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Cotte Telefilmiche | Jamie Fraser

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Cotte Telefilmiche | Jamie Fraser

Outlander è ricominciato da appena una settimana e io sono già tornata nel tunnel, quindi, ho pensato bene di parlarvi di quello che è ormai è il mio protagonista maschile di tutti i tempi, colui che in qualche modo ci porta a sembrare tutte delle adolescenti in preda agli ormoni, la prova vivente che gli uomini in kilt possono essere sexy, sua maestà in persona: James Alexander Malcolm MacKenzie Fraser.

Cercare di spiegarvi cosa amo di lui potrebbe rivelarsi un po’ complicato perché il mio cervello, per qualche ragione, quando lo vede smette momentaneamente di funzionare, ma ci proveremo lo stesso.

Fin dal primo Sassenach, avevo già capito di aver trovato la mia prossima ossessione.

Ma, in verità, più lo show proseguiva e più mi sembrava chiaro che c’era molto altro nel personaggio che gli addominali scolpiti, il sorriso meraviglioso, i capelli meravigliosi, gli occhi meravigliosi, l’accento meraviglioso, tutto meraviglioso un bell’aspetto. Più cose scoprivamo sul suo passato e sul suo carattere e più scivolavo verso la più profonda adorazione.

Jamie si pone immediatamente verso Claire con gentilezza e pazienza, rivelandosi una persona estremamente protettiva. E anche se non sa quanto effettivamente sconvolgente sia per Claire ambientarsi in questa nuova realtà, la aiuta e le offre una persona su cui contare. È facile intuire fin da subito quanto unico Jamie sia, perché non esita a prendere le difese di quelli che sono in pericolo, non solo con Claire, ma anche con Laoghaire, prendendo il suo posto quando sta per essere punita.

Tutto questo si rivela ancora più straordinario nel momento in cui veniamo a conoscenza del suo passato, in tutta la sua orrenda portata, perché ciò che ha vissuto non l’ha consumato e spento la sua voglia di vivere, ma, anzi, l’ha spinto a voler proteggere ancora di più le persone che lo circondano.

Jamie ha preso davvero il posto di mio preferito, però, solo dopo il matrimonio.

So cosa piace a tutti in quell’episodio e cosa salta sempre fuori quando se ne parla, ma io invece vorrei concentrarmi sul rispetto che Jamie mostra per Claire in questa puntata. Ancora di più, di come desideri che lei sappia che adesso tutto ciò che appartiene a lui, appartiene anche a lei, che ora condividono un unico destino, una sola vita. L’anello nuziale che è in realtà la chiave di Lallybroch, così che Claire sappia di aver trovato una casa, è forse, nella sua semplicità, tra i gesti più romantici che io abbia mai visto. Il modo in cui Jamie ama è splendido, con tutto quello che è, con tutto quello che ha.

 

E ancora, quando libera Claire accusata di essere una strega e la donna non può più nascondere la verità sul secolo da cui proviene, lui si limita ad ascoltare quello che Claire ha da dire, la sua storia senza logica, e la sua fiducia in lei è talmente sconfinata da crederle, e infatti la sua prima, meravigliosa reazione è senso di colpa, per aver cercato di tenerla lontano da suo marito, di averla punita per aver tentato di ricongiungersi a lui. E si arriva così a un altro punto di svolta nel rapporto tra Claire e Jamie, un altro di quei momenti che me lo hanno reso così caro. Jamie porta Claire a Craigh Na Dun deciso a rinunciare all’unica cosa bella che gli sia capitata in molto tempo, il suo raggio di speranza in un mondo buio, pieno di risentimento e rimorsi.

E, finalmente, Claire capisce di essere innamorata di lui perché Jamie è il tipo di persona che può ispirare una tale devozione da spingere qualcuno a rinunciare a tutto quello che non conosce, a restare in un’epoca estranea, a rinunciare a tutto ciò che è familiare, compreso un marito. E che ci riesca con Claire, straordinario personaggio, forte e indipendente, rende il tutto ancora più significativo.

E ancora di più, è difficile non amare Jamie per il suo umorismo fanciullesco, nonché la sua enorme dolcezza e comprensione. Non esita un minuto a spalleggiare Claire, con qualunque cosa si metta in testa, e con lei più che con chiunque altro è pronto a fare un passo indietro e ammettere di aver sbagliato. Ma è anche disposto a rinunciare a tutto quello che conosce e crede, se questo significa starle accanto.

La cosa più bella di Jamie è questa, è fin troppo coraggioso e orgoglioso, non si piega di fronte a nulla e a niente, se non per amore. Claire e quello che hanno insieme, è l’unica cosa che riesce a farlo capitolare.

E ditemi che non avete sofferto come non mai in quella cella con Jamie. Nella mia storia da telefilm addicted ho avuto la mia bella quota di horror, varie parti del corpo mozzate, torture,  pelle della schiena scuoiata a formare delle ali… ma l’orrore che ho provato in quell’episodio non ha avuto precedenti.

E nel momento in cui Claire lo ha liberato, vederlo uscire così da quell’incubo, spezzato, senza voglia di vivere, mi ha ridotto il cuore in pezzi. Ma ancora una volta, Jamie torna indietro per l’unica cosa in cui crede, per cui valga la pena lottare: Claire.

Nella sua forza e nella sua tenerezza, Jamie è uno di quei personaggi indimenticabili che si scavano un posticino nel tuo cuore e che sai, senza alcun dubbio, che resteranno lì per sempre.

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Nasce a Napoli, ma sogna New York. Incomincia fin da piccola a interessarsi alle serie TV, iniziando con Una Mamma per Amica, Supernatural, the O.C. e Friends per poi appassionarsi a tante, troppe altre tra cui How I Met Your Mother, Game of Thrones, Sherlock, Arrow, Lost, Teen Wolf, White Collar, The Vampire Diaries... Comincia sempre nuove serie quando ne ha una lista infinita da recuperare: non riesce proprio a resistere a quella sensazione che si prova quando si entra in un nuovo mondo di cui scoprire segreti e abitanti. Tutto ciò la porta alle sue altre due passioni: il cinema e i libri. La sua speranza più recondita, a parte quella di essere portata via da Ten alla scoperta dell'universo, è quella di pubblicare un giorno un suo romanzo. Ha il brutto vizio di modellare il suo tipo ideale sui fictional characters, se vi chiedete chi, di grazia, diciamo un certo Killian Jones, ma le andrebbe bene anche qualcuno come Richard Castle, insomma non dite che non è una che si accontenta.

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