Anche questa settimana eccomi qui a commentare con voi #Blindspot e ve lo dico: nonostante la sua inutilità rispetto alla trama orizzontale, questa puntata mi è incredibilmente piaciuta.
Cominciamo subito dalle cose belle: Oliver (alla fine ho pure ricordato/scoperto – difficile dirlo – il suo nome) si è levato dalle pelotas!!! Ora, autori, deve essere proprio interessante scrivere storie a caso all’interno della trama principale, storie che poi, accidentalmente, inciampano nei nostri protagonisti e che non servono ad altro che allungare la minestra servita…
Ebbene sì, ecco svelato il segreto del ragazzo di Jane, ragazzo che ovviamente non poteva essere perfetto, un bel principe azzurro, no, doveva essere figlio redento di un truffatore seriale…tutto il casino per il fatto che avesse cambiato nome, creato solo per far uscire allo scoperto le vittime del padre (tra l’altro, scusate ma empatia sottozero per tutta la faccenda, io che piango anche quando vedo una formica che trova una briciola, in questo caso ho trovato tutto una cagata pazzesca) e inscenare il rapimento del secolo. Ti piacerebbe!!! #datemiunastoriacredibileGRAZIE
Continuando sulla strada dell’inutilità ecco che vediamo il fondo della storia di Reade: effettivamente preoccupata per l’Amico, Tasha ha parlato con Weller, sperando che proprio lui potesse aiutarlo. Peccato che Reade si confermi il deficiente di cui ci ha dato prova nelle ultime settimane. Speriamo che peggio di così non si vada perché il mio prossimo desiderio sarà quello di vederlo uscire dalla porta…della serie. Le sue parole a Weller sono state totalmente prive di logica e ingiuste: per Kurt loro sono una Famiglia, non si tratta solo di un team di lavoro, e la rabbia di Reade, il suo essere represso non è sicuramente colpa di Kurt, o di Tasha. Dovrebbe imparare a guardare in faccia la realtà e assumersi le proprie responsabilità, dovrebbe smettere di prendersela con quelle persone che tengono a lui e concentrarsi su se stesso; due puntate fa ha trattato male Patterson quando lei si è offerta di aiutarlo, la scorsa settimana ha preso a pesci in faccia Tasha (e ha insinuato che Patterson avesse agito contro di lui – soffri di vittimismo per caso?!?) e adesso Kurt.
Sai che c’è? Ma vattene un pò a cippirimerlo…e allora la fine che ha fatto in questo episodio un po’ se l’è meritata, riconosciuto da coloro i quali hanno perso qualcuno/qualcosa per colpa sua, le ha prese di santa ragione, abbandonato poi in un vicolo. Non sono felice del percorso che ha preso il suo personaggio (e francamente sto ancora cercando di capire il senso di inserire una storyline così complessa per un personaggio che dovrebbe essere di contorno e senza avere alcun link con la storia principale…) e spero che, a questo punto, ci sia per lui una (seppur lenta) risalita verso la strada giusta perché francamente mi sono ampiamente stufata di tutto ciò che lo riguarda.
Insomma, direte voi, allora perché questa puntata ti è piaciuta? Semplicemente perché ci sono state delle cose interessanti, soprattutto come dialoghi.
In primis le parole di Tasha a Jane, la quale poveraccia si ritrova perfino “mollata” da Oliver, perché LUI (avete capito bene, lui!) ha bisogno di tranquillità. Scusate ma questa cosa fa parecchio ridere, e per “cosa” intendo la relazione Jane-Oliver, quando si erano conosciuti, alla mostra in una delle prime puntate della stagione, avevano del potenziale, ma la storia non è cresciuta, non si è evoluta. Loro si sono frequentati ma non si sono conosciuti, ed è questo il problema, puoi uscire con chi vuoi ma se non sei te stesso, se non ti apri allora è tutto tempo buttato, è solo un diversivo, è solo un modo per andare avanti.
- il mettere sul tavolo questa “spazzatura”, la condivisione, perché è con la condivisione di sè che si crea un legame, che si crea un rapporto, si scava in profondità e si entra in intimità con l’altro, e in questo modo ci si tocca, ci si prende davvero per quello che si è, ci si sceglie;
- l’accettare il passato dell’altro come parte integrante della sua persona, fare spazio ad ogni sfaccettature del suo carattere.
Un pò come quando si dice che quando ami qualcuno perfino i suoi difetti ti sembrano una sua caratteristica peculiare e in qualche modo apprezzi anche quelli, in qualche modo li ami perché fanno parte di lui/lei. Sembra impossibile ma di fatto è così, ti fanno sorridere o semplicemente non li vedi…e allora non può essere un caso che, proprio sulle ultime parole di Tasha, quella sua frase “You make room” ecco che vediamo comparire Kurt, e vediamo quello sguardo tra lui e Jane…non può davvero essere un caso!
Infine, lasciatemelo dire: povera Patterson! Adesso soffre anche di manie di persecuzione…dopo la cimice ha distrutto anche la sua casa temendo di essere osservata/controllata…ce la farà a risalire dal baratro in cui è sprofondata? Spero che lei e Jane abbiano più tempo da trascorrere insieme perché davvero quest’ultima potrebbe aiutarla.
QUESTO E QUELLO…
- Niki ha un figlio e dice a Reade che “alcol e droghe” per lei sono un’eccezione….ahahahaahhahaha, seriamente?!? ahahahahahah. Dopo questa spero di non rivederla più, e che scompaia esattamente allo stesso modo in cui ce l’hanno introdotta, dal nulla.
- Jane e Oliver passano attraverso una canna fumaria e casualmente arrivano proprio nella stanza con il telefono…peccato non poterlo utilizzare…
Vi lascio con il promo del prossimo episodio, intitolato “Senile Lines”:
Puntata assolutamente filler che a mio parere è servita solo a far sparire di scena Oliver e a far notare al pubblico per l’ennesima volta quanto Kurt ami e supporti Jane. Piano piano sta pure diventando pappa e ciccia con suo cognato Roman, non so davvero cosa aspettino a farli stare insieme.
Reade ha ormai toccato il fondo lasciando l’FBI e sputando in faccia alla sua “famiglia” aka i suoi colleghi.
Dopo il pestaggio nel vicolo o si rimette in carreggiata o lo fanno uscire dalla serie: si sacrificherà per il gruppo come capo espiatorio durante l’indagine interna ? chissà come se la giocheranno.
Per Patterson mi dispiace ma spero che non tirino questa sua situazione psicologica avanti troppo per le lunghe, da provare compassione per lei a trovarla fastidiosa il passo è breve.
Carissima!! Io non capisco perché non ti hanno ascoltata e non ci hanno liberati di Reade… ha abbondantemente rotto le balle!
Kurt e Jane non vedo l’ora che accada… peggio della minestra riscaldata c’è solo la minestra allungata!e se il coinvolgimento con Kurt fosse anche questo parte del piano? Voglio dire: lui che farebbe di tutto per la sua vita e quindi anche qualcosa per Sandstorm…alla fine shepherd ha calcolato tutto..
In più il protocollo Truman, ce l’hanno nominato e poi basta?!?alla fine però adesso sappiamo che il piano di shepherd riguarda il radioattivo.. incidente nucleare?!?
Mah…
Alle prossima!