Home 11.22.63 Flashrecap #15 | Nashville, S.H.I.E.L.D., The Catch, Jane the Virgin, Stitchers, 11.22.63, Scorpion, The Originals, The Family, Banshee

Flashrecap #15 | Nashville, S.H.I.E.L.D., The Catch, Jane the Virgin, Stitchers, 11.22.63, Scorpion, The Originals, The Family, Banshee

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Flashrecap #15 | Nashville, S.H.I.E.L.D., The Catch, Jane the Virgin, Stitchers, 11.22.63, Scorpion, The Originals, The Family, Banshee

Nashville | Flashrecap 4×13 – If I could do it again
NashvilleNashville è tornato questa settimana con un episodio decisamente all’altezza dei suoi standards. Le piccole-grandi storie dei nostri personaggi sono tornate alla ribalta grazie alle piccole pennellate dell’episodio ed impreziosite dalle prospettive per il futuro. Ancora una volta,Nashville si presta al portare alla ribalta una problematica importante: il Foster System, quella rete di case famiglia che non sempre-come dice Vita-si occupa di realmente guidare i ragazzi.Il personaggio di Vita, oltre ad una voce bellissima, mi ha colpito molto e già tifo per lei: anche io come Reyna amo gli underdogs. Altra storyline che stanno costruendo bene è quella delle giovani Conrad e di Colt: questi ragazzi alle prese con problemi importanti e circondati da figure di adulti non sempre ottimali. Ho paura che Cash stia usando la creatività di Maddie per guadagnare, anche plagiandola. Quanto a Colt:dal confronto con la ex ragazza emerge quanto diverso sia l’approccio alla fama di Reyna e Luke e come questo abbia influito sui figli. Dall’altro lato, Scarlett e Gunnar mi rendono sempre più felice e innamorata della loro ship mentre Avery finalmente inizia a sbloccarsi. Chi mi preoccupa è Leyla:se da un lato pare interessata alla vendetta, dall’altro credo stia sviluppando sentimenti autentici (benché concordi con Glenn) nei confronti del suo produttore. Quanto a Frankie:avevamo bisogno di un ritorno dell’alcolismo nella vita di Deacon? No e la scelta non mi piace.
– The Lady and The Band

 

Jane The Virgin | Flashrecap 2×16 – Chapter Thirty-Eight
Jane The VirginLa settimana scorsa, è stato Rogelio a scoprire il suo lato più vulnerabile, a rivelare le sue paure dopo il rapimento; questa settimana, è Petra a dover affrontare una parte molto oscura di se stessa, cadendo nella depressione post-parto. Dopo una stagione passata a migliorarsi, grazie anche alla rottura con la madre, Petra raggiunge il suo apice aiutando Jane, e, indirettamente, anche Rafael, a trovare una soluzione ai loro problemi. E’ distante anni luce dalla donna egoista e manipolatrice che era nella scorsa stagione, ma bastano pochi minuti con Magda per non credere più in se stessa. Senza infamia e senza lode Jane, che tenta di mantenere un equilibrio tra Michael e Rafael, intuitiva come al solito Xiomara, che capisce Rogelio e il suo desiderio di rendere speciale il matrimonio di Jane, e belli anche lei e Rogelio, pronti a mettere da parte le proprio divergenze per amore della figlia. E’ strano vedere Abuela in una versione così insolita, ma merita di avere più spazio per sé e la parentesi Pablo Alonso Segura è stata simpatica, oltre che una buona premessa per possibili future avventure amorose di Abuela, il che non è affatto un male. Procede con calma la faccenda di Mutter, con Rafael che si rivela più furbo di quanto pensassimo. Niente grandi colpi di scena, ma è possibile che gli autori stiano conservando il meglio per la fine della stagione, e il matrimonio di Jane e Michael di certo non sarà tranquillo.
– Eilidh

 

Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. | Flashrecap 3×14 – Watchdogs
Agents of SHIELDDopo aver pianto tutte le lacrime possibili e impossibili in seguito all’addio di Bobbi & Hunter, the show eventually goes on, e ogni membro dello S.H.I.E.L.D. riprende in mano la sua vita e ricomincia a inseguire i suoi obiettivi. Tranne Mack, ancora in vacanza e in crisi dopo aver dovuto rinunciare a due dei suoi migliori amici. Lungi dall’immaginarlo in costume da bagno con un cocktail in mano, Mack sceglie di passare del tempo con suo fratello minore ma un gruppo anarchico apertamente avverso al governo, allo S.H.I.E.L.D. e soprattutto agli Inumani gli rovina i piani, costringendolo a tornare anticipatamente sul campo. Secondo uno schema tipico degli episodi, il team si divide in diversi schieramenti mentre la storyline di base riesce comunque ad accumunare tutti i personaggi. Tra riferimenti alle missioni di Peggy Carter e inaspettati ma non troppo graditi ritorni dal passato, mentre il piano di Malick preoccupa sempre di più, la discussione centrale dell’episodio sembra destinata a ritornare sulla questione dell’accettazione degli Inumani, avvicinandoci sempre di più alle porte di Civil War. Con l’entrata in scena dei ribelli “Watchdogs” il cui obiettivo sta proprio nell’eliminazione della minaccia aliena, sono Daisy e Mack questa volta ad occupare due posizioni non particolarmente contrastanti o legate agli Inumani quanto invece riguardanti quella che vuole essere la risposta dello S.H.I.E.L.D. o forse solo di Daisy agli attacchi dei Watchdogs. Un po’ più dark ed estrema di quanto sia mai stata, Daisy sembra infatti intenzionata a non lasciar andare l’acceleratore ma la sua avventatezza rischia di ferire seriamente sia Fitz che Mack e questo la riporta inevitabilmente al suo carattere originale. Dall’altra parte del team invece, Coulson cerca di capire, come tutti noi forse, dove risiede effettivamente la lealtà di Lincoln mentre May e Jemma trovano il modo di aiutarsi l’un l’altra. E mentre la squadra alla fine ritorna insieme come d’abitudine, Malick mette a segno un colpo che Coulson vede arrivare quando è troppo tardi.
– WalkeRita

 

Scorpion | Flashrecap 2×20/21 – Djibouti Call/Twist and Shout
ScorpionSiamo ormai in dirittura d’arrivo per questa seconda stagione di Scorpion, confermatosi ancora una volta lo show perfetto per intrattenere ed emozionare ma senza risultare ne pesante ne e se dovessi riassumere con una sola frase questi due ultimi episodi probabilmente opterei per un banale ma effettivo “SVEGLIA WALTER!”. Con l’introduzione del nuovo, affascinante, simpatico e ben riuscito personaggio di Tim, gli sceneggiatori hanno sfruttato perfettamente l’occasione di confezionare un aggiunta interessante e allo stesso tempo smuovere in qualche modo le acque nel rapporto creatosi tra Walter e Paige. Che poi il genio della situazione non riesca assolutamente a rendersi conto della situazione questa è tutta un’altra storia! A nulla valgono i consigli o le osservazioni di Toby, sempre pronto a spronarlo a lasciarsi andare ai suoi sentimenti, né la possibile minaccia che rappresenta involontariamente Tim, Walter non fa UNA SOLA MOSSA verso di Paige. All’inizio pare più geloso per il rapporto Cabe/Tim che tra quello che sta lentamente nascendo tra il “soldato” e la donna che ama (anche se non lo vuole ammettere) e poi dopo aver rischiato la propria vita e aver rischiato di veder Paige morire davanti ai suoi occhi prende il telefono e chiama un’altra donna…PROPRIO NON CI SIAMO. Mancano due episodio al finale, DUE, e giuro che la situazione ormai è diventata frustrante, a questo punto devo sperare in Paige perché se aspettiamo a Walter qua nemmeno per la 10 stagione riusciamo a vedere quella tensione consolidata.
-Claw

The Catch | FlashRecap 1×02 – The Real Killer
12932565_10209192046985218_3704679232117331465_nDopo un pilot molto (più) spumeggiante, The Catch imposta nella seconda puntata quello che, deduco, sarà il classico schema: il caso verticale della settimana, a cura dell’agenzia investigativa, con richiami alle vicende personali della protagonista, che fa da parallelo alle truffe di Christopher ai danni di ricche vittime, inseriti nel quadro più ampio della classica “caccia all’uomo”, con sfumature romantiche, in cui tutti sembrano spiarsi, mentire e inseguirsi. A me un impianto di questo tipo non dispiace: apprezzo che ci sia molta carne al fuoco e anche tutti i twist inaspettati. Se si trattasse solo del caso della settimana temo si rallenterebbe molto il ritmo e stiamo parlando pur sempre di Shonda. Inoltre, confesso che a me sembra più interessante tutto il resto rispetto ai casi investigativi (risolti con troppa semplicità e pressapochismo, devo dirlo. Due indagini e, voilà, caso risolto). Il fatto che Christopher si sia innamorato di Alice, mentre la stava circuendo, è un dettaglio in più che al momento non trovo rilevante, secondo me la trama si sarebbe retta solidamente anche senza il coinvolgimento emotivo da parte sua. Ma vorrei vedere qualche puntata in più per capire meglio gli sviluppi, soprattutto la velata allusione a Margot come potenziale minaccia per Alice. Continuo a percepire Alice come una copia sbiadita di altre protagoniste, molto più volitive. La trovo molto smart, ma troppo dimessa, nonostante il garbo, il gusto e un meraviglioso stile anni settanta. Nell’ambiente glamour in cui è inserita (uffici di design, macchine di lusso e soldi a palate), secondo me, rimane troppo sullo sfondo.
– Syl

 

The Originals | 3×16 – Alone with everybody
640px-TheOriginalsCi eravamo lasciati con il ritorno di Finn, Vincent che trova l’ultimo proiettile di Quercia Bianca e con Klaus e Hayley che se ne vanno da Nola. Ebbene, tutto riparte e ruota intorno proprio a questi tre fatti. Hayley e Klaus (adorabile quanto si complementino l’uno con l’altra) sono da alcuni lupi del branco della Mezzaluna e proprio qui scoprono che la Kingmaster, la società di cui Lucien è amministratore, sta ancora dando la caccia ai lupi. Cosa che scopriamo essere direttamente collegata alla caccia al proiettile di Quercia Bianca e, per una volta, ELIJAH e Marcel non sono un passo avanti a tutti. Infatti, scopriamo che tutto il desiderio creato attorno al proiettile è stato architettato niente meno che da Lucien stesso. Ora nelle sue mani ci sono Freya (una strega Mikaelson), un pezzo di Quercia Bianca e del veleno di licantropo.. Ovvero, la ricetta perfetta per un incantesimo. Si ma, quale? (Il promo della prossima puntata ci aiuta e non poco ma… Cosa succederà?!?) E, in tutto questo, quale sarà il ruolo di Vincent ora che abbiamo visto che gli Antenati sono favorevoli all’arrivo della tanto decantata “Bestia”?
– gnappies_mari

 

Banshee | Flashrecap 4×01 – Something Out of the Bible
banshee2Hood è tornato, alziamo le mani al cielo! Anche se, come ben sappiamo questo è solo l’inizio della fine visto che ci rimangono solo altri 7 episodi dal finale della serie in cui dovremo salutare definitivamente tutti.
Banshee non conosce la parola tranquillità e una nuova ondata di crimini sta sconvolgendo la cittadina. Tutti i personaggi sono ancora turbati dai fatti successi durante lo scorso season finale e nessuno è ancora riuscito a fare pace con se stesso, in primis Lucas che è irriconoscibile mentre è conciato da uomo delle caverne. L’omicidio di Becca però non può rimanere impunito e così grazie a un bagno caldo e a una tosatura il nostro vendicatore si rimette in pista e torna ad essere l’antieroe che ben conosciamo.
La morte della ragazza mi ha ha lasciato a bocca aperta per quanto non prendessi minimamente in considerazione la sua uscita di scena senza un vero addio… e soprattutto perché io ancora tifavo per quella ship malata che lo show ci ha sempre fatto intravedere (Proctor e Becca Grazie agli ultimi secondi dell’episodio sono molte le domande che rimangono in sospeso e mi fanno sperare che sabato arrivi presto: Becca conosceva il suo aggressore? Il serial killer è qualcuno che già conosciamo? Ci basterà restringere il campo tra i presenti oppure dobbiamo aspettarci una new entry?
L’unico neo che mi ha fatto storcere un po’ il naso in questa puntata è stata la presenza della nuova poliziotta, fin troppo simile a Siobhan… non sono pronto per vedere quel posto rimpiazzato, per lo più da una copia dell’originale.
Voto 8+
-Lestblue

 

The Family | FlashRecap 1×06 – Nowhere Man
12931004_10209222562788094_7675036983003671198_nIn questa puntata è successo di tutto! Adam è Ben, non è solo “non figlio di suo padre”, come sarebbe stato legittimo pensare. Adesso lo sa anche Claire, che lo scopre banalmente perché una madre non confonde quale dei figli ha subito un’appendicectomia (grazie medico per essere stato tanto insensibile). La reazione di Claire è comprensibile, quello che è meno scontato è che si rivolga subito alla figlia sapendo benissimo che lei è in qualche modo colpevole. Di cosa? Figlia che ha comportamenti più strani del solito, quando finisce a letto con Bridey, di cui conosce gli intenti, senza dimenticare le ore passate sotto al tavolo tremante e la confessione: “I told a lie to fix a lie”. Quale bugia? Ormai è tutto così contorto che non è facile congetturare. In questo episodio diventa centrale la figura di Doug, sempre rimasta sullo sfondo. Non resiste alla tentazione di dare un’occhiata alla sua preda sfuggita e lo vediamo per la prima volta esprimere un’emozione: è furioso perché Ben è scappato. Ed è un grande cambiamento rispetto alla freddezza con cui ha sempre agito, arrivando a drogare il proprio cane per capire la giusta dose di anestetico. Era scontato che i bambini rapiti fossero due, quindi Ben può aver ascoltato i racconti di Adam sulla sua famiglia. Mi rimane misterioso il motivo per cui ha deciso di assumere la sua identità: l’ha pensato da solo o è stato indotto a farlo? Ho sempre pensato fosse complice di Doug, ma non mi convince la sua reazione nel vederlo. Dove è finito Adam, tra l’altro?
– Syl

 

11.22.63 | FlashRecap 1×08 – The Day In Question (Finale)
9d7b1-stephenking-11_22_63_1920x1080_wallpaperSiamo arrivati alla fine. Ero molto curiosa di vedere se si sarebbero mantenuti fedeli al libro e così è stato. Jake e Sadie sventano l’attacco contro Kennedy, ma il gesto eroico viene subito messo in ombra dalla commovente morte di Sadie. Per me è stato un duro colpo, sia da leggere che da vedere. Jake, come è naturale, viene accusato di essere complice di Oswald, ma una buona conoscenza della storia e qualche velata minaccia riescono a far cadere le accuse. A lui importa solo di tornare con urgenza al presente e poi rituffarsi nel passato per far rivivere Sadie. Peccato che la realtà del 2016 in cui si ritrova, come conseguenza del passato modificato, presenti uno scenario post apocalittico in cui si le cose vanno, eufemisticamente, molto male. Se il resto non era riuscito a convincerlo, direi che un’occhiata a quel mondo post atomico fa rendere conto Jake che avrebbe fatto meglio a lasciare tutto come stava. Rimane la questione Sadie. Jake vuole tornare indietro, almeno per salvare lei. E lo fa. Ma l’incontro con l’uomo dalla tessera gialla lo convince presto che non c’è niente da fare: per quanto si sforzi, non potrebbe mai impedire la sua morte. Bello e magico l’incontro con una giovane e fiduciosa Sadie. Ma ancora più bella la scena finale, quella in cui viene celebrata la vera eroina della storia, che con piccoli gesti quotidiani ha reso migliore la vita delle persone che ha incrociato. Dolce e amaro il loro ballo nella stessa palestra di un tempo. Ho adorato questo adattamento. Pur con alcune modifiche, ha reso, per me, il senso e l’atmosfera di una storia che ho amato molto.
-Syl

 

Nashville | Flashrecap 4×14 – What I Cannot Change
NashvilleQuesto è il Nashville che amo da 4 stagioni! Un bellissimo episodio che ha segnato un nuovo inizio per tutti i personaggi regalandoci tanta gioia soprattutto per quelli che amiamo…nel mio caso, tutti ahahah. Il grande pregio di questo drama è nei suoi personaggi, nei legami tra di loro e nell’incredibile autenticità di sentimenti che li contraddistingue. Abbiamo gioito con tutti loro in questo episodio. Mi sono commossa quando Luke e Colt si sono riconciliati: dopo mesi di livore, l’uomo riesce a riconquistare il figlio accogliendolo e dando dignità e valore alla sua volontà; la stessa cosa farà con Will, dimostrandoci che il Luke coraggioso e dalla mente aperta che abbiamo conosciuto 2 stagioni fa è ancora presente. Un grande passo avanti l’hanno fatto anche Juliette e Avery: il sentimento è ancora presente profondamente e ciò su cui si dovrà lavorare sarà la fiducia. Juliette, come sempre, è semplicemente stupenda. La storia di Lyla, invece, è ciò che offre il maggior spazio di sviluppo per il futuro: la sensazione di abbandono e di tradimento da parte delle circostanze è ciò che, secondo me, la ferisce veramente, non l’aver perso un’occasione. Lyla è molto sola e spero che, anziché sul fronte amoroso, ritrovi una rete di amicizie che l’aiuti a superare questo periodo difficile. Scarlett e Gunnar, invece, mi impensieriscono perché, ultimamente, stanno vincendo troppo: temo quando ripiomberanno nel solito dramma. Voto: 8.
-The Lady and The Band

 

Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. | Flashrecap 3×15 – Spacetime
Agents of SHIELDDue sono stati i protagonisti assoluti di un episodio che ha concentrato in 42 minuti la stessa intensità e autenticità Marvel dei celebri film superando però in qualità buona parte di questi: sto parlando di una costante sensazione di ansia e di Daisy “Skye” Johnson. Fulcro dell’intera storia è una visione, uno squarcio su un futuro che spaventa Daisy e tutti quelli coinvolti perché qualsiasi tentativo di evitare che si realizzi si rivela uno sforzo vano destinato a infrangersi sulle barriere della scienza. Di fronte a una squadra certamente confusa, Fitz infatti prova a spiegare come il passato e il futuro siano momenti che non possiamo percepire ma che già esistono e vanno oltre la nostra possibilità di modificarli ma se Fitz parla di scienza, ciò che una persona ordinaria vede nelle sue parole non è altro che la descrizione del destino, di un percorso già segnato o di una storia già scritta su cui non possiamo operare. E proprio questo futuro incombente quasi come una profezia è la causa di un perenne respiro affannoso che pervade l’episodio, che coinvolge l’intera squadra in un lavoro incessante al fianco di Daisy per evitare che la sua visione diventi realtà ma soprattutto la crescente consapevolezza dell’impossibilità di cambiare il futuro porta il direttore Coulson a guardare Daisy e a rivederci Skye, la sua Skye, la ragazza ormai donna che lui cerca ancora di proteggere e a cui guarderà sempre le spalle come un padre che riporta sua figlia a casa. Mentre ogni frammento della sua visione si riafferma inesorabilmente, Daisy capisce di non poter salvare l’Inumano che ha causato la sua premonizione ma di dover essere invece salvata da lui. Nello stesso momento il team affronta una minaccia estrema che non ha visto arrivare e anche Malick adesso comincia a temere quel potere che tanto bramava. Nel finale, mentre May dice addio definitivamente a Andrew o a ciò che di lui restava in Lash, i FitzSimmons si tengono per mano sotto la “neve” prevista da Skye e una nuova oscura visione incombe su tutti loro. Maurissa Tancharoen e Jed Whedon scrivono superbamente per il regista Kevin Tancharoen un episodio il cui unico destino è quello di affermarsi come uno dei migliori dell’intero show.
– WalkeRita

 

Stitchers | Flashrecap 2×03 – The One That Got Away
Stitchers“Stitchers” questa settimana ci regala un bell’episodio che mi ha decisamente soddisfatta. Partendo dal caso della puntata che, sebbene avessi indovinato il colpevole nel momento esatto in cui è comparso la prima volta sullo schermo, mi è piaciuto molto per l’aspetto psicologico e le modalità in cui Cameron è riuscito ad affrontare e sconfiggere il serial killer. Altro pregio dell’episodio è stato l’insistere nell’approfondire Fisher, un regular della serie confinato per tutta la prima stagione in un ruolo di marginale. Degno di approfondimento è anche il nuovo approccio alla vita di Cameron che emerge in tutta la sua potenza quando affronta il serial killer. Il dott. Goodkin, scienziato che ha dovuto lottare con la morte sin da bambino, dopo esser realmente defunto per qualche secondo (senza subire danni cerebrali, notare!) decide di vivere la vita pienamente, anche rischiando un po’ di più. Una svolta prevedibile ma perfettamente coerente. Bello il confronto finale con Kirsten, la quale, dal canto suo, è alle prese con l’assimilazione di una serie di emozioni che prima le erano interdette. Sono contenta dell’onestà che c’è fra i due personaggi, il cui rapporto, al di là della ship, è di ottimo valore. Ho apprezzato molto anche la nuova prospettiva su Camille- anzi, Millie – attraverso l’incontro col fratello e il confronto con Linus. Spero sapremo nuove notizie sul suo passato in futuro: la nascita della nostra Camille è un argomento interessante. Voto: 7+
– The Lady and The Band

 

The Catch | FlashRecap 1×03 – The Trial
thecatchLe puntate settimanali di The Catch hanno sempre una trama ricchissima. Non si tratta tanto dell’inserimento di numerosi colpi di scena, quanto di essere impegnati su troppi fronti insieme: i casi di Alice, le truffe di Chris/Ben/ComeSiChiama, la caccia all’uomo e la loro storia d’amore. Utilizzando questo modus operandi io credo si venga a perdere quel minimo di approfondimento sul singolo personaggio che ci indurrebbe ad affezionarci a molti di loro, per esempio Val. Il carisma di Chris e le storie in cui è coinvolto, inoltre, fanno sì che io sia già completamente affascinata dalla sua personalità e desideri solo guardare le scene di cui è protagonista. Del resto come si può resistere al ladro gentiluomo dal cuore d’oro, che si preoccupa e vuole proteggere l’amata? Alice continua a non dirmi molto, la trovo poco incisiva e poco appassionante e non sono dalla sua parte. Non mi hanno nemmeno dato abbastanza motivi per giustificare il fatto che lui la ami tanto e se io pubblico non vengo coinvolto nella storia d’amore, come si manda avanti la baracca? Sono sicura che non sia stato Chris a uccidere la ragazza, e trovo irritante l’agente dell’FBI convinto della sua colpevolezza. La scena finale in cui Chris e Alice guardano le stesse foto e lui, contravvenendo al buonsenso, la chiama per accertarsi che stia bene e per metterla in guardia, in cui avremmo dovuto sospirare per questo amore impossibile che contravviene a ogni logica e statistica, secondo me ha evidenziato il solito problema, perché se da un lato lui è stato magnifico nella sua parte, la ricezione poco coinvolta di lei ha tolto ogni pathos.
– Syl

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