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Downton Abbey | Recensione 6×03 – Episode Three

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Downton Abbey | Recensione 6×03 – Episode Three

Amici Downtonians, siamo arrivati al fatidico giorno: Carson e Mrs Hughes si sposano. Nel mio entusiasmo vergognoso per questa coppia, mi aspettavo colombe volanti, fiori dal cielo come grandine e tante lacrime (di gioia), e invece il matrimonio è semplice, e non privo di sorprese, ma la preparazione al momento fatidico è veramente piena di momenti molto teneri.
Tralasciando il mio animo da fan sfegatata, il matrimonio rispecchia, a ben pensarci, lo stile degli sposi: sobrio, aperto a tutti quelli che hanno amato e amano la coppia. Alla fine dei conti, entrambi hanno avuto quello che volevano, e se ci aggiungiamo anche le tante dimostrazioni di stima da parte della servitù e della famiglia, si può dire che Carson e Mrs Hughes hanno avuto il matrimonio che meritavano.
Ma quello che più mi ha toccato, nell’episodio, è il grande amore che tutti quanti, downstairs e upstairs, dimostrano alla coppia. Anna e Mrs Patmore ordinano un bel vestito a Mrs Hughes per il suo gran giorno; Lady Mary, come suo solito, è un uragano che smuoverebbe mari e monti per dare il meglio al suo amato Carson; Cora dona il suo cappotto e si preoccupa di fare in modo che la coppia abbia quello che vuole, senza imposizioni… è come se si sposasse qualcuno della famiglia, come se tutti facessero a gara per rendere tutto perfetto per il sangue del loro sangue, specialmente downstairs e per Lady Mary. Specialmente lei, nella famiglia Crawley, è ansiosa di regalare il giorno perfetto a Carson: i suoi modi non sono sempre giusti, è fin troppo autoritaria e agisce senza prima domandarsi cosa vogliano gli sposi, ma in fondo, viene da perdonarla perché quello che vuole è solo dimostrare a Carson quanto gli voglia bene. Mary può apparire snob, ma dimentica di essere Lady Mary Crawley non Carson: in lui vede un uomo che  sempre stato con lei, sin da quando è nata, che ha servito la sua famiglia, l’ha ascoltata e appoggiata nei momenti terribili, non l’ha mai odiata, neanche quando l’ha rifiutato mentre era in lutto per Matthew, ed è sempre stato un pilastro della sua esistenza, una persona che, in qualunque circostanza, ha sempre creduto in lei e nella possibilità che fosse felice. Non è un semplice maggiordomo, per lei, è uno di famiglia, e lei vuole che sia quanto più felice possibile e abbia tutto quello che è in suo potere donargli nel suo giorno speciale. Mary è felice per Carson, e, sia con lei che con Anna, è davvero generosa e piena di compassione. L’ho scritto: Mary può essere crudele e gelida, quando vuole, ma ha un gran cuore e farebbe di tutto per le persone che ama.

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E un altro momento emozionante è il ritorno di Tom: per quanto mi faccia piacere rivederlo, sono un po’ perplessa sulle modalità del suo ritorno: ha passato parecchio tempo in dubbio, a disagio, ha deciso di andarsene la scorsa stagione, e nel primo episodio sembrava felice, in America. Adesso, una lettera di insoddisfazione e lo vediamo di nuovo a Downton, con Sybbie, a chiedere ai Crawley di restare. Spero che abbiano in serbo qualcosa di concreto e convincente, per lui, per dare un senso al suo ritorno. Ma è bello che sia tornato: il suo rapporto con Mary, anche se burrascoso all’inizio, è stupendo, come anche quello con Edith; ormai Lord Grantham lo rispetta e lo stima, e lo stesso discorso vale per Carson, che tanto lo aveva disprezzato quando aveva sposato Sybil. E sarà bello vedere di nuovo la piccola Sybbie col nonno: Lord Grantham ama tutti i suoi nipoti, ma ha sempre avuto un debole per la sua prima nipotina. Pensare che, secoli fa, non era andato neanche al matrimonio di Sybil… Avere di nuovo Tom può essere interessante, ma solo che il suo personaggio avrà una vera evoluzione, altrimenti sarà un ritorno sprecato.

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Nella scorsa recensione, avevo scritto che ci sarebbe state due guerre, in questo episodio: una, tra Mary e Mrs Hughes per il matrimonio, e l’altra, per l’ospedale, tra Isobel e Lady Violet. La prima guerra, tutto sommato, si è risolta pacificamente e senza troppi spargimenti di sangue; la seconda, invece, entra nel vivo proprio adesso. Le dispute tra Isobel e Lady Violet sono sempre state epiche, ma stavolta, considerando anche che sarà l’ultimo loro litigio che vedremo, combatteranno con tutte le loro forze, senza esclusione di colpi, e il fatto che Isobel sia in vantaggio su Violet preannuncia una guerra ancora più aspra. E’ bello vedere Cora partecipare così attivamente alla discussione e prendere posizione in modo così deciso: anche se Violet ha sempre fatto la parte del leone, Cora ha carattere, e lo ha anche dimostrato in passato. E’ capace di tenere testa alla suocera e di valutare le conseguenze delle sue scelte senza farsi condizionare da nessuno, se non dal suo giudizio. Sta dando il meglio di sé, in questa stagione: prima, con sua figlia per il matrimonio di Mrs Hughes e Carson, quando capisce che li stanno forzando in un matrimonio in cui non si riconoscono; poi con l’ospedale, prendendo una decisione con cognizione di causa e lungimiranza. La faccenda di Mason è ancora in sospeso, e Daisy sta dando a Cora più credito di quanto lei stessa riconosca, ma sono degli ottimi episodi, per lei.

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E parlando di personaggi che stanno mostrando la parte migliore di sé, anche Molesley mi sta piacendo. E’ un uomo che ha scelto una vita che non lo ha soddisfatto appieno: è intelligente, sensibile, curioso, ma, quando si guarda alle spalle, vede una vita diversa da quella che avrebbe voluto, vede un potenziale sprecato, e non vuole che sia lo stesso per Daisy. La sua dedizione per l’istruzione della ragazza gli fa veramente onore. E’ stato un uomo sfortunato, ma è pieno di buone qualità e spero il meglio per lui, in questa ultima stagione. Se questo meglio coinvolgerà anche Baxter, sarò ancora più felice.
Thomas, invece, è ancora bloccato nella sua ricerca di lavoro, ancora insoddisfatto, ma questo suo avventurarsi in modo diverso da quello di Downton è un ottimo modo per darci un’idea precisa di quanto il mondo aristocratico sia in declino, ma anche di quanto i Crawley siano stati in grado di adattarsi ai tempi. In confronto al nobile che incontra Thomas, che non riesce a lasciare andare il vecchio mondo, anche se intorno a lui è tutto in rovina, i Crawley brillano, perché hanno saputo capire i tempi in cui vivono, e non si crogiolano troppo nella nostalgia, ma cercano di andare avanti al loro meglio. Anche loro, in particolare Lord Grantham e Lady Violet, ripensano ai bei tempi andati, e Lady Violet fa più fatica ad arrendersi completamente ad alcuni cambiamenti, ma la famiglia ha saputo prendere le rivoluzione di quegli anni per reinventarsi: basta pensare a Lady Mary, che gestisce la tenuta con un orgoglio che, fino a qualche anno prima, non avremmo creduto possibile, o a Lady Edith, a capo di una rivista, adesso più consapevole di sé e delle proprie capacità. I Crawley hanno avuto le loro tragedie, le loro difficoltà, ma si sono ripresi, hanno saputo farsi forza.
E due parole voglio spenderle per Edith che, finalmente, sembra essersi lasciata alle spalle i momenti bui: prende il controllo della rivista, e incontra di nuovo l’agente che aveva conosciuto nel Christmas Special. Dopo tante sofferenze, questo nuovo arrivato sembra esser un brav’uomo, energico, che la stima e la sostiene in un momento difficile. Edith ha fatto un percorso straordinario, in questi sei anni, e merita la felicità.

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Poco da dire, infine, su Denker e il maggiordomo di Lady Violet: lei mente per lui, e questo vorrà significare guerra fredda a casa di Violet. Denker ha preso il posto di Thomas come tessitrice di inganni e ricatti, ma è più facile voler bene a Thomas che a lei, perciò, al momento, mi è soltanto odiosa.

 

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4 COMMENTS

  1. E’ incredibile come, mentre guardavo le scene con Barrow, pensavo esattamente le stesse cose che hai scritto!
    Ma ho avuto anche un’altra sensazione costante per tutto l’episodio: sembra che tutto stia prendendo una piega positiva, forse addirittura troppo positiva (Edith che trova un po’ di serenità, il matrimonio, il ritorno di Tom…); è quello che mi aspettavo da questa stagione, per chiudere Downton in bellezza, ma ho paura che sia tutto davvero troppo felice per durare a lungo.
    Comunque complimenti per la recensione, ho ritrovato un sacco di punti interessanti che avevano colpito anche me!

    • Ti ringrazio, sei gentilissima! Guarda, ormai, dopo anni passati a guardare serie TV, ho paura di essere positiva, perché le tragedie sono dietro l’angolo, ma è vero, PARE (ho paura a dirlo, pensa) che si stia tutto risolvendo per il meglio. Per carità, mi fa piacere, dopo tutte le sofferenze passate è bello vedere personaggi come Edith e Anna felici, però mi fa strano.
      Io sul ritorno di Tom, come ho scritto, sono titubante, perché anche se lui mi piace, è stato statico per troppo tempo, senza nuovi stimoli, sempre pieno di dubbi su se stesso. O gli danno una scossa, o non ha senso che lo abbiano fatto tornare. Sono anche disposta a vederlo risposarsi (purché non torni la maestra, perché con lei non ce lo vedo), ma deve trovare uno scopo definitivo. E voglio Molesley e Baxter assieme, perché lui ha acquistato punti e lei mi piace dalla scorsa stagione.

      • Esattamente! Tom è un uomo pratico quindi spero che trovi la sua dimensione più per se stesso che con una nuova compagna (anche io odiavo la maestra comunque). Nella mia Downton ideale dovrebbe trovare un impiego al di fuori della tenuta che gli faccia sentire di aver davvero realizzato qualcosa con le sue mani e di non dover dipendere proprio del tutto dai lord; cercare di nuovo di farlo sentire un nobile adottato manderebbe all’aria tutta la costruzione del suo personaggio!
        Baxter e Molesley per me stanno insieme dallo sketch di Natale, anzi sono convinta che sotto la livrea abbia veramente un tatuaggio “I love Baxter” =)

        • Ahahah può essereXD Sarebbero veramente belli insieme! Spero in un bel lieto fine anche per loro. Tom io lo amo dalla prima stagione, e sono d’accordo con te su di lui: ci può stare che, in una fase di transizione, si siano appoggiato ai Crawley. Dopotutto, gli era da poco morta la moglie, aveva una bambina piccola a cui badare, e in quel modo potuto avere una mano con Sybbie e iniziare a trovarsi un posto tutto suo in Inghilterra, ma ora è tempo per lui di capire chi è al di fuori di Downton.

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