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Glee | Recensione 4×19 – Sweet Dreams

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Glee | Recensione 4×19 – Sweet Dreams

Episodio né sì né no questo diciannovesimo di Glee, le speranze per un finale memorabile, e che risollevi la reputazione di questa quarta stagione, cominciano a vacillare. Alcuni elementi interessanti si sono presentati nel corso della puntata, ma generalmente siamo ancora in alto mare e sembra sempre più incredibile che la serie sia stata rinnovata per una quinta e sesta stagione senza neanche farsi qualche domanda. Forse avranno fantastici assi nella manica per i prossimi due anni, ma intanto noi siamo costretti a confrontarci con queste ultime puntate della quarta stagione, nella speranza che qualcosina di eccitante si smuova.
Prima di tutto ci sono da stendere molti veli pietosi in questa puntata, e per mantenere un briciolo di sanità mentale dovremo far finta che non siano mai accaduti: Sam che finge di avere un fratello gemello che neanche un bambino di sette anni; Unique che sta assumendo anticoncezionali femminili per far crescere le tette, Rachel che venera un altarino con le foto degli ex mariti/compagni di Barbra Streisand, Marley che non conosce Sweet Dreams, Will con la simpatia da sindrome premestruale.

Finn è approdato al college per realizzare il sogno di diventare insegnante, ma si deve scontrare “con los terroristas”, cioè il fancazzeggio generale dei suoi compagni in cui anche lui si fa trascinare. Consiglio il primo minuto della puntata anche a chi non segue questa serie, l’ho guardato tre volte e non smettevo più di ridere! Tra feste, balli, birra, l’arrivo di Puck e toast scaldati con il ferro da stiro, perché non rimandare a domani quello che ti scoccia fare oggi? Ottima visione!


E quando Will è finalmente pronto a riallacciare i legami col figlio degenere che ha carpito la virtù della sua donna, si trova davanti un muro: a Finn non frega più una ciospa secca. Vuole cazzeggiare al college, povero ragazzo, tanto la sua utilità è già scarsa, lasciatelo almeno divertire!
Invece no. Credo che abbia capito di aver davvero toccato il fondo quando persino Puck prova a ricordargli che forse è anche il caso di studiare, ogni tanto. La redenzione di Finn comincia proprio da qui, dopo l’illuminazione divina lo vediamo tornare al glee club per aiutare Will con le Regionali.
E meno male, perché Will aveva toppato alla grande con la scelta delle canzoni da portare alla competizione e si era fatto venire l’acidità di stomaco pur di non ammetterlo.
A New York Rachel si sta preparando per il provino di Fanny e ritorna Shelby dai meandri oscuri per darle una mano. Credo che l’interpretazione migliore della puntata, quella degna di nota, sia proprio la loro sulle note di Next To Me di Emeli Sandè; un bellissimo duetto.

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Abbiamo un ritorno alle origini con la scelta di Rachel di portare Don’t Stop Believing all’audizione;  scelta azzeccatissima perché è una delle canzoni meglio riuscite di tutta la serie e ricorda un periodo che ci manca tanto. Speriamo che questo ritorno al passato coinvolga un po’ anche queste ultime tre puntate della quarta stagione.

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