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Daredevil | Steven DeKnight parla della Stagione 1 e del futuro

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Daredevil | Steven DeKnight parla della Stagione 1 e del futuro

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Steven DeKnight, lo showrunner della prima stagione che ora ha lasciato il progetto, ci racconta qualcosa in più su Black Sky, e se tornerà o meno per una potenziale Stagione 3.

[ATTENZIONE: L’articolo contiene spoiler della Stagione 1 di Daredevil di Netflix]

Daredevil di Netflix non ha avuto paura a lasciare il suo segno sul supereroe della Marvel.

I primi 13 episodi del drama con Charlie Cox, che interpreta un avvocato cieco che di notte veste i panni di un vigilante, ci ha regalato tanti colpi di scena e svolte e questo ha fatto si che questa serie avesse un “vita propria”, nonostante l’uso di personaggi iconici della Marvel.

Con la Stagione 1 alle spalle e la Stagione 2 già in lavorazione, The Hollywood Reporter si è incontrato con l’ex showrunner Steven DeKnight per discutere delle decisioni dello show, delle morti e di quello che ci aspetta con l’arrivo al timone di Doug Petrie e Marco Ramirez.

Dopo l’incidente dell’episodio 6, Matt viene chiamato il Devil of Hell’s Kitchen. Gli autori come si sono approcciati alla rivelazione del nome di Daredevil?

Ne abbiamo parlato, visto che nella versione del fumetto lui viene chiamato da ragazzino Daredevil, ma non ci sembrava in linea con il nostro mondo. Ad un punto volevamo che fosse Ben Urich (Vondie Curtis-Hall) a dargli quel nome, ma la tempistica non era giusta, visto che lui aveva ancora il suo outfit nero, e solo dopo inizia ad usare il suo costume, che succede dopo la morte di Ben. C’era qualcosa di tecnicamente complicato nel far dire a qualcuno queste parole, “Hey tu sei una sorta di Daredevil (spericolato).” La soluzione era quella di far uscire un titolo sul giornale in cui gli veniva dato il nome di Daredevil.

Mi è anche stato chiesto molte volte perché non ha “DD” sul petto, ed è perché lui ha il costume prima di avere il nome. Abbiamo parlato molto della DD del costume, il che era uno dei problemi più emblematici nel mondo dei supereroi. È un po’ traballante. Il suo costume nei fumetti è molto difficile da riprodurre sullo schermo, soprattutto in questo mondo che è così reale e spoglio. Ci sono delle difficoltà pratiche. Nel costume di Daredevil nei fumetti, la sua maschera copre solo fine a metà naso. Non lo copre completamente. Mentre stavamo cercando di crearlo, abbiamo scoperto che se la maschera avesse coperto solo metà naso, si sarebbe capito subito che era Charlie. Non solo cera la suspense che nessuno dovesse pensare, “hey, è Matt Murdock!”, ma c’era anche il problema pratico dello stunt. Sarebbe diventato quasi impossibile quando dovevamo cambiare velocemente lo stunt con Charlie. Quindi abbiamo dovuto fare questo aggiustamento.

Penso che nessuno pensasse che Urich sarebbe morto. Cosa vi ha portato a prendere la decisione di uccidere un tale personaggio iconico dei fumetti?

Nel passato sono stato famoso per aver ucciso uno o due personaggi importanti (ride). Vorrei prendermi credito per questa scelta, ma uccidere Urich era già stato deciso prima che io firmassi il contratto. Direi che è stata un’idea della Marvel. Loro volevano davvero mostrarlo alla fine della stagione perché sapevamo che stavamo iniziando a simpatizzare per Fisk (Vincent D’Onofrio), quindi dovevamo fargli fare qualcosa di veramente terribile, che avrebbe poi portato Matt alla fine dei giochi con Fisk durante l’ultimo confronto tra i due. Volevano anche far capire che solo perché si tratta di un personaggio amato dei fumetti, non vuol dire che è al sicuro. È una sola interpretazione. È come se gli autori stessero facendo una nuova scrittura del fumetto. Era giusto per la storia. È come nell’episodio 4, quando Fisk uccide Anatoly, non lo h fatto perché si era messo contro di lui dal punto di vista criminale, ma perché lo aveva imbarazzato durante un appuntamento. Urich viene ucciso perché ha commesso un peccato imperdonabile nella mente di Fisk: è andato dalla madre di Fisk. L’ultima cosa che vuoi fare con Fisk è coinvolgere, insultare e portare alla luce le donne che lui ama. Questo è davvero pericoloso.

Hai anche ucciso Wesley (Toby Leonard Moore). La sua morte è dovuta alla sua sconsideratezza perché era stressato dalla situazione?

È stato un momento in cui lui ha sottovalutato Karen Page (Deborah Ann Woll). Sapevamo tutti che sarebbe morto; è stato deciso all’inizio della stagione che Karen lo avrebbe ucciso ad un certo punto, ma le meccaniche del “come” erano complicate. Non è proprio un momento di sconsideratezza. Lui muore perché Wilson Fisk è preoccupato per lui. Quel momento in cui Fisk lo chiama è il momento in cui lui si distrae e questo permette e Karen di prendere la pistola.

Perché Karen non racconta quello che è successo con Wesley a Matt o a Foggy (Elden Henson)?

C’è qualcosa che è successo nel passato di Karen – noi abbiamo alluso a questo evento, e anche Ben lo ha fatto – e quando lei prende la pistola e dice, “Tu pensi che questa sia la prima volta che io spari a qualcuno?” Questo è il segreto del suo passato che lei non vuole far sapere a nessuno. Il fatto che lei gli abbia sparato una volta, puoi spiegarlo come autodifesa; ma poi lei praticamente spara tutti i proiettili della pistola contro Wesley. Questo ha oltrepassato il limite. L’ultima cosa che vorrebbe è che i suoi due amici siano inorriditi da quello che lei ha fatto. Lei è una donna con segreti. Deborah ha dato una grande risposta quando qualcuno le ha chiesto se Karen sarebbe sempre stata una ragazza che si caccia nei guai e ha risposto, “No io sono la ragazza che combina i guai.” Ne vedremo ancora. Ad un certo punto ci siamo chiesti se Matt lo avesse scoperto alla fine della stagione? E come sarebbe successo? Ma alla fine ci siamo adeguati al modello della Netflix per cui non dobbiamo risolvere tutto entro la fine della stagione. Vedremo di più man mano che andremo avanti con le nuove stagioni.

Qual è stato il momento di svolta per Fisk in cui ha capito che non era un aspirante eroe, ma piuttosto un cattivo?

Abbiamo sempre pianificato che succedesse alla fine della stagione. Matt indossa la maschera e accetta di essere l’eroe – e che Wilson Fisk indossa il suo completo, o la prende la sua valigetta, e annuisce al suo costume bianco con la sua uniforme bianca da carcerato e accetta chi è. Madame Gao (Wai Ching Ho) prima gli dice una frase, “Tu non puoi essere sia salvatore che oppressore. Devi decidere chi sei.” Era sempre nostro intento avere queste storie parallele, e se guardi più da vicino, c’è anche un parallelo religioso. Fisk ha menzionato la religione un paio di volte, come quando è a fianco di Vanessa (Ayelet Zurer) a letto e dice che non sa pregare. E poi quando racconta la storia del buon samaritano. Era davvero importante per noi mostrare questa storia come la nascita di un eroe e la nascita di un cattivo.

Abbiamo visto come Matt vede solo nell’episodio 5 e non è più successo per il resto della stagione. Qual è la decisione dietro a ciò?

Avevamo pensato di farlo altre volte e abbiamo anche preparato gli effetti speciale in almeno altre due occasioni della stagione, ma quando abbiamo visto il risultato finale ci sembrava fuori posto. Lo abbiamo mostrato una volta, quindi sappiamo come vede Matt. Ci sembrava che se lo avessimo mostrato troppo spesso, la gente avrebbe pensato, “Oh eccoci, siamo di nuovo in modalità visione speciale di Matt.” Non volevamo che diventasse così né volevamo che ci allontanasse dai sentimenti del drama criminale. Ci sono state altre due situazioni in cui avevamo preparato gli effetti. Uno era nell’episodio 7 con Stick. Avremmo dovuto vedere il modo in cui Matt da ragazzino vede Stick quando gli lancia le chiavi, e i suoi sensi sono percepiti ovunque. Poi quando lui prende i bastoni con cui combatte. Questo è stato un puro caso che non abbiamo usato l’effetto, visto che non era pronto in tempo. L’altra volta sarebbe stato nell’episodio 12 quando Matt vede il lavorato cinese cieco. L’ultima volta sarebbe stato alla fine della stagione quando Matt dice a Karen che possono farlo insieme. Come Matt vede Karen e come lei reagisce e originariamente volevamo usare gli effetti qui, ma poi quando lo abbiamo inserito, abbiamo perso tutte le sfumature delle espressioni e quello che stava succedendo a Karen mentre processava il tutto. Abbiamo deciso di non inserirlo. Non ho mai voluto che diventasse un’abitudine.

Alla fine dell’episodio 7, Stick (Scott Glenn) parla con un misterioso uomo di nome Stone, ma molti pensano che sia Black Sky. Cos’è Black Sky?

Si tratta di qualcosa molto più grande. Black Sky viene menzionato un’altra volta in un altro episodio che non è il 7. Se i fan guardano meglio l’episodio 1, troverete un riferimento a Black Sky. È un riferimento visivo a Black Sky ed è importante per Nobu e le sue persone. Una delle domande che mi fanno più spesso è, “Con chi stava parlando Stick?” Tu hai già detto come si chiama la persona con cui sta parlando, ma direi semplicemente che “lui è un personaggio dei fumetti.” Tutti i fan dei fumetti sapranno benissimo di chi sto parlando. Volevamo davvero estirparlo da Man Withour Fear di Frank Miller.

Stone ha anche parlato di porte che si aprono, che ci fa pensare più al territorio di Iron Fist e al reame mistico di K’un-Lun. È un riferimento ad Iron Fist?

Non posso dire niente! È letterale o metaforico? È molti simile a un codice che MCU fa dopo i crediti, che non è qualcosa che possiamo fare visto come Netflix fa iniziare il prossimo episodio dopo i titoli. Ma si, si tratta ovviamente di uno schema più ampio.

In aggiunta a questo, Madame Gao e la sua potente palm strike (mossa con la mano) per una donna così anziana…

C’è sicuramente qualcosa sotto, come anche con l’eroina che lei vende, con il simbolo dello Steel Serpent. Potrebbe essere un altro collegamento con Iron Fist? Il tempo ve lo dirà. C’è ovviamente molto più in lei di quello che ci vuole mostrare. Ho ricevuto un messaggio da Ed Brubaker che mi ha chiesto, “Madame Gao è Crane Mother?” Non posso dire niente però!

Alla fine della stagione, Matt ottiene il soprannome di Daredevil, ma Fisk non ottiene mai quello di Kingpin. Che decisione c’è dietro?

Credo che ci sia, direi, una massa critica in cui le cose diventano un po’ stupide. Sai che se negli ultimi cinque minuti avessimo detto, “Oh, ti chiamano Daredevil! Oh ti chiamano Kingpin!”. È un po’ troppo. Inoltre non c’era nessun motivo per farlo diventare Kingpin. Non c’entrava con il momento. Ci arriveremo però.

Daredevil tornerà con due nuovi showrunner per la Stagione 2. Tu potresti tornare per una potenziale Stagione 3?

Chi lo sa. Impegni permettendo, tutto è possibile. La mia speranza è che Doug Petrie e Marco Ramirez facciano un grande lavoro e continuino lo show. Sono dei ragazzi eccezionali e sono stati di grande aiuto durante tutta questa stagione. Non mi introdurrei mai nel lavoro di qualcun altro se sta andando bene. Ci sono tantissimi personaggi della Marvel e tantissime cose da mostrare in questo universo. La cosa che amerei di più è quella di tornare all’universo Marvel, sia in televisione che al cinema. Amo le persone alla Marvel e sono cresciuto leggendo di questi personaggi e poter lavorare giocando con questi giocattoli è stato un sogno diventato realtà. E amerei davvero poter giocare con altri giocattoli più avanti quando non avrò più impegni.

Fonte

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Fraise, o meglio Federica, ragazza milanese di 25 anni, ha sempre amato sin da piccola tutto ciò che riguarda libri, telefilm, film, musica e viaggi. Grazie ai suoi genitori che l'hanno fatta viaggiare dall'età di 6 anni, ha sviluppato un amore incondizionato per Inghilterra e Scozia, tanto che da 7 mesi si è trasferita ad Edimburgo (che ama alla follia), insieme a quel santo del suo ragazzo. Si santo, perchè non fa altro che cercare di coinvolgerlo in tutto quello che fa e vorrebbe fare (per non parlare delle serie tv che vuole che lui veda insieme a lei!)! Il suo amore per i telefilm è nato vedendo ER e Beverly Hills, per passare poi a Friends, Dawson's Creek, Buffy, Angel e chi più ne ha, più ne metta!! Attualmente è fissata (si FISSATA) con Game of Throns,The Walking Dead, Vikings, Supernatural, Sherlock, Arrow, Revenge e tante altre! Non riesce a smettere di guardare telefilm, sono una vera ossessione! E non riesce neanche a smettere di cercare qualsiasi news telefilmica qua e là per cercare di sognare cosa potrebbe succedere! E ad ogni nuova stagione telefilmica, riesce anche a fare una lunga lista di nuovi pilot da non perdere! Passerebbe giornate intere a leggere ed ascoltare musica. Altra sua grandissima passione sono i Beatles (soprattutto Sir Paul McCartney) e i Mumford and Sons. Amante degli animali, è una convintissima vegetariana da ben 6 anni e no, se ve lo state chiedendo, non tornerebbe mai indietro e non le manca nulla! Ha viaggiato tantissimo, e continuerà a farlo, ma sente che nonostante la nostalgia della sua famiglia e dei suoi amici, abbia finalmente trovato la sua casa qui, a Edimburgo.

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