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Dexter | Recensione 8×01 – A Beautiful Day

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Dexter | Recensione 8×01 – A Beautiful Day

Harrison and DexLa prima puntata dell’ottava stagione di Dexter, l’inizio della fine, segna un ritorno graditissimo per tutti noi fans, con un episodio davvero entusiasmante e ricco di spunti interessanti. La timeline degli eventi riparte sei mesi dopo l’omicidio di LaGuerta, raccontandoci come questo evento abbia inciso sulla vita dei nostri personaggi. 
Sulle note di “What a wonderful world”, ci viene presentata una situazione idilliaca, con Dexter intento a giocare col figlio Harrison, a festeggiare la vittoria al campionato di calcio del figlio da coach, e a fare nuove conoscenze. Tutto sembra esser tornato alla normalità: la morte di Maria LaGuerta non ha peggiorato per niente la sua vita, anzi la scelta della sorella di ucciderla sembra aver risolto tutti i suoi problemi. Ma avremo modo di scoprire che non è tutto oro quello che luccica. Al contrario, invece Debra è totalmente distrutta dall’omicidio compiuto, tanto che ci viene mostrata come dedita a sesso, alcol, droga e cocktail di farmaci.

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Passati sei mesi dalla sua morte, Maria LaGuerta viene commemorata attraverso la dedica di un monumento a suo nome. Gesto molto bello, che fa onore a quelli del dipartimento…Ma una panchina? Seriamente? Dove tutti ci poggiano il culo, un qualcosa di più asettico e freddo di certo non potevano trovare. Un “monumento”, aggiungo, che dopo un paio di giorni potrebbe diventare la preda di vandali e teppisti dotati di pennarelli indelebili e bombolette di vernice. Gli unici aggettivi che possono rispecchiare la panchina e LaGuerta sono: freddo e robusto, parole proprio di Dexter. Tutti sembrano essere dispiaciuti per la morte della donna, ma l’unico che sembra realmente soffrire è il nuovo tenente della omicidi, Angel Batista, che ha rinunciato alla pensione, per nostra fortuna!

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Intanto pare che un nuovo serial killer sia in città: per la serie “approdano tutti a Miami”, apprendiamo che lo psicopatico di turno sembra tenere nascosta la vittima per cinque giorni legata e in ginocchio, poi le spara nel petto e non contento le asporta una porzione di cervello, quella parte che si chiama corteccia insulare anteriore, responsabile della capacità di essere empatici. Ed è così che conosciamo la neuropsichiatra Evelyn Vogel, più volte consulente in indagini dell’FBI per redigere profili su serial killer, autrice anche di tre libri al riguardo. Tornata a Miami dall’Inghilterra, la donna si mette in contatto con il redivivo capitano Matthews e si propone di collaborare con la polizia nel nuovo caso. Secondo la dottoressa, l’asportazione di questa zona rappresenta un messaggio velato che il killer vuole mandare: tutto rimanda alla caratteristica principale degli psicopatici: l’incapacità di essere empatici. Inoltre la donna è convinta che il killer abbia già ucciso in precedenza, che le prime vlcsnap-2013-07-01-22h10m40s178vittime siano state uccise in maniera spontanea, mentre questo nuovo omicidio, mostrato al mondo, pensa sia  frutto di un rituale ben organizzato e studiato. Questa figura molto inquietante, durante tutto il briefing mattutino non fa altro che fissare Dexter, segno che probabilmente il motivo per cui è approdata alla Miami Metro possa essere solo una scusa, una facciata, che nasconde qualcos’altro…

Veniamo ora alla situazione di Debra: grazie alla conversazione avuta davanti alla panchina della LaGuerta, i protagonisti ci dicono che Debra ha lasciato la polizia ed è passata al settore privato dell’investigazione e che ora fa la cacciatrice di taglie. Tutti loro la vedo pochissimo, e la sentono ancora meno. Durante tutta la puntata, la costante è stata Dex che cercava di rintracciarla, ma a rispondere era la sua casella vocale, con impossibilità di lasciare un messaggio per mancanza di spazio. vlcsnap-2013-07-01-22h12m25s208Dex non conosceva assolutamente la posizione della sorella: durante la chiacchierata, fa finta di sapere dove si trovi, e da Quinn scopre che non dista più di mezz’ora in macchina da Miami, esattamente a Fort Lauderdale. Nessuno però la sente da settimane. Allora tutto allarmato, pensando che potesse aver fatto qualcosa di irreparabile, decide che è arrivato il momento di andare a cercarla fisicamente: non la trova a casa sua, qui scopriamo che in realtà non la vede da due mesi e non la sente da uno. Non la trova sul suo nuovo posto di lavoro, né tanto meno il suo titolare sa dove si trovi, visto che il contratto di Debra prevede che sia lei a scegliere i suoi incarichi e riferisca solo quando lo creda opportuno. Ma anche il datore di lavoro gli confessa che non la sente da due settimane, e che per quanto Debra non abbia una condotta tanto normale, ciò risulta inusuale. Finalmente decide di accedere al conto bancario della sorella, per conoscere dove siano stati compiuti i suoi più recenti acquisti. Dopo aver scoperto la difficilissima password (son morto dalle risate in quel momento FUCKING PASSWORD), si reca da lei e qui emerge tutto l’odio che lei riserba, per colpa sua infatti ha fatto delle scelte a cui non può più rimediare ed è decisa a non voler avere più niente a che fare con lui. In questo momento sembra anche rimpiangere la scelta che ha fatto nel container.

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Quest’ultima frase è stata molto dura nei confronti di Dexter, il quale sembra rimanerci molto male. Ma come biasimarla? Comunque quello che mi ha fatto molto piacere è che il personaggio Deb abbia conservato la sua forza e il suo carattere: il pensiero di vederla rovinarsi la vita, come hanno fatto credere all’inizio della puntata, mi sarebbe dispiaciuto moltissimo. Invece, la cazzuta Deb continua ad avere le palle e questo ritorno sotto copertura mi fa ripensare alle prime stagioni, in cui era un po’ più spensierata, meno incasinata e ci faceva fare grandi risate.

Certo però che Dexter ce ne ha impiegato di tempo per mettersi sulle sue tracce… Poteva aspettare forse un altro paio di mesi, un anno! Sono stato contento del fatto che, anche se il padre gli diceva di lasciar perdere, di darle il suo spazio, lui abbia comunque continuato a cercarla e abbia voluto così fortemente avvertirla del pericolo a cui andava incontro. Durante la puntata, il Dexter presentatoci all’inizio si dimostra una semplice illusione: è tutto tranne che tranquillo e pacifico. Dex appare agitato, irrequieto, preoccupato, soprattutto aggressivo e fuori controllo. A dimostrazione di ciò, vi sono:

    • l’aggressione nei confronti dell’autista che gli aveva tagliato per strada: probabilmente se non ci fosse stato quel bambino in macchina dell’uomo, l’avrebbe ucciso a mani nude;
    • la rispostaccia data a Batista sull’argomento LaGuerta: cosa che mi ha stupito, visto che come misura lui le parole, non le misura nessuno;
    • lo scatto rabbioso che ha verso Harrison che rompe l’oggetto regalatogli da Batista in ricordo di LaGuerta: Dex che si rivolta in quel modo nei confronti del figlio rappresenta una novità ASSOLUTA…
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  • La reazione che ha con la dottoressa: tutte le volte che in passato veniva accusato di qualcosa, rimaneva tranquillo e posato, fingendosi indifferente. Con la dottoressa, invece, non ha intuito il pericolo e si è subito esposto.

Due nuove minacce ora si trovano all’orizzonte per Debra e Dex: nel finale di puntata Deb è vicinissima a scoprire dove si trova l’uomo che frequentava e doveva catturare, Andrew Briggs, tiene la refurtiva di una rapina compiuta in una gioielleria. Andrew infatti doveva incontrare un potenziale ricettatore, chiamato El Sapo, che doveva acquistare i gioielli. Scopriamo invece che tale El Sapo è in realtà un sicario incaricato di uccidere Briggs dal proprietaro della gioielleria, un potente mafioso.
vlcsnap-2013-07-01-23h21m01s147Dex, venuto a conoscenza di ciò solo da Quinn, si dirige al motel di Debra per cercare di avvisarla del rischio in cui sta per cadere. Riesce a contattarla e cerca di portarla via con la forza: Briggs li vede litigare, cerca di mandare via Dex, che perde di nuovo il controllo e lo uccide. E i due hanno di nuovo una discussione da cui traiamo che Dex è seriamente quello che ha perso la bussola. Povera Debra, come nella settima stagione, anche in questa puntata è costretta a sistemare i casini compiuti dal fratello: è lei che chiama nuovamente la polizia, ed è sempre lei a mentire ancora una volta per lui. La conversazione che i due hanno dopo l’uccisione di Briggs ha confermato l’idea che ho espresso precedentemente: nonostante l’essere distrutta dal dolore, Deb è ancora molto lucida; ha cambiato lavoro per poter cercare di dimenticare e anche perchè in parte non riusciva probabilmente ad affrontare tutto il dipartimento. Lei gli dice di non essere come lui, di non riuscire a tornare alla sua vita come se niente fosse. A fine puntata realizza quindi che ciò che ha detto la sorella è vero: ciò che lo teneva attaccato alla realtà era proprio lei…

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A riprova del fatto che Dex sia fuori controllo è la scelta di portare Harrison con sé e lasciarlo in macchina incustodito. La sbadataggine di questo gesto penso sia l’emblema della perdita di se stesso: il vecchio e razionale Dexter non avrebbe mai rischiato di mettere in pericolo suo figlio, avrebbe cercato sempre di salvaguardarlo. Quando non riesce a trovarlo, ho temuto seriamente che El Sapo lo avesse preso per poter poi effettuare un ricatto.

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Comunque i guai di Dexter non sono terminati con l’uccisione di LaGuerta: l’inquietante neuropsichiatra consegna una misteriosa busta a Dexter, una busta che contiene dei disegni molto strani, che risalgono probabilmente all’infanzia di Dexter. La psichiatra conosce benissimo con chi ha a che fare: le domande dirette sul macellaio di Bay Harbor che gli rivolge durante il loro precedente incontro nell’obitorio appaiono come sospette e troppo dirette; Dexter che si tradisce affermando che Doakes era irascibile, e la dottoressa invece che lo corregge affermando che i serial killer, sono invece dissociati dai loro sentimenti. Inoltre la cosa che nota è che il tipo di vittime che il macellaio di Bay Harbor sceglieva, fossero tutti criminali, il che induce a pensare che agisse secondo una morale ben definita, un insieme di valori che gli dovevano essere per forza stati trasmessi da una seconda persona. Insomma il ritratto perfetto della situazione di Dexter… Che Evelyn Vogel sappia qualcosa diventa ben chiaro nel finale di puntata: Ella consegna una busta con dei disegni, che presumibilmente siano stati effettuati da Dexter durante la sua infanzia. Lui li riconosce, e scatta alla rincorsa della donna: quello che dice la donna fa rabbridire Dexter, e noi tutti attaccati al teleschermo: “Non puoi uccidermi perchè non rientro nel codice di Harry!!!” Detto questo scappa, lasciando attonito il povero Dexter.

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Questo episodio mi ha lasciato di sasso: il codice nelle parole di Evelyn Vogel mi fa pensare che Dexter abbia già incontrato la donna, ma che non se la ricordi. Oppure un’altra ipotesi è che Harry, con quei disegni, le abbia cercato una consulenza, un’opinione in merito… Chissà che non sia stata lei stessa a fornire a Harry l’idea del codice? Non ci resta che aspettare la prossima puntata, con tanta tanta ansia!

vlcsnap-2013-07-02-01h12m12s90Un’ultima domanda mi sorge spontanea: ma questa chi cavolo è? Ok fa parte della squadra omicidi: Ma come cavolo si chiama? Si vede giusto un paio di volte nella settima stagione e in questa puntata appare più lei che Masuka… Però diciamo che un’evoluzione l’ha avuta: finalmente ha parlato ahahhaah.

Infine volevo consigliare a tutti di passare a visitare la pagina DEXTER ITALIA, per rimanere sempre aggiornati sul mondo del nostro serial killer preferito. E qualora non foste ancora fan, mi raccomando mettete un bel MI PIACE!

 

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23enne calabrese, laureato in infermieristica da poco in cerca di un'occupazione. E' un grande appassionato di libri, medicina, tennis....ma soprattutto di TELEFILM. La sua passione inizia fin da piccolo grazie alle epiche serie di Beverly Hills 90210 e ER. Negli anni ha espanso sempre più i suoi orizzonti televisi, dedicandosi anche alla visione delle serie subbate in contemporanea con gli States, stanco di dover aspettare sempre la ritardata messa in onda italiana. Con l'avvento di MyskyHD, il decoder che registra, la sua dipendenza da telefilm è anche peggiorata (cosa che non pensava fosse possibile!). Ama i medical drama, i family e i teen drama, con un interesse anche verso comedy, thriller, horror e fantasy drama. Sogna di visitare gli States e anche la Gran Bretagna, e magari chissà, un giorno andarci a vivere...

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