Home How I Met Your Mother How I Met Your Mother | Recensione 09×01/09×02 – “The Locket” & “Coming Back”

How I Met Your Mother | Recensione 09×01/09×02 – “The Locket” & “Coming Back”

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How I Met Your Mother | Recensione 09×01/09×02 – “The Locket” & “Coming Back”

Benvenuti alla prima recensione dell’anno di “Tutto ciò che è accaduto prima e dopo aver incontrato The Mother”.

Piccolo preambolo: dal momento che la season premiere è composta da due episodi, la struttura della mia recensione sarà articolata in sezioni dedicate ai personaggi per poi dedicare una chiusa ad un commento generale ai due episodi.

Dunque, abbiamo concluso l’ottava stagione con lo spoiler degli spoiler (che alcuni si ostinano a definire tale dopo quasi 4 mesi!): La Madre usa il treno! Non ve l’aspettavate eh? Scherzo, chiaramente lo spoiler è il viso della Madre. Finalmente sappiamo che faccia abbia! Sul nome ci sono ancora giri di scommesse: basta che non finiscano per chiamarla Mary o Lucy (nomi carinissimi per carità ma mi aspetto almeno un po’ di fantasia) e mi faranno felice.

Dai milioni di spoiler rilasciati in questi mesi avevamo chiaro una cosa: l’intera stagione si sarebbe concentrata sul weekend del matrimonio. Quando l’ho letto ammetto di avere avuto una sincope, ma poi mi sono detta: no alle aspettative! Prendiamo quel che ci daranno! E così ho la ferma intenzione di fare: anche perché questi lunghi anni da telefilm addicted mi hanno insegnato che è molto meglio non aspettarsi nulla così da apprezzare meglio ciò che i malvagi creatori ci propinano. Gli autori ci avevano, inoltre, assicurato la presenza di guest star interessanti e grandi di ritorni di personaggi e leit-motiv; per ora la promessa è decisamente mantenuta.

E così eccoci al primo episodio che riprende poche ore dopo la fine della stagione precedente e che sviluppa le vicende seguendo i singoli personaggi: da soli o a coppie.

Barney e Robin li ritroviamo in macchina (alla guida c’è il fedelissimo Ranjit – un mito!) che discutono delle proprie – assurde – famiglie e di chi probabilmente rovinerà il matrimonio: pare che da entrambi i lati della famiglia ci sia un seme della pazzia dilagante. Ed è discutendo di ciò che, voilà, scoprono di avere un cugino in comune: bleah! Seguono papere da risata (geniale il «You’ve certainly pick my incest…interest!INTEREST!» di Barney), i sempre apprezzati riferimenti a GoT e numerosissime telefonate a tutto l’albero genealogico. La verità viene a galla grazie a nonna Scherbazky: il cugino Mitch in questione è stato adottato perché i suoi genitori sono stati mangiati dai cani da slitta! La chimica tra i due attori resta inalterata e i personaggi sono decisamente fatti l’uno per l’altra: non ci resta che aspettare la fine della serie per avere la certezza che si sposeranno (se me li facessero lasciare dopo tutta ‘sta manfrina potrei non essere padrona di me stessa!).

Nel secondo episodio Barney e Robin si ritrovano ad affrontare un nuovo ostacolo giacché James – il fratello di Barney, gay e sposato – annuncia in un momento di straordinario buonsenso (mi sarei unita a Robin quando lo ha schiaffeggiato) che sta per divorziare avendo tradito il marito (meravigliosa la parentesi sulla Maledizione Stinson). Robin teme che Barney, davanti al divorzio del fratello, possa perdere fiducia ma come abbiamo avuto la conferma già nel primo episodio: il loro matrimonio sarà «legendary» senza il «wait for it».

HIMYM C

Piccole note in calce:

1) La torta gigante per l’anniversario del fratello?! Vorrei avere anche io un Barney che fa sorprese del genere! 😉

2) James è sempre un gradito ritorno soprattutto se canta in stile Victor/Victoria “Islands in the stream” di Kenny Rogers e Dolly Parton.

3) La conversazione mentale 2.0 fra i due fidanzati: non sarà mai all’altezza di quella fra Barney e Ted a proposito del bar ma è sempre un piacere rivederla.

Marshall e Marvin sono in viaggio dal Minnesota verso New York via aereo…all’inizio. Infatti, mamma Eriksen ha la brillante idea (sempre con il fine di non far trasferire il figlio a Roma per un anno) di pubblicare su internet una foto che rivela che Marshall ha accettato l’incarico da giudice. Nel tentativo di costringere la madre via telefono a cancellare la foto («Just click on options!»), Marshall fa cacciare se stesso e la sua vicina (interpretata da Sherri Sheperd, prima divertente guest della nona serie) dall’aereo costringendosi a trovare un mezzo alternativo per tornare a NY. Il secondo episodio verte proprio sulla ricerca del mezzo alternativo che si rivela essere l’incubo di ogni ambientalista: la Monstrosity Sporting 2006! Un Hammer in pratica. Marshall non ci regala grandi momenti di ilarità a dire il vero: i migliori sono in coppia con Sherri Sheperd (il «Just click on options» di prima) e con Neil Patrick Harris:

MarshallBarney
In ogni caso, vedremo nel prossimo episodio come procederà il viaggio verso NY sul sedile della Monstrosity. Piccola nota: esilarante lo spot della macchina.

Ted: Oh Ted! Non lo sopporto più. Ecco l’ho detto. Lo so, è il protagonista, ma da una o due stagioni a questa parte lo vorrei solo prendere a martellate! Dopo questo piccolo sfogo: cosa fa Ted? Semplice, fa Ted. Ovvero, ci annoia con tutte le sue fisime sulla guida (che a quanto pare ha in comune con The Mother), pianifica grandi atti di finta amicizia e grande egoismo (a quanto pare è andato fino a Los Angeles per recuperare il ciondolo di Robin, la quale magari ha anche smesso di pensarci nel frattempo), si deprime perché non trova l’anima gemella (tranquillo Ted che ce la fai pure te) anche se si arrabbia con il consierge (altra guest sopraffina, Roger Bart) perché lo compatisce e, infine, fa parole crociate col solito tono saccente (e sbagliandole) seduto al tavolo del bar.

Il piccolo flash back/forward (non saprei come definirlo) con The Mother seduto al tavolo ci regala però un momento dolce e tenero che ci fa sperare in un ritorno al Ted in qualche modo divertente delle prime stagioni: ammetto di essermi intenerita vedendolo insieme a The Mother anche se non ho potuto non sentire una strana sensazione di tristezza mista a nostalgia che si è impadronita di me dai tempi del meraviglioso discorso dell’episodio 8×20:


http://www.youtube.com/watch?v=d9Q-rW433l0

Lily è da sempre la mia preferita e vederla bistrattata nella scorsa stagione mi ha fatto profondamente soffrire per cui non ho potuto che gioire nel ritrovare la vecchia Lily: la Lily dallo sguardo da pazza (ha quasi morso la Madre), la Lily che ce l’ha a morte con la suocera, la Lily sotto effetto alcolico (la scenetta con Ted e il drink mi ha fatto scompisciare, lo ammetto), la Lily emotiva e la Lily versione «Coscienza Inascoltata di Ted».HIMYM A Ho adorato l’interazione con la Madre: le due attrici lavorano bene insieme e i due personaggi mi sono piaciuti molto: spero di vedere ancora molte di queste scene.

The Mother fondamentalmente ha un vero ruolo ai fini della trama solo nel primo episodio: infatti conosce Lily e le offre i suoi «somebitches» (biscotti che sembrano deliziosi) come conforto. Trovo il suo personaggio, per ora, molto carino e soprattutto azzeccato per Ted: non è solo una questione legata alle tante cose in comune, è un riferimento anche al modo di scherzare: nello specifico mi riferisco a quando The Mother e Lily si parlano la prima volta e lei offre i biscotti facendo una serie di creepy jokes sul fatto che non si conoscano; quando ho visto la scena non riuscivo a smettere di pensare che anche Ted sarebbe caduto in quella tela di battutacce.

Funny Moments:

a) Il flash back nella Russia ottocentesca e la maledizione degli Stinson è una chicca che aspettavo. Non è all’altezza della nascita del Bro-Code ma comunque mi ha fatto divertire e la trovata della «schitarrata» finale è stata talmente fuori luogo da risultare divertente.

b) lo speedy vecchietto dell’ufficio di noleggio auto che in un lampo smaltisce la coda; il quale, comunque, mi ha ricordato il nonnino del corto Pixar “Geri’s Game” (se vi capita, cercate il corto su youtube perché merita).

c) La già citata scenetta con Ted, Lily, il drink e Linus il cameriere zelante.

d) La telefonata Barney/Marshall citata poco fa.

e) Il dialogo sulle assurde abitudini di Ted al volante.

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In conclusione, ho trovato i due episodi piacevoli nell’insieme: il secondo è stato sicuramente meglio del primo che, invece, ho trovato un po’ fiacco.

Attendo la prossima settimana e, come sempre, spero che quest’ultima stagione si riveli migliore della precedente e per ora le premesse sono abbastanza buone.

Vi lascio con il promo del prossimo episodio:


http://www.youtube.com/watch?v=ZgjPmpVc3gg

P.S. Per news, foto, video etc vi invito a dare un’occhiate alle pagine di Facebook dedicate al telefilm, tra queste vi consiglio sicuramente le meravigliose Alla fine arriva mamma! e Le migliori frasi di Barney Stinson.

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Ha un passato da ladra insieme alle sorelle Occhi di gatto, ha difeso la Terra nel team delle guerriere Sailor e fatto magie con Terry e Maggie. Ha fornito i sigari sottobanco ad Hannibal e il suo A-Team, indagato con gli Angeli di Charlie Townsend, ha riso con la tata Francesca ed è cresciuta con i 6 Friends di NY. Ha imparato ad amare San Francisco difendendo gli innocenti con le Streghe, è stata un pivello insieme a Jd-Turk-Elliott, ha risolto crimini efferati con praticamente il 90% di poliziotti e avvocati del piccolo schermo e amato la provincia americana con Lorelai e Rory Gilmore. Avrebbe voluto che il Fabbricatorte non chiudesse mai e non ha mai smesso di immaginare Chuck e Sarah che «sedano rivoluzioni con una forchetta». Lettrice appassionata, Janeites per fede, amante delle storie sotto ogni forma fin da piccola. Segue serie poliziesche, comedy e sit-com soprattutto, uniche allergie riconosciute sono quelle allo sci-fi e all'horror.

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