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Dominion | Alcune anticipazioni sulla seconda stagione

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Dominion | Alcune anticipazioni sulla seconda stagione

Dominion - Season 2“E’ il mio ultimo giorno, oggi, quindi è tutto un po’ strano”.

Anthony Head ha appena concluso la seconda stagione di Dominion, un drama fantascientifico, ambientato a seguito di una guerra tra angeli. “Un po’ strano” è abbastanza relativo, visto che la serie è stata rinnovata, quindi vogliamo sapere qualcosa di più.
“E’ stato straordinario”, ci ha detto al telefono dal Sud Africa, dove viene girata la serie. “Mi sono ritrovato a recitare, come attore, cose davvero interessanti, ho fatto cose che normalmente non ti viene chiesto di fare… E’ stato fantastico”.

TVLine: E, visto che sei esausto, ma anche su di giri, ci racconterai tonnellate di spoiler sul dramma post apocalittico, giusto?
“Ve lo sognate”, ha risposto Head, ridendo di gusto.
Dopotutto, l’attore, che recita spesso in ruoli fantascientifici o fantasy (ha avuto parti in Merlin, Warehouse 13 e – ovviamente – in Buffy l’Ammazzavampiri) conosce bene l’importanza di tenere gli spoiler al minimo. Quindi, ecco cosa possiamo dirvi dei prossimi episodi: l’Arcangelo Michele è ancora una canaglia (e in una scena della premiere, sarà vestito solo dell’abito che gli ha dato suo padre). L’Arcangelo Gabriele desidera sempre il potere. Alex è sulla strada per New Delphi alla ricerca di una alleanza militare, e il broker David Whele (interpretato da Head) è a Vega, a combattere sia contro la Signora della Città, Claire, sia contro il senso di colpa per quello che è successo a suo figlio, William.
Tutto chiaro? Bene. Andiamo avanti con la nostra chiacchierata con Head.

TVLine: Come è stato il tuo ultimo giorno?
Proprio all’inizio della stagione, stavo chiacchierando con Vaun [Wilmott, il creatore della serie], e lui mi ha confessato che amava molto il mio arco narrativo. Non sapevo cosa sarebbe successo, ma devo ammetterlo, è piaciuto anche a me. Ho capito poi di cosa stava parlando. Una volta iniziata l’avventura, non ci sono state interruzioni, ed è stato molto affascinante.
La cosa che amo di più, come potete vedere rispetto al primo episodio della stagione, [la serie è davvero ben gestita. Hanno portato un concept show a un livello superiore], è che adesso c’è così tanta roba … La prima stagione non è uscita da Vega. Avevano bisogno di fondare il sistema V, dovevano mostrare quelle che erano le ultime tracce dell’umanità sotto assedio. Ma ora che hanno dato uno sguardo più ampio e hanno scoperto che altri gruppi di esseri umani sono stati colpiti in modo diverso, diventa più interessante.

TVLine: Questa stagione porterà la serie in altri insediamenti, come New Delphi e Mallory, una città apparentemente non toccata dalla carneficina della guerra angelica. David è uscito da Vega?
[Ride] E’ sicuramente uscito dalla Vega che conosciamo. E’ uscito dalla sua zona di sicurezza.

TVLine: Claire sembra essersi trasformata in qualcosa di più simile a un’avversaria, rispetto a quello che pensava David. Pensi che questa sia una giusta definizione della loro situazione?
E’ molto accurata. All’inizio David la vedeva come una leader sul campo, che lui poteva istruire, manipolare e sopraffare. Ma lei è la Democrate della sua Repubblica, ed è molto consapevole del danno che procura il sistema V, perché è un sistema antiquato. E’ qualcosa che suo padre aveva introdotto, con lo scopo di fondare Vega ed è stato tenuto in vita da persone come David Whele, per il quale funziona molto bene.
Ci sono state un paio di scene che non sono state usate nelle puntate perché i primi due episodi erano così pieni, che non c’era letteralmente più spazio! Ma erano molto interessanti, perché Claire aveva portato David di sotto per vedere i V1 [la classe sociale più povera di Vega]. Entrambi i personaggi erano inorriditi, ma il punto di vista di Claire era che fosse necessario cambiare le cose, perché questo era inaccettabile. Il pensiero di David, invece, è stato che lui si era occupato del sistema di immigrazione per anni, e questa era una prova lampante del fatto che non stesse funzionando e che troppe persone venivano ammesse nel territorio sicuro di Vega. Non andava affatto bene! [Ride].

TVLine: E’ un buon politico, quindi può volgere ogni situazione a suo vantaggio.
Sfortunatamente, nella maggior parte del mondo occidentale, nella maggior parte di quelle che chiamiamo democrazie, sono presenti due visioni piuttosto radicali e dicotomiche. Una è che le persone possono essere integrate, possono vivere e lavorare insieme… Il conflitto tra David e Claire non è affatto quello che lui si era aspettato. E’ un confronto interessante, e ha delle ripercussioni altrettanto interessanti.

TVLine: Pensi che questi due personaggi possano, se costretti, lavorare insieme?
Probabilmente potrebbero… La cosa che trovo affascinante riguardo a David Whele, che mi piace interpretare, è il fatto che non puoi fare a meno – anche se è un vero bastardo – non puoi fare a meno di tifare per lui. Io stesso mi sono trovato a farlo. E’ come se avesse convinto se stesso che ha ottimi motivi per fare quello che fa. Solo nell’ultimo periodo ha capito che non è così, ma gli sta bene continuare a fare finta. Quello che è affascinante, è quello che hanno scritto per il mio personaggio, ci sono stati momenti in cui pensavo “Nooooo, non farlo, ti odieranno”. Poi, tre o cinque pagine dopo, mi dicevo: “Ok, ce l’hai fatta”. Mi è piaciuto recitare questa dinamica, perchè lui non è un personaggio scontato. E anche quando pensi, “Ci siamo, questa cosa l’ha distrutto”, succede qualcosa e tu pensi “Ok”.

TvLine: Parliamo dei sentimenti di David relativi a quello che è successo a William nella finale.
William è una persona difficile. E’ come se fosse una medaglia con due lati opposti. David gli vuole bene, ma è il tipo di genitore che non è legato ai propri figli, e trova seccante tutto quello che fanno. Per fortuna non ho questo tipo di relazione con le mie figlie. Le adoro e sono orgoglioso di tutto quello che fanno.
Alla fine della scorsa stagione, quando William ha spezzato David e David, distrutto, ha dovuto portare suo figlio nel deserto e lasciarlo lì con sei proiettili, ho pensato: se avremo una seconda stagione e io tornerò, quest’uomo non sarà tutto intero.
E’ definitivamente a pezzi e in qualsiasi modo si mostri, c’è una sotterranea – non arriverei a dire “follia”, ma non sappiamo davvero come reagirà alle cose. Io penso che è qualcosa di bello sia da recitare, ma anche da scrivere e da vedere. Vedere che fine farà il personaggio, perché non ha le rotelle a posto. E’ pericoloso.
C’è una frase del copione che dice – ah, no, non posso dirvelo. [Ride]

TVLine: Sei terribile!
C’è una cosa che succede e William dice: “Non te lo aspettavi, vero? [Ride]. E ha ragione, David non se lo aspettava. E William se ne va in viaggio per un po’. E’ stato un momento veramente divertente, in senso classico.

TVLine: Sei mai stato a Las Vegas da quando hai iniziato a lavorare nello show? Se sì, immagino che sia stato un po’ strano.
No. Ci sono stato alcune volte in passato. La volta più strana è stata quando sono andato con il produttore ai tempi di The Rocky Horror Picture Show, perché volevano fare un Rocky Horror a Vegas. Richard O’Brien, [il creatore di Rocky Horror], aveva chiesto al supervisore della produzione, Chris Malcolm, di andare a dare un’occhiata ai vari posti… Io ero a Los Angeles e Chris è venuto da me e mi ha detto: “Vieni con me”. Ed è stata un’avventura decisamente strana.
A fare il paio con questa, l’ultima volta che ci sono stato, sono andato a trovare Elton John. Stava facendo The Red Piano, e io ero nel pilot di un telefilm, [Him e Us] per l’ABC, che parlava del manager di una rock star. Elton ha scritto per me due canzoni e io ero in piedi intorno al pianoforte rosso e lui ha voluto vedere se fossero nelle mie corde e io ho registrato con la sua banda sul palcoscenico e poi sono tornato negli studi a Los Angeles. E’ stato pazzesco.

TVLine: Aspetta un attimo. Hai appena detto che Elton Jonh ti ha scritto delle canzoni con lo stesso tono in cui io di solito dico “Esco a prendere il latte e poi torno”.
[Ride] Beh, io ero lì e lui ha un sacco di testi e ci stava lavorando. Quando sono andato la prima volta, era già a metà della prima canzone… E, per la seconda, ha preso una ballata e a metà ha detto: “No, non mi piace questa roba…”. E’ stata un esperienza straordinaria. Non c’è bisogno di dire che è stato un modo fantastico di visitare Las Vegas.

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