Riflettendo sul successo di Empire andato in onda su Fox, Lee Daniels è stato anche sincero sulla difficoltosa transizione dai film alla televisione. Parlando mercoledì durante HRTS, moderato da Stacey Wilson di Hollywood Reporter, il co creatore dello show numero uno del canale televisivo non ha avuto remore ad ammettere che si siano stati dei momenti difficili.
“All’inizio mi sono imbottigliato nel sistema perché sono abituato a fare da solo,” ha ammesso, riferendosi al compagno creativo Danny Strong. “Non eravamo solo io e il produttore Harvey Weinsten a discutere su come realizzare una scena ma mi trovavo in un gruppo. Ho imparato a collaborare.”
Daniels ha aggiunto che erano circa a metà produzione della prima serie di 13 episodi quando ha sentito come se Strong, lo showrunner Chaikem, e la Fox fossero tutti sulla stessa lunghezza d’onda. “E’ stata un’esperienza difficile, e non so se una di quelle che uno vuole ripetere,” ha ammesso. “Ho perso la mia verginità. Non credo di volerla perdere di nuovo.”
Accompagnato sul palco da alcuni attori, — Sarah Treem (The Affair), Jill Soloway (Transparent), Noah Hawley (Fargo), Michelle King (The Good Wife) — Daniels ha sottolineato che la natura collaborativa di Empire si è estesa anche al cast.
“Mi fido degli attori… Qualche volta sono più consapevoli della verità di quanto non lo sia io,” afferma. “Non sono fissato con le parole. La situazione è importante, è stata scritta ma le sfumature sono il motivo per cui abbiamo scelto loro come protagonisti.”
Parlando di successi, in particolare Taraji P. Henson in modo particolare, ha sottolineato che l’attrice dietro al personaggio di Cookie “ha aggiunto una battuta o una parola che l’ha fatta brillare.” (un argomento che Lee non ha affrontato è stata la nuova stagione, sia per quando riguarda il numero di episodi o la data di ritorno, entrambe variabili molto interessanti.)
C’erano svariate nuove serie rappresentate alla conferenza, e altri creativi con le loro storie dolorose. Treem ha affermato che ha ricevuto molte critiche per come The Affair ha trattato l’infedeltà, così come la sua rappresentazione del matrimonio, così come l’ha condivisa con il New York Times.
Ad un certo punto ho paragonato l’amore al gioco del Tetherball… è stato un errore,” ha aggiunto, ridendo. “Le persone sono molto, molto preoccupate che il vero amore possa avere un tratto di infedeltà in se e che una cosa non precluda l’altra.”
Così come per Soloway, il parallelismo tra i personaggi in Transparent e la sua vera famiglia, ch è servita come ispirazione, hanno reso delle mini celebrità sua madre e il suo “mapà” trasngender.
“Lo amano”, ha affermato. “Ciascuno è un po’ famoso. Mia mamma mi ha detto di smettere di dirlo ma lei adesso non è qui. E’ una autrice televisiva ed ha scritto un copione.”