Home News Crazy-Ex Girlfriend | Non la stai guardando? Ecco 5 ragioni per iniziare a farlo!

Crazy-Ex Girlfriend | Non la stai guardando? Ecco 5 ragioni per iniziare a farlo!

2
Crazy-Ex Girlfriend | Non la stai guardando? Ecco 5 ragioni per iniziare a farlo!

Guarda, lo capisco: probabilmente non stai seguendo Crazy Ex-Girlfriend. E’ comprensibile. Il titolo forse non invoglia e come avrai già sentito in giro, è un musical, il che non è roba per tutti. Ma non farti fregare dalle premesse appena elencate: è uno dei migliori show dell’anno, apprezzato da pubblico e critica che ha appena nominato la protagonista e autrice Rachel Bloom ai Golden Globe. La CW ne ha già ordinato la serie completa con l’aggiunta di episodi, ennesima prova della sua validità. E in effetti Crazy Ex-Girlfriend fa le cose per bene — cinque delle quali elenchiamo qui sotto per aiutarti a vincere i dubbi e saltare sul carro di questa divertentissima pazza comedy.

Crazy-Ex-Girlfriend-Winter-Finale

 1. E’ piena di dark humor di prima classe per persone intelligenti come noi.
La comedy Crazy Ex-Girlfriend si presenta con delle premesse allucinanti: Rebecca Bunch, un infelice avvocato di successo di New York City, si convince di dover riallacciare i rapporti con una vecchia fiamma adolescenziale, Josh Chan (Vincent Rodriguez III), conosciuto ai tempi del campo estivo all’età di 16 anni. Completamente impazzita, molla tutto per seguirlo nella poco glamour cittadina di West Covina, California. E’ uno sketch iniziale un po’ lungo e abbondantemente assurdo. E anche se la triste single lady non è certo un personaggio originalissimo, Bloom dà a Rebecca un tocco tutto suo che ce la fa subito stare simpatica. (Il tutto risulta incredibilmente divertente.) Tutti nella sua nuova cerchia di conoscenze sembrano un po’ toccati di testa, incluso il suo capo Darryl Whitefeather (Pete Gardner). Nel pilot, confida a Rebecca che l’avvocato divorzista della moglie è “uno di quegli ebrei molto intelligenti.” Quando Rebecca cerca di fargli notare il vago razzismo del suo commento informandolo che anche lei è ebrea, lui rimane sorpreso “Non l’avrei mai detto, hai un naso così grazioso!”
2. E’ diverso, nel miglior senso possibile.
Sì, la TV sta vivendo un periodo rinascimentale. Certo, è anche pieno di show stantii e prevedibili, e cose che ci si sente quasi obbligati a guardare. Crazy al contrario è fresca e per niente familiare, aiuta il fatto che la premessa è davvero assurda. Al termine di ogni episodio sarai preso dalla certezza che quello successivo decreterà l’implosione dello show, perchè Rebecca per forza di cose rinsavirà, capendo che il suo amore per Josh non è ricambiato. Manco per sogno. Crazy si tiene stabile sulle proprie gambe, soprattutto grazie a meravigliose incursioni di personaggi come la crudele madre di Rebecca (Tovah Feldshuh) che porta il livello di follia a vette inarrivabili. “Sei egoista, drammatica e strana,” dice Mrs. Bunch alla piccola Rebecca, in un flashback dall’infanzia. “E’ colpa tua se papà se n’è andato via di casa. Sei terribile!” E’ doloroso da vedere anche sotto forma di sketch, ed è uno dei tanti modi in cui Crazy ci rende difficile il compito di classificarla facilmente. E’ un universo alternativo che spesso appare come un cartone animato d’azione; infatti possiamo benissimo affermare che, tra le altre cose, è anche un cartone, almeno nella sequenza d’apertura che vede l’umana Rebecca Bloom girare nella versione animata del centro commerciale di West Covina.

3. Ti innamorerai delle canzoni, anche se odi i musical.

Ciò che rende Crazy unica nel suo genere sono le canzoni che accompagnano la storia. Sono orecchiabili e molto divertenti. Spesso fanno da parodia a diversi generi avvicinandosi alla genialità comica. Prendete ad esempio “The Sexy Getting Ready Song,” in cui Rebecca omaggia gli anni ’90 con una canzone R&B alla Toni Braxton, in cui descrive in dettaglio tutti gli orribili preparativi – tra cui cerette dolorose, trucco e parrucco, spanx – che una donna deve infliggersi prima di essere presentabile per un appuntamento galante.

https://www.youtube.com/watch?v=hkfSDSfxE4o

“Settle For Me” potrebbe essere la migliore finora. Nel video, il miglior amico di Josh, Greg (Santino Fontana) cerca di impressionare Rebecca incoraggiandola ad accontentarsi di lui, in un waltzer stile Fred e Ginger. “Se lui è il tuo condom bucato, io sono il Piano B, perciò abbassa le tue aspettative e accontentati di stare con me,” canta Greg.

https://www.youtube.com/watch?v=QjWe8KoWFZE

4. Parla dei problemi di salute mentale in maniera apprezzabile.

La nostra cultura sta imparando a parlare più apertamente dei disturbi mentali. Di conseguenza, lo stigma attorno a ansia, disturbo da stress post-traumatico, depressione, deficit d’attenzione e alla cara vecchia ‘non so che fare della mia vita’, sta pian piano scemando. Nonostante ciò, non sono ancora temi allegri, se non nel fantastico mondo Crazy. Nell’episodio iniziale, Rebecca butta via i medicinali che si è portata da NY, convinta che ormai non le servano più; persino gli psicologi da bar azzeccherebbero la diagnosi di stato di negazione e tendenze compulsive in cui si trova la ragazza. Niente di tutto ciò però rende la situazione pesante, grazie alla comicità brillante di Bloom che trasforma un comportamento percepibile come pietoso o preoccupante in una situazione leggera e quasi piacevole. Siamo lì attaccati allo schermo a fare il tifo per lei nonostante le sue azioni insensate, perchè ne capiamo le motivazioni, sostenendole con compassione genuina. E quando ci accorgiamo che dovrebbe smettere di rendere le cose così difficili o essere troppo dura con se stessa, c’è una buona possibilità che ci rendiamo conto che dovremo applicare quegli stessi consigli a noi stessi o ai nostri cari.

Nell’episodio 7, quando il dramma dell’amore per Josh spinge Rebecca a bere vodka fino a indursi una attacco di panico e sputarla cercando di riprendere fiato, ecco che le appare nello schermo del pc il Dr. Phil, famoso psichiatra televisivo, che domanda: “Sai quali sono i sintomi di un attacco di panico?” (Aiutino: due possono essere il fiato corto e vomitarsi addosso la vodka.) La sua presenza si estende per tutto l’episodio sotto forma di allucinazione (e non!), ed è un incoraggiamento a rincorrere la propria felicità curandosi dai propri mali in modo responsabile, chiedendo l’aiuto di cui abbiamo bisogno.

https://www.youtube.com/watch?v=Wro9bzZ3w6U

5. E’ una buona consolazione per tutti i cuori infranti.

La maggior parte di noi ha sbirciato almeno una volta nell’account Facebook o Instagram di un ex, o architettato una maniera per incappare “accidentalmente” in qualcuno che non ha risposto alle nostre -tante- chiamate. Per questo quando Rebecca prende la tremenda decisione di diventare la miglior amica di Valencia (Gabrielle Ruiz), la ragazza di Josh, oppure di sbaciucchiarsi con uno sconosciuto per lenire il dolore, la cosa ci suona familiare. Femmine, maschi, etero, gay: tutti siamo stati più o meno nella situazione in cui si trova Rebecca, coscienti di quanto sia stupido rincorrere qualcuno che non è interessato o libero o che è tossico per noi, ma comunque incapaci di fermarci. E’ in quei giorni bui che ci buttiamo a capofitto in alcol, cibo spazzatura, buoni amici e un’ottima serie tv che ci ricordi che non siamo pazzi. Siamo solo innamorati, ed è l’amore che ci fa fare cose pazze.

Adesso puoi pure andare a recuperarti i primi otto episodi di Crazy Ex-Girlfriend, così da essere pronto per il suo ritorno, lunedì 25 gennaio su CW.

Fonte

2 COMMENTS

  1. Per me è la commedy del 2016, uno spasso, io che non amo i musical, anzi li fuggo me li sto pappando tutti da quanto sono originali, sia come testi che come scenografia, un capolavoro.
    La comicità è a livelli mitici, lei mi fa scompisciare, fuorissima, la vedrei insieme alle due pazze di Broad City, ci vedrei bene uno spin-off con le due idiote in visita a West Covina 🙂
    Grazie per avercelo proposto e ai subber!!!

  2. e la CW ha il secondo show che viene considerato ai Golden Globe, che dire congratulazioni!!

    E’ spassoso, consigliatissimo. Si dice poi che la sigla è il biglietto da visita di una serie…beh in questo caso è vero al 100%

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here