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Counterpart – 3 Buone Ragioni per Guardarlo

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Counterpart – 3 Buone Ragioni per Guardarlo

Tra le serie di successo di cui tutti parlano (e che si sente quasi l’esigenza di recuperare, a prescindere dal vero interesse, solo per non rischiare di venire travolti dal mare di spoiler e di discorsi altrimenti incomprensibili) e le nuove uscite annunciate da mesi che creano enorme scalpore, ci sono sempre quelle serie che passano in sordina, sotto i radar dell’attenzione del grande pubblico, e che invece meriterebbero ben più riconoscimenti di quelli che gli son stati dati. Una di queste è stata senza dubbio “The Terror” (di cui vi ho parlato in quest’articolo), mentre questa volta voglio dedicarmi a “Counterpart”.

Counterpart è una serie in dieci episodi andata in onda lo scorso gennaio su Starz! (la stessa emittente di “Black Sails” e “Outlander”) con protagonista J.K. Simmons, premio Oscar per il migliore attore non protagonista nel 2015 per il film “Whiplash”; uno spy thriller fantascientifico che mi ha tenuto incollata allo schermo, soprattutto per questi 3 punti di forza.

UNIVERSI PARALLELI

Da grandissima appassionata di “Fringe” ovviamente ho subito avuto un brivido all’idea di una  serie che riportasse in scena il concetto di universi paralleli. La storia infatti si apre con la scoperta da parte del protagonista, Howard Silk (J.K. Simmons appunto), che l’agenzia di Berlino per cui ha lavorato per tutta la sua vita ha in realtà lo scopo di mantenere i contatti diplomatici con un universo parallelo del tutto identico a quello in cui vive, abitato da un’altra versione delle persone che conosce, e che si mantiene in un equilibrio assolutamente precario (basato sullo scambio di intelligence) con il suo mondo. Un rettilineo che, per ragioni non ancora esplicitate, si è diviso in due biforcazioni che hanno subito due destini completamente differenti, l’uno prosperando e l’altro subendo un inesorabile tracollo. Così anche le vite dei protagonisti, nelle due diverse realtà, hanno un passato comune, ricordi in comune, fino a che un piccolo evento ha portato alla svolta e le ha indirizzate su due strade parallele, apparentemente destinate a non ricongiungersi mai. Ma è proprio questo il punto: trent’anni fa è stato scoperto un passaggio tra i due universi.

SPY STORY

L’intrigo si crea nel momento in cui questi due universi si incontrano, quando si hanno incursioni da una parte all’altra del varco. Tutto comincia con la caccia a un killer, Bladwin (interpretato dall’italiana Sara Serraiocco, che di certo non sfigurava all’interno del cast brillante), e con la graduale scoperta del movente dietro le sue azioni. Come in tutte le storie di spionaggio che si rispettino, ovviamente, nulla è come sembra e a ogni nuovo episodio si aggiungono indizi che portano a svelare  una trama che va ben oltre le azioni del presente e che pone le sue radici in problemi di proporzioni ancora più grandi. La duplicità dei personaggi, la distorsione dei loro caratteri e la rete di comunicazioni nascosta tra i due universi rende il tutto ancora più intricato e, quindi, molto interessante da seguire: c’è adrenalina, c’è suspense e c’è mistero.

L’INTERPRETAZIONE DI J.K. SIMMONS

Questa, da sola, avrebbe potuto reggere l’intero show: magistrale è l’unica definizione che riesco a dare. Con uno sguardo, una minima espressione del viso o intonazione della voce riesce a rendere l’abisso di esperienze diverse che distinguono gli Howard Silk delle due realtà. L’uomo pacato e remissivo che vediamo nelle prime scene trova nella sua controparte una spia esperta e quasi spietata ed è assolutamente incredibile che, pur avendo lo stesso identico volto, sembri davvero di vedere sullo schermo due persone diverse. Un grandissimo attore, forse anche lui troppo sottovalutato. J.K. Simmons è senza dubbio stato la star di questa serie, ma anche il resto del cast non ha certo deluso le aspettative: oltre a Sara Serraiocco è doveroso citare Olivia Williams (“Manhattan”, “The Halcyon”), Harry Lloyd (“Manhattan”, “Game of Thrones”) e Nanazin Boniadi (“Homeland”).

Il finale di questa prima stagione lascia ben sperare in un proseguimento, per cui sono più che soddisfatta che Starz! ne abbia già annunciato il rinnovo. Non mi rimane allora che rinnovarvi l’invito a recuperare “Counterpart” e aspetto i vostri commenti.

2 COMMENTS

  1. Avevo già questa serie nella lista dei recuperi per una sola ragione: J.K. SIMMONS (che talento) ma tu me ne hai date altre due altrettanto valide e il tuo articolo mi ha spinto a portarla in cima alla lista. Sarà sicuramente la prossima serie che guarderò!

    • Simmons in questa serie brilla di luce propria, non è un’esagerazione! Spostarla in cima alla lista è un’ottima scelta 🙂

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