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Cotte Telefilmiche – 10 Motivi per amare Jake Peralta

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Cotte Telefilmiche – 10 Motivi per amare Jake Peralta

Chi mi conosce sa che l’unica comedy che è riuscita a guadagnarsi un posto nel mio cuore dopo “Friends” è solo “Brooklyn Nine-Nine”, per la sua inclusività, la sua ironia (sempre divertente e spesso tagliente ma mai offensiva) e per i suoi personaggi che non puoi non amare. Primo fra tutti Jake Peralta, il quale si è sicuramente guadagnato il titolo di Cotta Telefilmica. Ecco i 10 motivi per amare Jake Peralta:

1. La sua evoluzione e crescita
Jake Peralta si presenta come una sorta di eterno Peter Pan, un giovane uomo che non ha nessuna intenzione di crescere, ma nel corso delle stagioni matura – grazie anche all’influenza del Capitano Holt e della sua relazione con Amy – diventando un personaggio ben formato e multi-dimensionale pur non perdendo la sua essenza di adorabile canaglia.

 
 
 
 
 

2. È femminista
Jake appoggia e sostiene le donne del distretto e le ritiene sue pari sia nella vita personale che nell’ambito lavorativo e lo dimostra ad ogni occasione, spesso con battute semplici ma efficaci.

3. È “woke”
Jake è consapevole dei problemi della società attuale e le sue battute spesso ne mettono in risalto l’assurdità ma soprattutto, con le sue parole e i suoi gesti, Jake dimostra il suo sostegno e rispetto nei confronti di chi spesso subisce ingiustizie per via del loro sesso, del colore della loro pelle o del proprio orientamento sessuale.

 
 
 
 
 

4. È un buon amico
Jake è amico con tutti i suoi colleghi del distretto, che considera la sua famiglia, ed è disposto a fare di tutto per loro. Certo, non è perfetto e a volte commette degli errori, ma è sempre pronto ad ammetterlo e a chiedere scusa.

  
  

5. La sua relazione con Amy
Jake ha sempre stimato e rispettato la sua collega/amica e quando ha realizzato di provare dei sentimenti per lei non ha tentato di mandare a monte la relazione di Amy per farla sua, pur rimanendo onesto con sé stesso e con lei riguardo a quelli che erano i suoi desideri. Ha mantenuto le distanze come lei gli aveva chiesto e alla fine il suo comportamento è stato premiato. I due sono diventati una delle coppie più belle nel mondo delle comedy, con un rapporto divertente e mai noioso, non sempre perfetto ma sicuramente da prendere a modello, basato sul rispetto e sul supporto reciproci. Jake ha imparato tanto da Amy e la loro relazione lo ha fatto maturare senza però mai snaturarlo, così come lui l’ha completata senza mai cercare di cambiarla.

6. Il modo in cui guarda Amy
Vale la pena menzionare il modo adorante e adorabile in cui Jake guarda Amy. That’s amore!

 

 

7. È bravo nel suo lavoro
Jake Peralta può sembrare un po’ tonto ma è più capace e intelligente di quanto sembri. Non solo ama il suo lavoro di detective ma è anche dannatamente bravo!

8. Impara dai suoi errori
Il bello di Jake è che nonostante spesso commetta degli errori sul lavoro o nella vita personale, alla fine ammette sempre le proprie responsabilità e i propri sbagli e da essi non fugge, ma impara e cresce.

 
 
 

9. Perfetto nella sua imperfezione
Jake è ben lontano dalla perfezione: ha cattive abitudini alimentari, è disordinato, non tiene mai la bocca chiusa e si distrae facilmente, ma è anche leale, onesto, ha delle catch phrase che ti rimangono inevitabilmente in testa e ha imparato da uomo a non aver paura di mostrare i propri sentimenti e le proprie insicurezze. All’esterno può sembrare un po’ un eccentrico e superficiale bambinone, ma dentro è un tenerone dal cuore d’oro.

 
 
 
 

10. Andy Samberg
Non riesco a immaginare nessuno di più perfetto per dare vita a questo personaggio. L’attore ha donato a Jake Peralta (e a tutti noi) le sue espressioni che variano da assolutamente adorabile a impossibilmente esilarante, la sua ironia e comicità bizzarra e molti dei valori e della critica sociale che cerca di condividere attraverso il detective e lo show.

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Chiara, classe 1990. Incapace di vivere senza telefilm, musica, libri e film, ha iniziato a sviluppare una passione per il teatro. Predilige la lingua originale, ma sogna da sempre di entrare nel mondo del doppiaggio - magari per riportare gli adattamenti sulla retta via. All'inizio di ogni stagione telefilmica si impone di non iniziare nuove serie e sistematicamente si ritrova ad allungare la già infinita lista. Non ha un genere preferito, l'importante è che coinvolga ed intrattenga. Si affeziona troppo ai personaggi di fantasia e parla di loro come se fossero persone reali. Adora tutto ciò che è british - potrebbe passare ore ed ore ad ascoltare uomini britannici dalla voce suadente mentre leggono l'elenco telefonico - si diverte a imparare i vari accenti e cerca con scarso successo di imitarli; nel suo cuore c'è un posto riservato anche per USA e Canada. Quando Photoshop chiama, non può far altro che rispondere e darsi ai lavori di grafica e, nei momenti di ispirazione, crea anche video. Ogni tanto scrive fanfiction, ma più che altro le piace leggerle. E sì, le ship e le OTP fanno parte della sua vita, ma le usa con moderazione. Le piace viaggiare e visitare posti nuovi, ma nella vita di tutti i giorni è una pantofolaia. Nonostante il suo costante desiderio di fuggire da una realtà a cui non sente di appartenere, ama profondamente la sua famiglia. Ringrazia sempre il giorno in cui fece amicizia con un gruppo di pazze sparse per l'Italia, che sono diventate la sua famiglia virtuale. Ha incontrato David Tennant due volte in due giorni ed è ancora viva. E' rimasta in silenzio ad ammirare la sua celebrity crush tenere un'intervista a pochi metri da lei. Quando si sente giù di morale, ascoltare i rumori del suo modellino di Tardis la fa sentire meglio. P.S.: E' più pazza di quello che sembra. Uomo avvisato...

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