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Dracula | Recensione 1×05 – The Devil’s Waltz

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Dracula | Recensione 1×05 – The Devil’s Waltz

Alexander-and-Mina-1x05Dopo una settimana di stop, Dracula è tornato lo scorso venerdì con il suo quinto episodio. Siamo esattamente a metà stagione, il promo sembrava promettere faville, e invece… Fuffa. Per carità, non butterei tutto di questo episodio, ma ammettiamolo: sono ormai un paio di episodi che la serie procede particolarmente a rilento, meno cose da annotare rispetto all’inizio e una trama che sembra arrotolarsi su se stessa senza andare a parare da nessuna parte in particolare. Io sono sempre ben disposta verso le nuove serie, tendo a dargli fiducia finché posso, soprattutto se sento che in fondo del potenziale da far maturare c’è, però da qui al season finale vorrei vedere una ripresa e delle promesse mantenute, qualcosa che mi faccia dire che è valsa la pena sorbirsi anche episodi che in pratica girano interamente intorno a Mina e Grayson che si spogliano con gli occhi in mezzo a una sala gremita di gente con solo qualche accenno sporadico ad altre storyline.

Vogliamo parlare ad esempio del povero Renfield, che avevamo visto l’ultima volta caricato di peso su una carrozza con un cappuccio in testa e ritroviamo in questa puntata a soffrire indicibili torture da parte della macellaia assunta in segreto da Davenport, per cercare di arrivare a scoprire la debolezza di Grayson? Un ottimo spunto, quello di mostrarci da un lato l’incrollabile fedeltà di Renfield messa duramente alla prova e dall’altro la smania di Alexander di correre in cerca del suo assistente (come un amico preoccupato e non come un semplice padrone nei confronti di un suo dipendente), per saltare indietro nel tempo con un flashback e vedere come è nato il rapporto tra i due. Ottimo spunto, dicevo, ma mal sfruttato a mio parere: vediamo da entrambi i punti di vista la scena del treno, in cui Renfield si immischia per avvertire il per lui sconosciuto Grayson del rischio che corre e osserviamo, dalla prospettiva non proprio lucida di un Renfield appena massacrato di calci, un Grayson all’azione per levargli di dosso gli assalitori.

  

E da quel “You’re safe now” intravediamo già un lungo futuro di collaborazione totale e sincera tra i due, di fiducia reciproca (che Renfield chiede al suo futuro datore di lavoro e che Grayson concede, promettendo tuttavia che la sua vita non sarà più la stessa dopo essere stato messo al corrente dei suoi più intimi segreti), di fiorellini, farfalline e unicorni che vomitano arcobaleni. Ok, tutto bellissimo…Ma in sostanza per me quel flashback non è abbastanza. Sì, siete entrambi degli outcast, avete entrambi difficoltà a emergere e vi rivedete l’uno nell’altro; sì, vi siete parati il di dietro a vicenda in una situazione problematica; sì, lavorerò per te se tu prometti di non nascondermi niente… ma stiamo pur sempre parlando di un segreto grosso, quello del vampirismo di Grayson! E dopo quei pochi ma intensi minuti di torture a cui ci è dato assistire (io avrei cantato solo alla vista di una cosa a punta!) più l’ansia di Alexander nell’aspettare il tramonto per precipitarsi alla ricerca dell’altro, mi sarei aspettata un chiarimento più profondo di quello che abbiamo visto.tumblr_mx3pz7HFvO1rowobzo1_500 Il rapporto tra i due per me è meraviglioso, ho adorato questa modifica al Renfield originario rendendo questa versione non un sottoposto di Dracula ma quasi un suo socio alla pari, uniti per volontà di entrambi e non solo di una delle due parti…Ma proprio per questo avrei utilizzato meglio lo spazio dedicato a fare un salto indietro a raccontarci come questa amicizia è nata. E sì, mi si potrebbe rispondere che non si possono utilizzare 40 minuti di episodio solo per raccontare una storia passata (che poi chi l’ha detto?), ma a mio parere ci sono storyline che meritano maggiori approfondimenti, e questa è una di quelle: avrei preferito che avessero magari rimandato (o proprio eliminato) altri passaggi per lasciare più spazio a questi flashback.

Chiudo qui la parentesi su quella che per me è stata la sottosviluppata ma comunque potenzialmente più interessante storyline di questa puntata per passare all’altro punto focale (che sì, avevo ragione, sta diventando un po’ un’Odissea alla “sono passate 10 stagioni ma Clark Kent non sa ancora volare”): Grayson fa il figo in giro per Londra ma solo di notte. Eravamo rimasti che la soluzione da 2 cent era far in modo che il cuore (ovviamente fermo) di un vampiro riprendesse a battere per far sì che il potere curativo del siero di Van Helsing si sparga per tutto il corpo e non solo nel punto di applicazione.Dracula - Season 1 Per l’esperimento di oggi usiamo una cavia che più che da vampirismo sembra affetta da rabbia, la leghiamo a un tavolo e le diamo qualche scarica di un defibrillatore fin quanto ne può reggere, poi iniettiamo il siero e le spariamo un fascio di luce solare addosso per vedere che succede. Ffffatto? Bene, avete appena confezionato una vampira alla brace… Con la morte nel cuore (ah ah, l’avete capita?) Grayson torna a incupirsi vicino a una finestra che inonda la stanza di luce senza poter attraversare il fascio luminoso e a mordersi le mani perché non può uscire a salvare Renfield (che, apprendiamo da Harker, inviato speciale diurno di Grayson, è stato proprio rapito come i peggiori timori lasciavano intuire). Appena cala la notte, non ci sono festeggiamenti che reggono (ricordate la festa di fidanzamento di Mina e Jonathan? Sì, era prevista per oggi, abbiamo avuto solo mezza puntata di preparativi on-screen e discorsi vari a ricordarcelo): Alexander esce e, guidato dal suo fiuto da mastino addestrato, trova Renfield e i suoi aguzzini in mezzo secondo, li fa fuori uno dopo l’altro tra le risate liberatorie dell’amico a terra e lo riporta a casa sano e salvo giusto in tempo per concedersi un ballo con la promessa sposa… che nel frattempo ha già cominciato a tradire il futuro marito col pensiero ancor prima di vedere l’altare col binocolo.

La puntata si era infatti aperta con quello che potrebbe essere un mio sogno ricorrente: mi ritrovo in camera Jonathan Rhys Meyers che poi mi si infila nel letto. Certo, Mina è una donna di fine Ottocento e deve fare un po’ di scene prima di lasciarsi andare, o sarebbe sconveniente. Alla fine però ci sta anche volentieri … non fosse che tempo 3 secondi arriva Lucy a spalancare le tende della camera e a rovinare l’atmosfera come neanche Elliot di Scrubs avrebbe saputo fare

per poi fare allusioni su possibili ripensamenti dell’amica…con scarsa fortuna ma, ehi, provare non costa nulla!

 

Mina continua evidentemente a fare sogni erotici a occhi aperti tutto il giorno ma, per mantenere la facciata, evita Grayson più che può. A questa sua confusione si aggiunge anche il fatto che Harker inizia finalmente a tirare fuori un po’ di acume (come detto è grazie al suo occhio di falco e alla sua intraprendenza che Grayson riesce ad avere conferme sul rapimento di Renfield e a farsi un’idea sul mandante) per farsi strada nell’alta società ma la sua fidanzata, che evidentemente lo preferiva tonto, confessa a suo padre di non riconoscerlo  più negli ultimi tempi. Alla fine comunque, come tutti i piccoli screzi tra i due nelle puntate precedenti, la cosa si risolve nel finale sempre allo stesso modo: Jonathan fa inaspettatamente proprio quello che Mina vorrebbe da lui e lei è contenta.
Lo so che bisognerebbe tifare per il trionfo del vero amore e tante belle cose, che di triangoli basta non ne possiamo più ecc., ma in questo caso non posso non sperare che ci sia un piccolo avanzamento delle cose tra i tre (se non altro per non vedere più il povero Alexander con quella faccia da cane bastonato) e che si aggiunga un minimo di pepe alla faccenda: così sono il piattume più totale!
Poi vabbè, io la mia impossible ship ce l’ho già e, anche dovesse andare tutto male con Mina, sarei più che felice così:

 

Avanzamenti millimetrici delle altre storyline e note sparse:
– Abbiamo scoperto, grazie al sempre meno inutile Harker e al suo aggancio, che il generale Shaw (che per me avrà sempre l’onore di essere l’Osservatore August ed è così che continuerò a chiamarlo) ha fatto qualche intrallazzo per intascarsi una percentuale di tutti i contratti che la Gran Bretagna conclude per rifornirsi di munizioni in vista della guerra contro gli ottomani. Notizia che però Grayson non sembra voler usare a proprio vantaggio: “volevo solo umiliarlo, non avanzare delle accuse serie contro di lui”. Ah, allora scusa!
– Browning è l’unico con metà cervello attivo che ha iniziato a collegare i puntini e a notare che l’arrivo in città di Grayson coincide all’incirca con l’arrivo del vampiro antico, quello che però Lady Jane continua a essere convinta di aver ucciso. I suoi sospetti su Grayson rimangono quindi inesistenti, come da lui previsto.
– Browning è il classico maschilista del cavolo.
– Qualcuno (aka il 70% degli invitati alla festa) ha notato la palese attrazione tra Grayson e Mina; tra i tanti evidenziamo la povera Lucy, che a me fa sempre più pena

  

ma anche il futuro sposo già quasi cornuto, che prima concede la sua fidanzata per un ballo al primo che passa e poi ci ripensa e fa il gelosone.

Alexander-Grayson-Dracula-Mina-Murray

– Il guardaroba di Lady Jane è fatto solo di abiti che le strizzano le tette in maniera innaturale.
– Alzi la mano chi per un solo istante ha pensato che la scena dello sgozzamento improvviso di Jonathan da parte di Grayson non fosse una fantasia: ti pare che proprio ora che Harker si sta svegliando dal letargo ce lo levano di mezzo così senza preavviso?

Nel complesso quindi non posso dirmi pienamente soddisfatta di questo ritorno dopo due settimane, ma spero che il tanto atteso turning point lo vedremo davvero, come preannunciato dal promo, nel prossimo episodio e che questo non sia l’ennesimo specchietto per le allodole che ci propinano nei titoli di coda di una puntata.


http://www.youtube.com/watch?v=IWtP_n8pyfg

Con questo vi saluto, vi ringrazio come sempre per aver dedicato qualche minuto a questa recensione e vi invito, se vi va, a dirmi la vostra sull’episodio qui sotto nei commenti. Alla settimana prossima!

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Ale
Tour leader/traduttrice di giorno e telefila di notte, il suo percorso seriale parte in gioventù dai teen drama "storici" e si evolve nel tempo verso il sci-fi/fantasy/mistery, ora i suoi generi preferiti...ma la verità è che se la serie merita non si butta via niente! Sceglie in terza media la via inizialmente forse poco remunerativa, ma per lei infinitamente appagante, dello studio delle lingue e culture straniere, con una passione per quelle anglosassoni e una curiosità infinita più in generale per tutto quello che non è "casa". Adora viaggiare, se vincesse un milione di euro sarebbe già sulla porta con lo zaino in spalla (ma intanto, anche per aggirare l'ostacolo denaro, aspetta fiduciosa che passi il Dottore a offrirle un giretto sul Tardis). Il sogno nel cassetto è il coast-to-coast degli Stati Uniti [check, in versione ridotta] e mangiare tacchino il giorno del Ringraziamento [working on it...]. Tendente al logorroico, va forte con le opinioni non richieste, per questo si butta nell'allegro mondo delle recensioni. Fa parte dello schieramento dei fan di Lost che non hanno completamente smadonnato dopo il finale, si dispera ancora all'idea che serie come Pushing Daisies e Veronica Mars siano state cancellate ma si consola pensando che nell'universo rosso di Fringe sono arrivate entrambe alla decima stagione.

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