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Friendship Addicted | Jack e Jen – Dawson’s Creek

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Friendship Addicted | Jack e Jen – Dawson’s Creek

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Definire un teen drama sembra facile solo in apparenza. Magari è un discorso che abbiamo fatto centinaia di volte, ma cosa significa davvero essere ‘teen’? L’adolescenza è solamente una concezione mentale o è un vero e proprio modo di vivere? Esiste un momento in cui riusciamo a smettere di comportarci come dei ‘ragazzini’?

Per rispondere a questo tipo di domande (e collegarci al pezzo che andiamo a scrivere adesso), voglio ricordare a tutti che neanche tanti anni fa, dalla mente di Kevin Williamson nasceva quel piccolo gioiello televisivo che è stato Dawson’s Creek: praticamente il più rivoluzionario teen drama mai andato in onda.

Potremmo elencarne ragioni a migliaia, e fare altrettanti esempi, ma la verità è che nessuno come Dawson’s Creek ha saputo definire meglio il concetto di adolescente: cosa serve davvero a quell’età per essere FELICI?

Pochissimo. Un paio di sogni, e soprattutto degli AMICI.

tumblr_mp6k3hNVIC1qc4i52o2_250 Amici che ti conoscono e a cui piaci anche senza essere perfetto. Amici che provano ad esserci sempre, anche se la vita non lo permette.

E’ di questo che andiamo a raccontare adesso: di un’amicizia unica, forse la più tenera mai raccontata.

Andiamo a raccontare dell’amicizia tra Jen Lindley e Jack McPhee.

Intanto, vorrei precisare che io non la considero un’amicizia e basta: per me a legare i due ragazzi era VERO AMORE. E non mi importa che lui fosse inaccessibile, e che lei fosse così danneggiata da non ritenersi degna di essere amata così completamente.

Nessuno mi toglie dalla mente che, durante la breve vita di Jen, sia stato Jack il suo unico grande amore.

Perché l’amore ha tante forme, e non sempre serve quella classica per definirlo. Non sempre serve il sesso per sublimare un sentimento profondo. O dei figli per completare un quadro già perfetto. tumblr_mp6k3hNVIC1qc4i52o1_250

Jen e Jack si bastavano tra loro. L’uno è stato parte dell’altro fin quando hanno camminato insieme su questa terra, e forse, considerato il finale dello show, anche oltre.

Prima di parlare del loro legame, raccontiamo un attimo qualcosa di loro due singolarmente in modo da cercare di capire anche quali sono stati gli aspetti che li hanno legati.

Jen Lindley è stata per tutta la vita l’emblema del proibito e del ribelle. La ragazza anticonformista, senza paura dei rischi: pronta a lanciarsi in situazioni disperate pur di far valere la propria opinione o quella degli innocenti.

La potremmo definire una moderna Giovanna d’Arco. La ragazzina della lettera scarlatta, la perdente che acquista, grazie alla sua unicità, il rispetto e l’ammirazione del popolo.

Jen ha provato ad essere molte cose in vita sua: e ha fallito quasi sempre, e la ragione è stata sempre la stessa.

Credeva di non valere nulla. Di non meritare nulla. Di non appartenere a nulla. O a nessuno. 

tumblr_mp6k3hNVIC1qc4i52o6_250 Il modo in cui la sua famiglia l’ha cresciuta (tenendola lontano dall’affetto vero) l’ha segnata per sempre.

E anche dopo il suo arrivo a Capeside, e la realizzazione che al mondo esistevano persone che la amavano profondamente (il nonno prima di tutto, ma soprattutto la nonna e poi Dawson e gli altri), in lei è sempre rimasta la sensazione di essere più un peso che un regalo.

Una persona imposta. Non scelta. MAI SCELTA.

Jack McPhee: quando arriva tra di noi, durante la seconda stagione ci viene presentato come il fratello silenzioso dell’esuberante Andie, e diventa subito per tutti un piccolo mistero.

Jack è quel classico ragazzo che sta sempre in disparte ma che al momento opportuno dice quella cosa o compie quel gesto assolutamente necessario e allora viene rivalutato completamente.

Un po’ come Jen che ti mostra subito il suo peggio per allontanarti prima, Jack non ti mostra il suo meglio per paura di essere rifiutato.
tumblr_mp6k3hNVIC1qc4i52o4_250 Ci troviamo di fronte anche qui ad un personaggio estremamente danneggiato a causa di pessimi rapporti coi genitori: con Jack non possiamo completamente accusarli di non averlo amato in quanto più tardi veniamo a sapere della grave malattia mentale della madre, e del conseguente allontanamento del padre.

Sia lui che Jen crescono con la convinzione che non verranno mai completamente amati, e forse proprio questo li unisce in maniera ineguagliabile.

Un altro grave freno emotivo di Jack è rappresentato dalla sua omosessualità latente: non essendo mai stato ‘completamente abbastanza’ per il padre, il ragazzo non può certo accettare senza tormenti il suo ‘essere diverso’.
 

La loro amicizia dapprima di circostanza (Jack rimane praticamente senza famiglia dopo il ricovero di Andy in ospedale) e poi di scelta, diviene il reciproco porto sicuro in relazione a tutto quello che capiterà nella loro vita.

I due ragazzi sanno che, una fine del mondo potrebbe anche coglierli nel sonno, ma il loro affetto reciproco non cesserà mai.

Detta così sembra una storia di affetto quasi come le altre: la realtà è che Jen e Jack si sono adattati perfettamente alla vita l’uno dell’altro, e quindi per Jen è normale combinare incontri romantici all’interno di una confraternita universitaria omofoba, mentre Jack è disposto ad aiutare un giovane atleta della squadra della scuola a diventare degno di quella bellissima capo cheerleader. tumblr_lprzoz4jqM1qc4i52o6_250

Lo fanno in maniera naturale: come se nella vita non avessero mai fatto altro che guardarsi le spalle a vicenda.

Naturalmente un affetto così totalitario viene analizzato anche al livello successivo, e così succede che, durante la gita scolastica un piccolo infortunio per Jen e un sacco di alcool ingerito porta i due ragazzi a baciarsi con trasporto. Jack, in un momento di solitudine e di sconforto si chiede se nella vita potrà mai incontrare (ed amare) qualcuno (come lui) come Jen.

Alla fine tra loro non si valicherà mai ‘quel confine’, ma l’intimità raggiunta attraverso altre strade, è stata di gran lunga maggiore.

E qui, abbiamo già le basi di quello di cui parlavo prima: l’anima gemella non sempre è la persona con cui costruisci una famiglia, ma a volte è semplicemente qualcuno che ti accompagna passo passo nella vita, lasciandoti l’impressione di non essere mai solo.

Potremmo star qui a parlare di tantissimi momenti in cui Jen era lì per Jack, o anche del contrario, ma siccome la storia dello show, immagino la conosciamo un po’ tutti, arriverò tranquillamente a parlare del finale.

Di quello che Jen gli dice sul letto di morte. E di quello che lui le risponde.

Una sorta di chiusura del cerchio della vita della ragazza (ormai donna). tumblr_lprzoz4jqM1qc4i52o2_250

La verità, prima di lasciare questa terra.

Una verità che sia lei che il ragazzo meritano, e che soprattutto aiuterà lui ad andare avanti.

Come tutti sappiamo una terribile patologia cardiaca ucciderà Jen nella season finale dello show: prima di morire però la ragazza, madre (sola) della piccola Amy, parla un’ultima volta con il suo adorato Jack, e gli chiede scusa.

Gli chiede scusa per aver passato la vita ad essere tormentata, perennemente alla ricerca di qualcosa senza trovarla mai. E di aver trascinato un po’ tutte le persone a lei care in questa folle ricerca di un luogo o di una persona a cui appartenere.

E Jack le risponde quello che tutti noi abbiamo sempre saputo: che lei appartiene A LUI.

E che lui è (e sempre sarà) LA SUA ANIMA GEMELLA.

 

Non credo di avere la forza di dirvi altro, vi lascio questo piccolo omaggio video.

 

https://www.youtube.com/watch?v=QCYv5-yeGlQ

 

 

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Mariangela Pagliani nasce a Modena, nel 1973. Le sue più grandi passioni fin da bambina sono legate al mondo del fantastico e della fantascienza (tra i suoi primi film al cinema con il papà ci sono Guerre Stellari e Lo Squalo). Dopo la fase cartoni animati, da adolescente diventa un'avida lettrice: fantasy (su tutti Il Signore degli Anelli), qualche spruzzata di horror, ma soprattutto classici (Jane Austen e le sorelle Bronte, in particolare, ma anche Shakespeare). E' anche un'appassionata di cinema, ma soprattutto di serie tv americane, con una predilezione particolare per quelle dedicate ai vampiri, figura che sin da bambina la affascina. L'amore recente per la scrittura nasce dalla collaborazione nella gestione del sito The Vampire Diaries Italia, ma soprattutto dalla voglia di esprimere le emozioni che immagini e libri le trasmettono. Un libro suo? Forse un giorno quando riuscirà a concentrarsi abbastanza a lungo sullo stesso argomento!

7 COMMENTS

  1. Ho avuto i brividi nonostante DC non sia una delle mie serie tv preferite!!!! Complimenti, è stato fantastico!!!!!

  2. Bellissimo articolo…Mi sono scese le lacrime…Un tuffo doloroso nel passato.Io li ho sempre amati,condivido su tutto quello che hai detto.Loro sono anime gemelle e lo saranno per sempre ❤

  3. Uno dei rapporti di amicizia più belli a cui riesco a pensare in un telefilm (e anche più di semplice amicizia, come hai giustamente detto tu), e un altrettanto bellissimo articolo che mi ha fatto tuffare nel passato con Jack e Jen (che checché me ne dicano io preferivo di gran lunga a quella gatta morta di Joey…scusate, piccolo OT). Ancora complimenti e grazie per i bei ricordi <3

  4. Non è un po’ quello che DC ci ha insegnato? L’anima gemella non è la persona di cui necessariamente ti innamori, ma che ti accompagna durante la vita.
    Bellissime parole, un modo di far rivivere questa amicizia degna di loro 😀 .

  5. Per me sono loro l’amicizia e le anime gemelle (non in senso romantico) per antonomasia di Dawson’s creek. Il telefilm si baserà su Dawson e Joey ma per me loro due non possono minimamente competere con la verità del rapporto e l’accettarsi reciproco di Jack e Jen.
    Dawson e Joey non erano davvero anime gemelle a mio parere, erano innamorati di questo legame che credevano di avere tra loro, del fatto che erano cresciuti insieme a vedere film ma in fin dei conti il loro rapporto era fragile: quando stavano male spesso non si sapevano aiutare.
    Infatti non vedo Dawson come il perdente contro Pacey: credo che Dawson fosse innamorato dell’idea di amare Joey, di questa idea dell’anima gemella, ma niente a che vedere con l’amore romantico, con la passione, con il desiderio.
    Lui sognava di diventare Spielberg.
    Invece Jack e Jen erano meravigliosi

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