Reduce di guerra. Traumatizzato. Famiglia disfunzionale alle spalle. Altissima predisposizione alla violenza, a tratti anche ingiustificata. Dipendenza galoppante da sigarette e alcol. Non sorride. Mai.
Chi è questo raggio di sole? Ma ovviamente Tommy Shelby.
Il capo della famiglia Shelby in “Peaky Blinders” è un personaggio carismatico, dalle mille sfaccettature. Un uomo votato alla famiglia, ma che insegue anche il potere e il prestigio, senza farsi troppi scrupoli. Tanta è la leggerezza con cui si fa strada nel mondo e negli affari, tanta è la freddezza con cui protegge la barricata che si è creato attorno da qualsiasi cosa che possa anche solo minimamente scalfire le sue difese. Tommy Shelby è un muro impenetrabile e la sua mente un labirinto in cui è facile perdersi – ma questo è parte essenziale del suo fascino.
Quello sguardo truce e pensieroso ha mietuto non poche vittime e anche dall’altra parte dello schermo è veramente difficile restare indifferenti. Di fronte a un personaggio come questo, l’istinto della crocerossina che giace sopito in ogni ragazza cresciuta con il mito dell’insano ottimismo di Candy Candy si accende e parte al galoppo. Dove non arriva questo retaggio di altissima cultura, ovviamente ci pensano gli occhi di ghiaccio di Cillian Murphy.
Non c’è nient’altro da aggiungere: by order of the Peaky Blinders, lasciatevi conquistare da Tommy Shelby!
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