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Hannibal | Il Francis Dolarhyde di Richard Armitage è sensuale ed empatico

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Hannibal | Il Francis Dolarhyde di Richard Armitage è sensuale ed empatico

Hannibal - Season 3

Nella terza stagione di Hannibal incontreremo un nuovo serial killer, un personaggio memorabile ed iconico dei romanzi di Thomas Harris. Nell’episodio di sabato 25 luglio, la serie darà il suo benvenuto a Richard Armitage nei panni di Francis Dolarhyde, che agirà sotto lo pseudonimo di Drago Rosso.

Il personaggio di Dolarhyde è tratto direttamente dalle pagine di Drago Rosso” (“Red Dragon”), il primo libro di Harris che vede tra i protagonisti Hannibal Lecter. Il fatto che aprirà l’ultimo arco narrativo della serie è una triste coincidenza, visto che la NBC non ha rinnovato Hannibal per una quarta stagione.

“L’idea che lo show finisca qui è triste, ma io ho comunque un compito da svolgere, cioè far emergere un nuovo personaggio e cercare di mantenere l’attenzione degli spettatori” ha detto Armitage a Zap2it. “Sento il peso della responsabilità. E’ un personaggio eccitante e il pubblico ha aspettative molto alte. Ha rappresentato le radici e l’inizio dell’intera esperienza “Hannibal”. …Forse sarà un gran finale, forse è sempre stata questa l’intenzione. Non credo, ma, in ogni modo, era giunto il momento di inserire questo personaggio.”

Già due film hanno portato in vita il personaggio di Dolarhyde: Manhunter del 1986, che vedeva Tom Noonan tra i protagonisti, e Red Dragon del 2002, con Ralph Fiennes nei panni dell’eponimo serial killer. Per prepararsi al nuovo ruolo, Armitage ha letto il romanzo di Harris, ma non ha guardato nessuno dei due film – le sue ragioni sono ovvie.

“Se fosse stato fatto una sola volta, forse l’avrei guardato, ma è stato fatto due volte. Entrambi sono attori che ammiro, ma, allo stesso tempo, non volevo essere condizionato dalle loro performance,” ha detto. “In più non volevo vedere un’altra interpretazione di Reba McClane, perché nei panni del mio personaggio stavo per incontrare la mia Reba McClane. Non volevo vedere altre Reba, quindi ho lasciato perdere.”

Reba McClane è la collega non vedente di cui Dolarhyde si innamora; in Hannibal avrà il volto dell’attrice di True Blood, Rutina Wesley. Innamorarsi per la prima volta entra in conflitto con il desiderio che Dolarhyde ha di uccidere, e ritrovarsi, in maniera empatica, nel bel mezzo di questa confusione ha aiutato Armitage ad entrare nel personaggio.

“Sia ben chiaro, non volevo che la gente provasse pena per il personaggio, non è questo il punto,” ha spiegato Armitage. “Il punto è che gli spettatori non dovrebbero avere un giudizio precisa per lui. Dovrebbero davvero provare a mettersi nei suoi panni e capirlo, o immaginare che uno così potrebbe essere il loro figlio… o pensare che quest’uomo è in grado di innamorarsi. Non è che dobbiamo etichettarlo; dobbiamo soltanto seguirlo come personaggio immaginario.”

Di Dolarhyde sottolinea, “Sente di avere problemi nell’esprimersi e di essere disabile, queste erano caratteristiche che ho voluto assolutamente rappresentare in maniera corretta. Non volevo farlo passare per una persona con una mentalità chiusa – uno che in realtà è alquanto intelligente e sveglio, per niente ritardato. Volevo portare sullo schermo una persona che fosse in qualche modo sensuale, cercando anche di capire come potesse commettere certi crimini efferati e, allo stesso tempo, come potesse essere un uomo che si innamora per la prima volta; penso che fosse proprio questa la chiave di lettura per capire le intenzioni di questo personaggio.”

Armitage si trova in una situazione particolare, quella di prendere parte ad uno show già cancellato. Lo showrunner Bryan Fuller ha cercato di trovare una nuova casa per il suo Hannibal, ma sia Amazon che Netflix gliel’hanno negata e i contratti dei membri del cast sono stati sciolti.

Armitage, però, spera ancora che ci sia un futuro roseo per lo show. “Sono arrivato come guest character e lo sono per sei episodi, ma sono rimasto stupito dal modo in cui lo show è fatto, dall’impegno che il cast e chi sta dietro alle telecamere ci mette, dall’etica che tutti rispettano – anche se il carico di lavoro non è indifferente. Non ho mai visto tanta passione” ha detto. “Ho sempre sperato che lo show trovasse un nuovo network e avesse una quarta stagione – e ancora ci spero.”

Se Hannibal continuerà, probabilmente, non ci sarà spazio per il personaggio di Armitage. Dice che la storia di Francis Dolarhyde “deve concludersi”, ma pensa che potrebbe comunque esserci un modo per inserire il suo personaggio in una fantomatica quarta stagione.

“Nell’universo di Fuller c’è sempre la possibilità di entrare nel mondo della psicologia di un personaggio” afferma Armitage. “Francis Dolarhyde e Hannibal Lecter non si incontrano praticamente mai, se non alla fine [della terza stagione], ma all’interno della serie, che è un mondo di fantasia, hanno più di un faccia a faccia. C’è sempre una possibilità, e penso ancora che Dolarhyde potrebbe apparire nella memoria di Will Graham o come una proiezione della sua mente. Ma non ne abbiamo mai realmente parlato o discusso.”

Hannibal va in onda di sabato.

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Valentina, classe 1991. Da piccola il suo appuntamento quasi-fisso era con Young Hercules e Xena L’addiction però è arrivata più avanti, con Lost. Ricorda un momento preciso, come un colpo di fulmine: accende la tv e appare un gruppo di persone a lei ancora sconosciute, una ragazza bionda prende la mano di un ragazzo e poi un’asiatica esclama: “Boat, Boat!”. Ecco, quello è stato IL Momento. Dopo aver recuperato telefilm che le erano inspiegabilmente sfuggiti (Buffy in primis) inizia a guardare un numero sempre crescente di serie tv, vecchie e nuove, (tanto i network “risolvono il problema" facendo stragi e cancellandone una buona percentuale) e ad affezionarsi, sempre e comunque, a quei personaggi destinati a tirare le cuoia nei modi più assurdi e dolorosi. Per ora fa la spola tra Gotham City e l’Enchanted Forest, tra il Seattle Grace e Central City, tra Baltimora e il salotto di Freddie e Stuart… Ma è sempre alla ricerca di nuove destinazioni.

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