A pochi giorni dalle riprese del tributo di Glee a Finn Hudson, la co-star Kevin McHale parla di un’esperienza “estremamente commovente” che, in alcuni momenti, è stata “difficile da affrontare.”
Partendo dal presupposto che essenzialmente “non c’è un modo ‘giusto’ di farlo,” il veterano della McKinley dice che quando ha letto la sceneggiatura è rimasto profondamente impressionato dall’episodio che dovrebbe andare in onda il 10 ottobre.
“Ci sono tante scene incredibilmente potenti e ben scritte,” dice, prima di parlare di una sequenza particolarmente commovente. “Quando è arrivato il copione [al cast], l’abbiamo letto tutti insieme e continuavamo a dire, ‘Sei arrivato a quella scena?’ E quando la vedrete capirete tutti di che scena si tratta.”
McHale dice che le reazioni alla morte di Finn saranno diverse e sorprendenti, facendo notare che alcuni membri del cast “devono mettere in scena delle reazioni che non sono le stesse della vita reale, ed è una cosa strana. Perché vorresti che le persone sapessero come tu ti senti davvero. Ma [Ryan Murphy & Co.] stanno rimanendo fedeli ai personaggi, ed è la cosa più intelligente che possano fare.”
Per esempio, molti personaggi si troveranno in un profondo stato di negazione. “Alcune persone non vogliono fare i conti con la perdita di Finn, ed è una cosa difficile perché in realtà nessuno di noi ha reagito in quel modo,” spiega. “Noi abbiamo dovuto farci i conti eccome.”