Questo autunno la stagione televisiva darà il benvenuto ad una nuova serie Marvel su persone che possiedono dei poteri davvero unici.
Ma…oltre a The Gifted, ci sarà anche Marvel’s Inhumans.
Di seguito potete leggere i primi pareri sul “film” di Inhumans, appena uscito nelle sale IMAX, per lanciare la nuova serie di ABC, formata da otto episodi e che debutterà sul piccolo schermo venerdì 29 settembre. Al cinema è stato possibile vedere i primi due episodi della serie della durata di 75 minuti, mentre su ABC ci saranno 10 minuti extra. La nostra recensione è praticamente senza spoiler, quindi potete leggerla senza timore.
Il protagonista di Marvel’s Inhumans è Anson Mount (Hell on Wheels) nei panni di Black Bolt, re della Famiglia Reale di Attilan, una città nascosta situata all’interno di un cratere della luna della Terra. Una società di persone i cui poteri individuali sono legati ai Cristalli Terrigeni, finora gli Inumani sono riusciti a vivere pacificamente ad Attilan, ma la progressiva comparsa di Inumani sulla Terra ha fatto scaldare gli animi ed esplodere un dibattito. Black Bolt crede che gli Inumani della Terra possano essere rintracciati dall’operativo Triton (Mike Moh) e portati ad Attilan, mentre suo fratello Maximus (Iwan Rheon di Game of Thrones) crede fermamente nel contrario, ovvero che sia arrivato il momento per tutti gli Inumani di spostarsi sulla Terra (e conquistarla?!).
Serinda Swan (Graceland) interpreta la regina della Famiglia Reale, Medusa, mentre Isabelle Cornish è sua sorella Crystal, la principessa. Tra i buoni troviamo anche Ken Leung (Lost) e Eme Ikwuakor che interpretano rispettivamente il “visionario” Karnak ed il guardiano Gorgon, mentre tra i cattivi c’è Sonya Balmores (Beyond the Break) nei panni dello spietato braccio destro di Maximus, Auran. Nell’evento IMAX non è passata inosservata la quasi assenza di Ellen Woglom nei panni di Louise, la quale lavora per un’agenzia aerospaziale e, grazie alla sua forte passione per lo spazio, si accorge che c’è qualcosa sulla luna.
Per quanto riguarda i poteri dei protagonisti, Black Bolt non può parlare, poiché la sua voce è letale (o comunque estremamente esplosiva). Quando Medusa è al suo fianco, lei parla per lui; mentre quando è da solo, lo show ha sviluppato un linguaggio dei gesti con cui il re comunica. I capelli senzienti di Medusa hanno momenti sia setosi che intricati, gli zoccoli assordanti di Gorgon vengono messi in uso in diverse occasioni, mentre la manipolazione di caldo/freddo di Crystal è stata vista una volta sola.
Durante il TCA tour estivo della stampa, è stata rilasciata solo la prima metà della premiere di Inhumans, ma era stato abbastanza per far capire che questa serie, nonostante il suo scopo ben preciso, sembrava “piccola” e addirittura claustrofobica a volte, soprattutto per quanto riguarda gli interni di Attilan. (Non aiuta certo il fatto che la sala da pranzo della Famiglia Reale sia la stessa della camera della Terrigenesi). La città stessa è una “Positano passata attraverso una betoniera”, un guazzabuglio noioso di abitazioni squadrate e di cemento. (Gli Inumani sembrano avere accesso a tutti i tipi di pelli, ma non a legno e neanche alluminio). Anche alle Hawaii, dove sono girate le scene ambientate sulla Terra, sembra tutto un po’ piatto, a parte alcune belle riprese aeree.
Più problematica però rispetto a questi punti superficiali è la narrazione. Il potere di Karnak (individuare qualsiasi cosa, soprattutto i punti deboli delle persone) viene rappresentato in maniera povera e poco chiara. Non succede niente di particolarmente intelligente, mentre gli eroi cercano di districarsi dalle rispettive situazioni difficili nella seconda parte; continui ad aspettare che succeda qualcosa, ma a parte qualcosina…nulla. Auran fa delle battute comiche in una scena ed in quella dopo uccide qualcuno a sangue freddo senza un vero motivo.
Dal punto di vista della recitazione, Mount dà il suo meglio quando ha quello sguardo severo mentre cerca di risolvere qualcosa; nella seconda metà invece lui ha la possibilità di avere espressioni tranquille seppure spavalde ed ironiche. Grazie al colpo di scena a metà del film, Swan ha l’opportunità di brillare e di avere una maggiore varietà di espressioni nella seconda metà, mentre Karnak di Leung diventa…meno interessante?
All’inizio Maximus di Rheon risulta essere più petulante che complottista. Il non-così-serio Gorgon di Ikwuakor ruba la scena a tutti e la Cornish interpreta bene la principessa coraggiosa (nonostante i suoi capelli “tatuati” tendano a distrarti). Lockjaw, creato interamente con CGI, è davvero adorabile, anche se il suo GPS interno sembri dare un po’ i numeri.
Detto tutto questo…la seconda parte del “film”/premiere di ABC ha dei momenti più interessanti rispetto all’incredibilmente noiosa prima metà, per alcune delle ragioni già accennate. Migliori scelte ed opportunità recitative. Una maggiore varietà di ambienti. Ed il potenziale per momenti più intelligenti dei personaggi. Se il ritmo e l’ingenuità continuano ad aumentare, Ihumans, con soli altri sei episodi rimasti, potrebbe diventare una serie “evento” di Marvel – anche se potrebbe non essere abbastanza perché i fans di Agents of S.H.I.E.L.D. la perdonino per il ritorno rimandato della loro amata serie.
CONCLUSIONE: Nonostante il “grande” lancio, c’è poco per cui essere meravigliati.