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Cult | Recensione 1×06 -The Good Fight

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Cult | Recensione 1×06 -The Good Fight

72333_302363203226789_1743820147_nSarà che avrò visto Cult con ancora il pranzo pasquale sullo stomaco, certo è che questo sesto episodio è stato davvero brutto. Azzarderei dicendo che The Good Fight è stato il più brutto trasmesso fino ad ora; non solo perché è stato un episodio inconcludente ai fini della trama di fondo, ma soprattutto perché è stato noioso, diretto in maniera svogliata ed a tratti quasi soporifero. Cult nonostante il suo enorme potenziale, non riesce ancora a stupire e ad entrare nel cuore dello spettatore. The Good Fight, che approfondisce il passato di uno dei protagonisti, fa calare ancora di più il nostro interesse nei riguardi di questa sfortunata produzione televisiva.

Dopo il party organizzato dalla crew di Cult, Jeff ospita Skye nella sua umile dimora. I due non hanno passato un’infuocata notte d’amore, ma il caro Jeff ha deciso di prendersi cura di Skye dopo che è stata accidentalmente drogata durante il party della follia. L’episodio entra quasi subito nel vivo se così si può dire. La ragazza infatti ha una strana reazione allergica alla droga sintetica che ha ingerito per sbaglio la sera prima. Mentre Jeff cerca un modo per salvare da morte certa la sua compagna di sventura, Skye è immersa in un sonno onirico tormentato e molto noioso, dove incrocia tutti i protagonisti della fittizia serie televisiva, ma soprattutto incontra il suo defunto padre. Un espediente questo che avrebbe dovuto dare agio per conoscere meglio Skye, invece ha scaturito l’effetto contrario. Intanto Jeff, si scontra con la detective doppiogiochista, pur di recuperare un campione della droga e permettere quindi ai medici di salvare la giovane.381173_302363183226791_1327504375_n

Le uniche domande che mi frullano in testa da ieri pomeriggio sono state :”Ma quanto è stato brutto l’episodio di Cult?” “perché proprio ora hanno inserito un episodio del genere?” “Perché Matt Davis non cammina mai in mutande per casa?” Tralasciando i miei deliri onirici, forse dovuti al troppo zucchero nelle mie vene, the Good Fight è stato un episodio del tutto evitabile che non ha aggiunto né tolto assolutamente nulla alla mitologia della serie. Cult quindi non naviga in acque sicure e con questo sesto appuntamento, non solo ha confermato il suo ottimo potenziale inespresso, ma soprattutto ha fatto capire come gli stessi produttori non sanno che pesci prendere, e stanno già arrancando in situazioni ridicole ed assurde. Cult che attualmente dovrebbe cercare di guadagnare pubblico, con questo episodio inconcludente, scollegato dalla trama e di una noia mortale, non fa altro che peggiorare la situazione. Si sa che gli ascolti del venerdì non sono mai esaltanti, ma una serie che al suo sesto episodio sfiora i 700 mila telespettatori, sicuramente ha un problema di fondo. Iniziare ad analizzare i reali problemi di Cult, significa cominciare una discussione che non avrà mai fine. Se fino ad ora ero in dubbio sulla qualità della serie, The Good Fight, mi ha fatto perdere le speranze. Se prima credevo che lo show potesse essere carino, dopo sei episodi mi sono ricreduto. E pensare che il Boss di Telefilm Addicted  aveva ragione quando mi aveva affidato il compito di recensire Cult…

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