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Avvocato per la difesa: Sansa Stark

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Avvocato per la difesa: Sansa Stark

Piccola premessa prima di iniziare con la difesa di uno dei personaggi più sfigati (non è vero, son tutti sfigati) del mondo di Game of Thrones: nel delineare Sansa Stark mi limiterò a quanto visto nella serie, all’evoluzione avvenuta nel corso delle puntate, senza fare riferimenti ai libri. So quanto può essere antipatico per i non lettori leggere continui rimandi alla saga letteraria; se e quando avrete voglia di imbarcarvi nella lettura, vi accorgerete da soli delle differenze che intercorrono tra la trasposizione televisiva e la storia cartacea.

 

GLI INIZI

 

Sansa Stark, secondogenita di Eddard Stark, Lord di Winterfell, e Catelyn Tully, è appena una ragazzina nella prima stagione. Crede che al mondo tutti siano buoni e, come la maggior parte delle adolescenti, spera di incontrare il principe azzurro. E’ una signorina a modo, diligente e composta e nelle prime 9 puntate l’abbiamo odiata tutti.
Con quell’aria snob, con la testardaggine di voler entrare a tutti i costi nelle grazie del principino Joffrey, con la sua stupida ingenuità non si è fatta amare. In perenne contrasto con la sorella Arya, ne è uscita sempre perdente in simpatia.
E se il suo metalupo è morto e se le due sorelle non sono riuscite ad andarsene da King’s Landing prima del disastro è principalmente colpa sua (verrebbe da dire degna figlia di suo padre).

Con la fatidica nona puntata della prima stagione la situazione inizia a cambiare ed io comincio a rivalutare la povera Sansa.
E’ lei ad assistere alla decapitazione del padre, è lei che diventa il gioco preferito di quel sadico di Joffrey. Viene ripetutamente maltrattata e costretta a vivere ogni giorno con la persona che più odia al mondo e che è destinata a sposare.
Troppo semplice, a questo punto, dire che è Arya ad avere il carattere più forte tra gli Stark. Le due sorelle sono quanto di più diverso possa esistere ma, a ruoli invertiti, entrambe sarebbero durate quanto un gatto in tangenziale. Se Arya è violenta e impulsiva, Sansa è paziente e introversa. Entrambe hanno trovato il modo di sopravvivere in ambienti molto diversi ma ugualmente ostili, nonostante gli orrori vissuti e l’immenso dolore provato.

Nonostante l’incubo nel quale è costretta a vivere, mantiene un animo buono e compassionevole, arginando come meglio può la furia di Joffrey ed aiutando il malcapitato di turno (toccante l’aver aiutato Tyrion durante il purple wedding, ha dimostrato ancora una volta di essere dalla parte dei più deboli, anche se fanno parte della famiglia più odiata).

  

 

LA PRESUNTA INUTILITA’

La critica che più spesso vedo rivolgere a Sansa è l’essere un personaggio inutile. Si è passati dall’odiarla al non considerarla degna di interesse.
Ed è quanto di più sbagliato ci possa essere. Allo stato dei fatti, con Robb che ha fatto una fine orrenda, Arya data per dispersa e in viaggio verso Braavos, Bran e Rickon ritenuti morti, è Sansa ad essere l’unica Stark che ancora può contare qualcosa. E lo ha capito anche quel genio machiavellico di Petyr Baelish (questo la dice molto lunga, e volete non fidarvi di Ditocorto?).
Sansa è la chiave per il Nord, è l’unica che ora, con il giusto supporto, potrebbe avanzare delle pretese su Winterfell.

In più ha avuto un ruolo più che importante nella morte di Joffrey. Mi piace pensare che, senza la testimonianza della ragazza, nonna Olenna non avrebbe pianificato la morte del sadico al suo matrimonio. L’aver confessato apertamente che il caro ragazzo è un mostro ha convinto definitivamente la Tyrell a farlo fuori, proteggendo la sua Margaery.
Aggiungiamoci l’essere complice, anche se a sua insaputa (frase che ultimamente va molto di moda), del fattaccio. Si rivaluta anche l’ingenuità, se questa è indispensabile per far fuori Joffrey.

 

IL CAMBIAMENTO

Anche i detrattori non possono negarlo, Sansa è uno dei personaggi che, nel corso delle stagioni, si è maggiormente evoluto. Da ragazzina viziata con l’unica colpa di essere troppo giovane e sognatrice è divenuta una donna che ha saputo riconoscere i propri errori (e una volta si è anche definita stupida, applausi per la sincerità!) ed ha finalmente capito che non ci si può fidare di nessuno. Con Baelish come maestro ha già dato prova di saper mentire e di prevedere i piani malefici del suo tutore  dell’uomo che le salterebbe addosso alla prima occasione (un uomo molto coerente, d’altronde, prima la madre poi la figlia, tutto in famiglia).
La trasformazione in Alayne Stone, con i nuovi vestiti e con i capelli scuri, è l’addio definitivo alla Sansa che abbiamo conosciuto nelle prime stagioni. La ragazzina innocente ed ingenua non potrà più tornare, il dolore che ha dovuto affrontare in questi anni è stato troppo grande; la nuova Sansa ha tutta l’aria di essere uno tra i più promettenti personaggi della prossima stagione.

Come avrete capito è uno dei miei personaggi preferiti (l’altro è Jaime). I caratteri che non sono mai uguali a sé stessi, che non si fanno consumare dalla rabbia e dalla sete di vendetta, che cambiano nel corso del tempo, sono quelli che amo di più.
E ricordiamo che Sansa ha fatto quello che tutti noi avremmo voluto fare: dare uno schiaffone all’odioso Robyn Arryn.
http://www.youtube.com/watch?v=c7_DOp6f9Tc

4 COMMENTS

  1. Io adoro Sansa Stark. Non l’ho mai trovata antipatica e ho sempre capito il suo personaggio anche se a volte ha agito in maniera diciamo stupida. Non bisogna mai dimenticare che nel contesto in cui lei vive ha solo 11 anni e si trova da sognare principi e storie d’amore a vivere un incubo con un mostro che pensava fosse il cavaliere dei suoi sogni. E’ stata risvegliata nel modo più brusco, ma ha comunque mantenuto la sua bontà e nobiltà d’animo. E adesso è cambiata. Concordo con te, adesso Sansa è la chiave del Nord, ma non solo. Sansa per me sarà colei che davvero vendicherà il Nord, perchè il Nord non dimentica e di certo nemmeno lei lo farà.

    • Anche io penso che sarà lei a vendicare il Nord. O almeno lo spero tantissimo e sarebbe una bella rivincita nei confronti di tutti coloro che l’hanno sempre ritenuta inutile. GO SANSA, GO!

  2. Concordo tantissimo. Cercando di ridurre al minimo i riferimenti alla saga, parlare di Sansa é una cosa che potrei andare avanti a fare per ore e ore. Tutti la odiano nella prima stagione, perché sembra il tipico personaggio femminile che non fa niente oltre a sognare il principe azzurro, cantare ballate e ricamare. E poi diventa sempre più forte, sempre più astuta. Forte abbastanza da sopportare tutte le cattiverie, i maltrattamenti e le atrocità che subisce a King’s Landing dalla corte Lannister, da Joffrey, da Cersei, da tutti. Astuta abbastanza da mantenere la sua armatura di cortesie e sorrisi, di bugie che le salvano la vita. E alla fine, in quest’ultima stagione, ad assumere davvero il suo ruolo da giocatrice del gioco del Trono, erede di Winterfell, e credo anch’io chiave per il Nord. Forse avremo una Regina del Nord, in futuro? Io lo spero.

    C’é una frase di Sansa dal libro che non é stata inserita nella serie, perché era parte di un suo flusso di pensieri. “My skin has turned to porcelain, to ivory, to steel”, ed é vero. Sansa é un personaggio forte, forte tanto quanto sua sorella Arya. Lo dimostra in un modo diverso, non va in giro con una spada alla cintura, ma anche lei lotta come la lupa che é. Le persone tendono a dimenticarselo, quando pensano a Sansa.
    Forse perché la sua apparenza continua ad essere femminile, con i capelli curati, dei bei vestiti, e lei mantiene sempre il suo animo gentile, da vera lady. Come ha detto la stessa Sophie Turner, la fanbase odia Sansa perché é un personaggio femminile che continua a comportarsi da donna. Detesto portare il discorso su queste cose, ma é vero. I personaggi femminili che vanno di moda oggi sono quelli che rinunciano alle gonne, indossano un paio di pantaloni, raccolgono un’arma e cominciano a fare il culo a strisce a chiunque si pari sul loro cammino. Arya Stark é l’esempio che abbiamo in Game Of Thrones, ma ce ne sono molte altre, e io le adoro tutte, perché niente mi rende più felice di una donna che non ha bisogno di farsi salvare da chicchessia. Però non é solo quello l’unico modo che una donna ha per essere forte. Non tutte possiamo essere campionesse di kung fu. E in un mondo di finzione, non tutte possono avere lo stomaco abbastanza forte da uccidere un uomo. Ci sono altri modi di combattere. Avere dei forti ideali, come Daenerys. Avere una fede incrollabile, come Melisandre. Amare i propri figli e la propria famiglia, come Cersei e Catelyn. Trovare conforto nei libri, come Shireen. E nascondersi dietro bugie e sorrisi, come Sansa. Solo perché non é un personaggio femminile che si comporta come un maschio, come fanno le altre, non vuol dire che non sia un personaggio meraviglioso. E infatti é probabilmente la mia preferita, assieme a Tyrion (e a Daenerys, sulla quel però ho dei sentimenti molto contrastanti).

    • Esatto! Come dico sempre, troppo semplice tifare per Arya che sembra essere scritta appositamente per attirare consensi.
      Posso anche capire che sia più difficile comprendere Sansa, ma definirla solo una ragazzetta piagnucolosa è un giudizio dannatamente superficiale.
      E la amo ancora di più per essere rimasta sempre dolce e gentile, come hai detto anche tu.

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