Signore e signori, siamo lieti di annunciare il ritorno della triade…era ora! Questo è un Episodio con la E maiuscola, forse scrivendo Legends of Tomorrow hanno ritrovato loro stessi e le loro radici, ma gli autori sono tornati a tenermi incollata allo schermo e a farmi chiedere “è già finita?”
È difficile riordinare le idee quando c’è così tanto da dire. Intanto la storyline verticale, che ha buone probabilità di diventare orizzontale, è stata assolutamente accattivante. The Calculator, come si è auto-battezzato lo stesso, è il cattivo della settimana, ma non un cattivo qualunque, ma uno che è un genio del computer e che programma di distruggere Starling. Questo mi fa pensare che dietro allo stesso ci sia il caro Darhk, perché altrimenti non riesco a vedere altra spiegazione che possa spingere un Mister X qualunque ad odiare tanto una città, tanto più sapendo che quella città è la casa della propria figlia. Didn’t see that coming.
Già vedere quell’uomo seduto nella Palmer Tech complimentarsi di Felicity proprio con l’uomo che è più fiero di lei sulla faccia della terra (Oliver) mi aveva lasciata a bocca aperta. Ma scoprire che lo stesso è il padre della nostra bionda mi ha sconvolto. Insomma, si è parlato tanto di quest’uomo, si era capito che sarebbe presto entrato in scena, ma non così. Così non me lo aspettavo. Ad ogni modo, la presenza di questo cattivo ha reso tutto più intrigante e ha fatto di Felicity la protagonista assoluta dell’azione volta a contrastarlo.
Uno scontro tra titani insomma, vederli fronteggiarsi a colpi di attacchi informatici è stato esaltante. La sola battuta di Felicity: “missed me” è valsa l’intero episodio. Sarò scema, ma quando mi usano le parole di Moriarty mi esalto!!!
Ma Overwatch non è stata l’unica a fare la differenza, ci ha pensato anche Roy. Ebbene si, il nostro caro Arsenal è tornato a casa, più in forma che mai (che pettorali aveva? La bava) e ancora più eroico. Nessuno dimenticherà mai che è grazie al suo gesto incommensurabilmente altruista, che The Arrow può continuare ad agire nell’ombra per tenere al sicuro Starling. Ma in questo episodio aveva una luce diversa negli occhi (e, no, non è una battutaccia sul microchip che The Calculator gli aveva impiantato), una maggiore consapevolezza. L’ho ritrovato assolutamente maturato e cresciuto. Ancora una volta si mostra volenteroso e disposto a rischiare la pelle per un bene più grande. Ne esce da completo eroe e lo sguardo sollevato di Oliver è il ringraziamento più grande. E quando tutto sembra troppo bello per essere vero, ecco che puntualmente arriva quel colpo di scena che ti manda il cuore in frantumi: lo sgomento nel vedere due persone innamorate ritrovarsi e riperdersi nel giro di poche ore è davvero troppo da reggere.
Quando ci eravamo quasi rassegnati alla fine della storia tra Roy e Thea, ecco che gli autori tornano a infierire e a farci soffrire. Un dialogo straziante quello tra i due, una delle dichiarazioni d’amore più sentite che abbia mai ascoltato, un amore immenso nonostante la consapevolezza di non poter più stare insieme. E più sono costretti a stare lontani, più si appartengono come se mai dovessero separarsi.
È tornato quel sadismo caratteristico degli autori, che ci fanno illudere e disilludere nel giro di un solo episodio.
E come se tutta questa sofferenza non fosse già abbastanza, rilanciano con Thea che pare giunta al capolinea: la sete di sangue è tornata, l’effetto calmante di Darhk è scomparso, ed ora la scelta è inevitabile, o cede all’impulso sanguinario o si lascia morire. Ovviamente questo coinvolge anche le persone a lei vicine, in particolare il padre e il fratello, che non si rassegnano all’idea di perderla e se ne escono entrambi con soluzioni improbabili. Malcom, che non conosce il significato dei sensi di colpa o degli scrupoli di coscienza, è pronto ad offrirle su un piatto d’argento qualche avanzo di galera, mentre il genio del fratello decide di scendere a patti col diavolo. Fortuna che per due scemi, ce n’è una intelligente. Thea non intende lasciarsi influenzare da nessuno dei due e decide di portare avanti coraggiosamente la sua scelta per niente egoistica, altro segnale di quanto lei e Roy siano anime gemelle, entrambi così nobili d’animo da mettere gli altri davanti a loro stessi. La forza del suo gesto si riflette anche sui due uomini, che ispirati dalla saggezza della ragazza, decidono di accettare la sua decisione e di rispettare la dignità di Thea, e al tempo stesso seppelliscono l’ascia di guerra. Assolutamente significativa la stretta di mano tra i due, la forza dell’oscurità da un lato e la forza della giustizia dall’altro. Le conseguenze della decisione di Thea non tardano ad arrivare perché la vita è sempre puntuale quando si tratta di presentare il conto, e la ragazza cade in un coma profondo e all’apparenza irreversibile. Dico all’apparenza perché, come ben sapete, arriva Nyssa a proporre l’affare del secolo ad un Oliver disperato. E il buon manuale dell’autore perverso, a pagina 27, prevede che venga regalata l’opportunità di ottenere ciò che si desidera di più dalla vita proprio pugnalando alle spalle un alleato appena ritrovato.
L’erede legittima del Demonio è il secondo ritorno importante di questa settimana; dopo una fuga veramente elettrizzante, che ci ricorda quanto era bello vederla in azione, così dannatamente regale e manesca al tempo stesso, la ritroviamo in Giappone insieme ad un’altra vecchia conoscenza ( e so 3…si è accorta anche Felicity che è la “sagra del ritorno”) Tatsu, che custodisce un elisir chiamato Lotus, capace proprio di annientare gli effetti del Pozzo di Lazzaro.
Insomma un bel macigno sulle spalle di un ragazzo che già vive col peso del mondo sulle sue spalle. Ormai il mio pensiero al riguardo è palese ed è condiviso da tutto il Team: anche questa settimana ha trovato di che incolparsi, cioè le crisi di Thea, ed i colleghi ormai lo canzonano. Roy compreso, che rivolge all’amico la stessa identica domanda che vorrei fargli io: “non ti stanchi mai di portarti il peso del mondo sulle spalle?”
Sarà interessante vedere come usciranno da questa situazione. Quello che spero è che in quella tomba non ci sia Thea. E neppure Roy.
Insomma, il senso di colpa di Oliver è il filo sottile che regge l’episodio e che lo lega ai flashblack. Anche sull’isola grandi ritorni: Shado che appare in una visione al ragazzo esortandolo a perdonarsi per quello che ha fatto e l’unico modo è quello di lasciare andare la sua oscurità ed essere sincero con Taiana. Forse è proprio per paura di riabbracciare il suo lato oscuro che ora si “colpevolizza” per tutto, sembra quasi che debba costantemente rimproverarsi per non cedere all’oblio e rischiare di dimenticare le sue vittime ritornando così a percorrere un sentiero fatto di oscurità.
Risvegliato dal torpore mistico provocato dalle ferite, rivela la verità a Taiana che, ovviamente, non la prende bene. Ma quello che è strano è che Ollie stringe nel pugno una pietra con incisioni mistiche consegnatagli da Shado!!! Anche questa settimana un inno all’interpretazione di Amell, che sta tornando all’intensità della scorsa stagione.
Infine, non dimentichiamo Felicity. È già tornata alla grande, sorridente, ironica e combattiva.
E quando sembra mettere in dubbio le sue doti a causa di qualche socio della Palmer Tech troppo prepotente, c’è Curtis a rassicurarla con le sue bellissime parole.
Ottima la complicità che si sta creando tra i due, che ora inizio ad avvertire come meno forzata, ma ancora nulla se paragonata alla chimica che aveva con Ray!!! Curtis che si batte con Roy per proteggere la sua invenzione è piuttosto figo però!
L’unica cosa che non mi è piaciuta è stato quando Ollie ha messo a rischio la sua identità per seguire il cattivo della settimana, quasi come se sapesse già che era Roy.
La candidatura a sorpresa della psico-moglie di Darhk nasconderà sicuramente qualche secondo fine che attendiamo di vedere!!!
Ottimo episodio, io come sempre, aspetto i vostri pareri e intanto vi suggerisco di visitare queste fantastiche pagine:
∞ Olicity დ I love spending the night with you ∞
– Fra –