Nel caso foste del tutto all’oscuro di cosa sia Skam, vi racconto che è una serie norvegese (appena conclusasi) formata da quattro stagioni di dieci/dodici episodi l’una. Come schema narrativo e tematiche affrontate ricorda moltissimo Skins, solo che invece di essere ambientata a Bristol stavolta ci troviamo nella ben più nordica e fredda Oslo. Skam ha fatto il boom al di fuori dei confini nazionali nel corso della sua terza stagione, dove la natura della ship principale trattata ha reso lo show estremamente popolare un po’ in tutto il mondo, ma vi garantisco che questa serie è molto ma molto di più che “la ship gay della terza stagione” e vi invito caldamente a recuperarla, avvertendovi del fatto che se doveste decidere di farlo, non riuscite a staccarvi dal primo all’ultimo episodio – in quello che diventerà un caso di binge watching estremo. Ma insomma, perché dovreste cimentarvi in questa visione? Ve lo spiego subito!
A L T E R L O V E
e
everyone you meet is fighting a battle you know nothing about. be kind. always.
- A differenza di moltissime serie in cui temi molto seri e importanti vengono usati solo in nome del politically correct e dell’audience, calcando la mano dove non dovrebbe essere calcata e invece soprassedendo su situazioni che andrebbero sottolineate, Skam tratta tutta una serie di tematiche delicatissime in una maniera così semplice da lasciare disarmati proprio perché in questa semplicità si trova la realtà. Si parla di amore, amicizia, omosessualità, disturbi mentali, stupro, razzismo, integrazione, religione e bullismo inserendo il tutto in una quotidianità che è la nostra. Non è difficile immedesimarsi nelle situazioni narrate anzi, ci sono scene che colpiscono dritte allo stomaco proprio perché a un certo punto delle nostre esistenze le abbiamo vissute in quella stessa identica maniera.
Troverete la vostra nuova ship preferita, questo ve lo garantisco. Non importa quale sarà quella a cui vi legherete di più, vi prometto che salirà dritta al primo posto della vostra classifica personale. Ho le dita che mi prudono dalla voglia di linkarvi un fanvideo MERAVIGLIOSO sulla mia ship della vita, ma sarebbe come spoilerarvi tutta la seconda stagione, quindi sappiate che sto soffrendo a non poter condividere con voi in questa sede.- Ogni stagione è focalizzata su un solo personaggio del gruppo, ma anche agli altri vengono date storyline e momenti così degni di nota che finirete con l’affezionarvi a tutti – ma proprio TUTTI. Compresi i coinquilini fuori di testa di Noora o lo scopamico illegalmente figo di Eva.
Il vostro piccolo grande cuoricino nerd rimarrà assolutamente estasiato dalla quantità di citazioni letterarie e cinematografiche di fronte alla quale si troverà. E oltre a questo aggiungerei: il montaggio e la fotografia… fidatevi che non vi aspettate nulla di così curato da una serie low budget norvegese.
Tempo pochi episodi e diventerete fluenti in norvegese, andando in giro per strada a salutare la gente con un sonoro Halla e scuotendo la testa esclamando Nei! quando siete in disaccordo con qualcuno. Diventerete anche ossessionati dalla cioccolata calda che inizierete a chiamare solo e soltanto kakao e dal cardamomo, che diventerà la sacra spezia kardemomme.
Il consenso che questa serie è riuscito ad ottenere anche al di fuori dei confini norvegesi, ha fatto sì che gli americani si mettessero subito all’opera per copiarne il format. Pare infatti che sia in lavorazione un remake intitolato Shame, ma visto come fallirono miseramente quando decisero di copiare Skins, io mi sento in tutta tranquillità di dirvi di diffidare dalle eventuali imitazioni che usciranno, e di lanciarvi senza remore nella versione originale. Quindi? Cosa state aspettando? Correte a guardare Skam e poi venitemi a dire che avevo ragione, che ne valeva assolutamente la pena!
E se volete rimanere sempre aggiornati su tutto ciò che riguarda questa meravigliosa serie, vi invito a visitare la seguente pagina: