Home Da Vinci's Demons Da Vinci’s Demons – Recensione 2×03 – The Voyage of the Damned

Da Vinci’s Demons – Recensione 2×03 – The Voyage of the Damned

0
Da Vinci’s Demons – Recensione 2×03 – The Voyage of the Damned

Da-Vincis-Demons-Season-2-Episode-3-Sneak-Peeks-The-Voyage-of-the-DamnedLa scorsa settimana avevamo lasciato Leo e Lorenzo alle prese con scelte importanti e problematiche da risolvere: il primo deve trovare al più presto una nave per raggiungere il Conte Riario e Nico, con il solo aiuto di un perplesso Zoroastro e di un inaffidabile e ambiguo Vespucci, mentre il signore di Firenze deve cercare di governare la città senza l’estro geniale del suo fidato artista e con un esercito di nemici a mettergli i bastoni tra le ruote.

Insomma, nessuno dei due se la passa particolarmente bene: il terzetto guidato da Leonardo giunge a Pisa, dove cerca con un travestimento ridicolo di appropriarsi della nave negriera del piacevolissimo e disponibile Conte Alfonso di Napoli, che, come prevedibile, non prende bene il tentato furto (Leo che cerca di spacciarsi per Riario nel suo essere assurdo mi ha strappato un sorriso, lo ammetto!).

tumblr_n3ljj2w28f1qeip63o1_1280

Leonardo, con un nemico in più e sempre meno tempo, mette in campo un’altra delle sue invenzioni: un sommergibile improvvisato per raggiungere il veliero di Alfonso senza essere visto, liberare gli schiavi prigionieri, scatenare una rivolta e prendere il controllo dell’imbarcazione. Ora che lo metto nero su bianco, mi rendo conto che il piano di Leonardo era veramente assurdo e campato in aria, come sempre, ma (gran pregio della serie) mentre si segue l’episodio le improbabili e fantascientifiche idee dell’artista si inseriscono talmente bene nel contesto da sembrare l’unica cosa ragionevole da fare!! Tutto ciò anche grazie all’ottimo Tom Riley, sempre perfettamente nella parte, sempre borderline, con quello sguardo magnetico e quella voce terribilmente sexy che ti convincerebbe a fare qualsiasi cosa, anche infilarti in una cassa di legno senza un pitale (Zoroastro, io ti adoro, sappilo!!).

Nonostante qualche irrilevante incidente di percorso il piano di Leo riesce perfettamente e inizia il grande viaggio verso il Conte, Nico e il Book of Leaves, a bordo di una nave rubata e con un nutrito gruppo di schiavi come ciurma. Leo costruisce un sommergibile, restituisce la libertà a un gruppo di poveri disgraziati e parte alla ricerca di un libro misterioso…dovremmo mandare qualche supereroe della CW a lezione dall’artista, che in una puntata ha fatto più di Arrow in tre stagioni!

Ma torniamo sulla terraferma: a Firenze l’atmosfera si fa incandescente, soprattutto dopo la scomunica da parte del perfido papa Sisto e il rischio che la città cada in rovina.

Lorenzo è costretto a partire per cercare di stringere nuove alleanze, lasciando Firenze nelle mani della moglie, che cova non poco rancore nei confronti del marito e della sua love story con Lucrezia.

Neanche la gentil dama doppiogiochista è rimasta con le mani in mano, ma da vera trasformista, sta cercando di utilizzare al meglio le sue conoscenze per salvarsi la vita e, come Lorenzo, cerca nuovi alleati.

Dopo aver reclutato un membro della Lega degli Assassini a proteggerla, cerca nientemeno di far crollare in papato di Sisto, dimostrando che suo padre, prigioniero nelle segrete di Castel Sant’Angelo è il vero papa di diritto, mentre l’attuale è solo un impostore.

Mi è piaciuta questa svolta nella trama, gli intrighi che si infittiscono, i giochi di potere tra le ricche città stato italiane, le battaglie, i sotterfugi, i tradimenti. E dall’altra parte dell’oceano, le avventure in mare aperto delle due navi guidate da Lorenzo e da Riario che si rincorrono verso le Americhe.

In questa stagione Da Vinci’s Demons non ci fa mancare proprio nulla, gli scenari in cui si snodano le vicende sono diversificati e le storyline su entrambi i fronti sono forti e interessanti.

Nei prossimi episodi spero di rivedere il mio amato Conte Riario e anche un approfondimento del suo rapporto ambiguo con Nico e una crescita del personaggio di Vanessa, rimasta insieme alla algida Clarice a gestire quel covo di serpi che è diventata Firenze. Che le due riescano a mettere da parte le proprie divergenze e uniscano i loro intuiti femminili per cercare di sopravvivere in attesa del ritorno degli uomini di casa?

Per i più impazienti, ecco una piccola anteprima di quello che vedremo nel prossimo episodio:

 

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here