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Le 5 morti più dolorose secondo Al

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Le 5 morti più dolorose secondo Al

Oggi mi sentivo felice, così per cercare di recuperare il mio naturale stato di ansia e disagio nei confronti del mondo, ho deciso di farmi una buona dose di depressione e lanciarmi in questa Top 5 sulle morti più dolorose della mia storia telefilmica. Capirete che già con l’argomento non proprio felice, chiedermi anche di dare un effettivo ordine di importanza alle scene che mi hanno straziato il cuore e fatto piangere come un bambino a cui hanno rubato il ciuccio sarebbe stato troppo, senza contare che un podio fatto di kleenex pieni di moccio non è esattamente una bella immagine… per cui partiamo in ordine del tutto casuale.

CHRIS (Skins)

Chris e Cassie erano i miei personaggi preferiti della prima generazione di “Skins” (e hanno mancato per poco la mia classifica sulle BROTP), quindi potrete capire il mio stato emotivo di fronte a quella scena. Chris che inizialmente è il solito Chris, esuberante e sconvolto, e poi, come un fulmine a ciel sereno, quel lapsus sul nome della sua ragazza e in pochi secondi tutto è deciso, tutto è irrimediabile. Muore solo, nel letto, senza poesia, con il nome di Jal sulle labbra, di fronte a una Cassie impotente e attonita. La morte di Chris mi ha sconvolto perché mi è sempre sembrata così vera e perché, per contrappasso, ha coinvolto proprio quello del gruppo che aveva sempre cercato di vivere la vita al massimo, fino all’eccesso. Un personaggio stupendo e una fine che ancora mi fa commuovere.

MATTHEW (Downton Abbey)

Qui l’attaccamento è dovuto per lo più allo shock. Non chiedetemi come sia possibile ma avevo totalmente dimenticato lo speciale natalizio, per cui avevo chiuso la mia terza stagione ingenua ed entusiasta come pochi. Massimi livelli di gaudio quando mi sono ricordata di avere ancora un episodio da vedere, atteggiamento naif di chi va a farfalle per tutta la puntata fino al macigno che mi è crollato addosso nel finale. Inutile dire che non l’ho presa bene. Per un breve periodo ho provato dell’odio sincero nei confronti di Dan Stevens che non aveva tenuto in considerazione i miei sentimenti prima di decidere di aprirsi a nuovi orizzonti – ero addirittura infastidita dalla sua perdita di peso, che cancellava ogni traccia del mio adorato e paffuto Matthew Crawley. Mi sono ripresa poi a fatica, ma quella scena in macchina mi ha spezzato il cuore per sempre.

LINCOLN (The 100)

Se avete letto le mie recensioni della scorsa stagione sapete che questa è una ferita ancora aperta. La sua morte è stata costruita per distruggermi, lo so: le parole, i gesti, la colonna sonora… TUTTO. Lincoln era un personaggio estremamente positivo, con un forte senso della lealtà e del dovere, e la sua morte è un vero e proprio sacrificio: Pike cercava un capro espiatorio per stabilire la sua posizione di supremazia sui Grounders, e Lincoln, da grand’uomo che era, decide di sottomettersi in silenzio, per salvaguardare la sua gente e non aggiungere ulteriore violenza – e così diventa un esempio e un simbolo. E per me un fiume di lacrime infinito, il mio cuore ha smesso di battere con quello di Octavia. May we meet again, Lincol, may we meet again.

VANESSA IVES (Penny Dreadful)

Un altro colpo al cuore, per la morte di questo personaggio meraviglioso e la chiusura inaspettata di questa serie straordinaria. Forse non c’era altro modo di porre fine ai tormenti di Vanessa, ma io ho sempre sperato che quella visione in bianco di una famiglia felice con Ethan potesse un giorno diventare realtà. La cosa più straziante è stata la consapevolezza di questa donna che la sua morte fosse l’unico modo per poter porre fine alla battaglia tra Bene e Male, che lei, la ragione di tutto, dovesse andarsene per riuscire a trovare la pace. E lo fa tra le braccia del suo grande amore, con un ultimo gesto di pietà, with a kiss, with love. Una scena di infinita poesia ed esteticamente perfetta, un colpo in pieno petto.

CHARLES VANE (Black Sails)

Un qualsiasi tipo di classifica che non comprenda Black Sails per me non ha senso di esistere, perché questa serie è stato un capolavoro in ogni suo aspetto. Non so quante parole ci siano ancora da spendere su questo personaggio che mi ha conquistato puntata dopo puntata (vi ricordo un paio di deliri a caso nella recensione della terza stagione e nel riassunto dei più grandi colpi di scena della passata stagione telefilmica), ma è inevitabile che in una top 5 come questa io non citi il mio adorato Capitano Charles Vane. Vane rappresenta la pirateria nella sua forma più pura, nel desiderio sconfinato di libertà, nell’amore per il mare e nell’attaccamento alla lealtà e all’onore come codice morale. Gli Inglesi ed Eleonor lo scelgono come capro espiatorio e lui decide di assecondare questa posizione perché consapevole invece di poter diventare il simbolo di un qualcosa di più grande, di poter ispirare nel cuore dei suoi compagni rassegnati quel desiderio di rialzarsi ancora una volta e di lottare, di non scendere a compromessi e di rischiare tutto per la libertà. To fear death is a choice e Charles Vane dimostra anche in quest’ultima occasione di non avere alcun timore. La sua morte ispirerà Rackham e gli altri, che alla fine delle loro storie potranno dire di aver conosciuto un vero eroe.

2 COMMENTS

  1. Oddio ali
    Lincoln e Vanessa
    Dai non si può… e comunque quando ho visto l’attore di vane in Black Sails (serie che non seguo) ho pensato al suo personaggio in the 100 e niente, mi sono depressa ancora.
    Tra l’altro questo Vane deve essere un gran personaggio perché anche MooNRiSinG (mi pare) ieri l’ha citato.. tu pensa che sfigata: se mai deciderò di vedere la serie saprò già il suo destino
    Stesso discorso vale per matthew, sono ferma alla 3×02 in cerca di uno stimolo a continuare DA…tu mi hai dato il colpo di grazia!
    Alla prossima morte!

    • Lincoln e Vanessa e le lacrime che non finiscono mai!!!!!
      Mari hai due obblighi imminenti nella vita:
      1. Finire Downton Abbey, perchè perdere Matthew non sarà la fine ma ci saranno ancora tantissime cose meravigliose da vedere
      2. Iniziare Black Sails, che per me è LA SERIE con qualsiasi maiuscola si possa scrivere, perchè raggiunge livelli di rara perfezione con dialoghi, fotografia, sceneggiatura e personaggi che amerai fino alla morte, tra cui l’immenso Capitano Vane. Effettivamente sapere che morirà è un gran bello spoiler (io sono ancora in denial da tipo due anni dal tanto sono rimasta sconvolta dal fatto) ma la serie merita tutto

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