poi Sam il guastafeste abbia rovinato tutto.

Essendomi dilungata già a sufficienza, Mistresses vi dà il prossimo appuntamento il 24 Giugno e vi aspetta con altre succose scene da gustare sotto l’influenza della calura estiva.



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Per quanto l’apparenza possa ingannare, ha avuto sempre una ricca immaginazione, sin da bambina: avrebbe voluto indossare un camice azzurro e ubriacarsi con Cristina e Meredith, esibirsi con vestiti pomposi e colorati nel Glee Club, aprirsi un blog con cui infangare amici e famiglia, naufragare su un’isola deserta che tanto deserta non è, prendere a palettate vampiri con Buffy e uccidere i demoni con il Libro delle Ombre, trasferirsi in una città popolata dai personaggi delle favole, sorseggiare Cosmopolitan e indebitarsi per un paio di Manolo, scoprire l’esistenza di una sorella gemella e mangiare tutti i biscotti della famiglia Camden. Se non avesse guardato tanta televisione, a ventidue anni non avrebbe avuto il cervello ridotto in poltiglia. È certa che un giorno imparerà a volare come Goku – c’è riuscito Crilin! –, così potrà arrivare a New York e cercare Carrie Bradshaw o raggiungere Stars Hollow e bere il caffè di Luke o ancora farsi adottare dai Cohen e vivere per sempre sul materassino gonfiabile della piscina; ma, fino a quel momento, si limiterà a prendere appunti e coltivare il suo futuro tra i libri di Editoria e Pubblicistica, sperando di sbocciare nella versione di Anne Hathaway ne “Il diavolo veste prada”, anziché in quella di Ugly Betty, e vedere la propria immagine sugli autobus della città. Almeno sognare non costa niente!

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