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Il vero volto di “Supergirl” visto con gli occhi di Chyler Leigh

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Il vero volto di “Supergirl” visto con gli occhi di Chyler Leigh

Andare oltre. Ho sempre creduto che un tale impegno implicasse un sforzo minimo in fondo, non servono poi grandi capacità, forse solo un pizzico di sensibilità in più e uno sguardo magari un po’ meno giudicante. Non si tratta neanche del proverbiale “non fermarsi all’apparenza”, intendo dire che tante volte c’è qualcosa di più da scoprire anche nei volti più semplici, c’è molto di più da ascoltare e capire anche nelle parole più evidenti. Se solo ci prendessimo il disturbo di fare un passo indietro, guardare la scena in prospettiva e poi andare oltre, per ricercare quello che effettivamente volevano dirci fin dal principio. È quello che personalmente ho cercato di fare scrivendo di una serie tv come “Supergirl” che fin dal suo pilot, tra alti e bassi, pregi e difetti, ha sempre fatto della semplicità il suo cavallo di battaglia, perché per una volta non sembrava sbagliato “volare basso” e allo stesso tempo mostrare quanto un po’ di luminosa speranza non abbia mai fatto male a nessuno, soprattutto in una realtà come la nostra in cui sembra scarseggiare cinicamente.

“Supergirl” ci ha sempre chiesto, fin dall’inizio, di provare ad andare oltre una trama senza troppi fronzoli e una caratterizzazione forse “elementare” per capire il messaggio alla base dei suoi episodi, per lasciarci condurre lì dove volevano portarci, per provare a credere nuovamente in un sentimento positivo. E adesso anche Chyler Leigh ci chiede, con parole sue, la stessa cosa e ci mostra il vero volto di quella serie tv che per lei non è più solo un lavoro che ama, ma un tramite per arrivare dritto al cuore di chi guarda e una famiglia con cui fare propria questa missione.

Con un emozionante post su Instagram, Chyler Leigh si riafferma come una donna dalla sensibilità incredibilmente pronunciata, una donna che affronta la vita col sorriso e con positività ma soprattutto con quel valore che oggi è difficile ritrovare sia nella nostra quotidianità che nella “loro”, vale a dire la gratitudine.

“Amo il mio lavoro. Posso onestamente affermare che nonostante le lunghe ore di lavoro, la fatica fisica (come dimostrato in questa foto) e le rinunce emotive, sono circondata dal gruppo più talentuoso sulla piazza. Alla mia famiglia di “Supergirl” … vi amo tutti e nutro il massimo rispetto per il vostro talento e la massima gratitudine per la vostra amicizia. @ gberlanti @ andrewkreisberg @ aliadler @ sarahsowitty @ tengstagram Voi siete stati i nostri impavidi leader durante il tragitto e avete spinto tutti noi oltre il limite artistico con sostegno creativo ed edificante, tutti noi vi apprezziamo più di quanto possiamo esprimere.”

E sposando pienamente quei messaggi che la sua serie vuole trasmettere, Chyler Leigh è la prima ad andare oltre il semplice intrattenimento, cogliendo il significato di quelle parole che recita ma che rende proprie, parole in cui crede, sentimenti in cui si rispecchia, valori in cui si riconosce pienamente. Ed è questo che cerca di mostrare ora a coloro che la seguono, ossia l’importanza che una semplice serie tv può avere sulla vita di tutti i giorni, sugli eroi che restano nell’ombra, e soprattutto su tutti coloro che vivono una diversità come una debolezza anziché come un punto di forza, lei che la diversità l’ha vissuta recentemente nei panni di Alex Danvers e la vive ogni giorno nella sua quotidianità familiare con coraggio e amore.

“Il lavoro che stiamo facendo non è destinato solo a intrattenere ma è molto di più, connesso e incoraggiante in un momento in cui più ne abbiamo bisogno. “Supergirl” non è soltanto un riempitivo in una fascia oraria, è un movimento che mostra al mondo che nonostante le nostre differenze, nonostante come ci vediamo e come gli altri ci giudichino, possiamo restare uniti su un principio … le nostre differenze non devono dettare il nostro futuro e/o segregarci. Al contrario, queste differenze ci offrono l’opportunità di celebrare e vedere con i nostri occhi che possiamo essere molto di più, possiamo raggiungere molti più obiettivi, per il bene dell’umanità.”

  

Chyler Leigh è il tipo di donna e di attrice che crede fermamente nel suo lavoro, crede in quello che dice e nelle persone che le sono accanto e ho sempre pensato che una persona come lei fosse quasi destinata a lavorare in una serie come “Supergirl” che forse non le porterà una nomination agli Emmy ma che la rende fiera di svegliarsi al mattino e fare esattamente ciò che ama in un ambiente che avverte accogliente e giusto proprio come una seconda casa.

“Usando le parole di Supergirl, Noi siamo “più forti insieme” e sono onorata di stare al fianco di @ melissabenoist @ davidharewood @ mehcadbrooks @ jeremymjordan @ christophrwood @ florianalima e tutte le incredibili guest star che ci hanno onorato con la loro presenza. Se possiamo aiutare anche solo una persona a scoprire il supereroe che ha dentro, allora abbiamo fatto il nostro lavoro. E non solo quello, abbiamo compiuto qualcosa di più significativo di qualsiasi riconoscimento potremmo ricevere. Abbiamo ispirato le generazioni passate, presenti e future ad essere orgogliosi di chi sono in questo preciso momento e ad essere fiduciosi dei sentieri che conquisteranno. A tutti coloro che hanno investito in noi e si sono fidati di noi lungo il percorso, sappiate che siete apprezzati e amati”

   

Per quanto mi riguarda, Chyler Leigh racchiude in sé tutti i significati e i valori che la sua serie vuole trasmettere ma più di qualsiasi personaggio, LEI è la mia “Supergirl”, lei, le sue parole e le sue azioni mi spingono ad avere speranza nel prossimo e a rendermi conto di non essermi mai sbagliata a puntare sulle serie tv e su ciò che ancora hanno da offrire.

Qui il link al post instagram originale

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Occasionale inquilina del TARDIS e abitante in pianta stabile di un Diner americano che viaggia nel tempo e nello spazio, oscilla con regolarità tra Stati Uniti e Gran Bretagna, eternamente leale alla sua regina Victoria e parte integrante della comunità di Chicago, tra vigili del fuoco (#51), squadre speciali di polizia e staff ospedalieri. Difensore degli eroi nell’ombra e dei personaggi incompresi e detestati dalla maggioranza, appassionata di ship destinate ad affondare e comandante di un esercito di Brotp da proteggere a costo della vita, è pronta a guidare la Resistenza contro i totalitarismi in questo universo e in quelli paralleli (anche se innamorata del nemico …), tra un volo a National City e una missione sullo Zephyr One. Accumulatrice seriale di episodi arretrati, cacciatrice di pilot e archeologa del Whedonverse, scrive sempre e con passione ma meglio quando l’ispirazione colpisce davvero (seppure la sua Musa somigli troppo a Jessica Jones quindi non è facile trovarla di buon umore). Pusher ufficiale di serie tv, stalker innocua all’occorrenza, se la cercate, la trovate quasi certamente al Molly’s mentre cerca di convertire la gente al Colemanismo.

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