Voi non avete idea della tristezza che si impossessa di me ogni volta che compare Zytle sullo schermo. Non posso neanche lontanamente pensare di chiamarlo Conte, non è degno di tale titolo, che non è un semplice titolo, è proprio un brand che caratterizzava il mio cattivo preferito, passato a miglior vita troppo presto. Non perdonerò mai gli autori, non me lo dovevano fare.

Zytle è un brutto vecchio, talmente tanto anonimo che è stato scelto come sfondo per l’ennesimo episodio di transizione.

Almeno, io l’ho letto così, perché non è stato fatto nessun passo in avanti con la storyline orizzontale, ma si sta ancora preparando il terreno a qualcosa di eccezionale che succederà più avanti. Ad ogni modo, la vicenda di Zytle serve, ancora una volta, a mettere in luce le debolezze di una Laurel troppo gasata e convinta di poter fare la differenza, quando è solo d’intralcio al Team, che come sempre deve sistemare i casini fatti da lei, oltre a doverle salvare il culo ogni volta. Non credo che ci sia un altro personaggio che ha richiesto l’intervento di Arrow per salvarla più di lei.

Sei una zavorra e come tale andresti solo buttata via. Tanto che Oliver ci prova, sbattendole in faccia la dura verità quando le urla contro che lei NON è un’eroina, mai lo sarà e che è solo una drogata che è passata dalla dipendenza dall’alcol a quella dall’adrenalina che la fa correre per Starling vestita in maschera; attività che usa anche per allontanare il dolore della morte della sorella e i sensi di colpa per quello che sta facendo a suo padre e infatti, quando Zytle le inietta il Vertigo, lei li vede entrambi.

Ma nonostante questa sfuriata, nel giro di poco tempo Oliver cambia idea e accetta Laurel nel gruppo.

Allora? A che gioco stiamo giocando? Non mi piace assolutamente, e sottolineo assolutamente, il modo in cui stanno ammazzando i personaggi e la loro credibilità. Sapete che una delle cose che ho sempre apprezzato di più dello show è il modo in cui gli autori hanno coniugato l’azione intrinseca di questo genere con una caratterizzazione dei personaggi a livello psicologico che ben pochi telefilm sono in grado di mostrare. Ora sono diventati tutti volubili, cambiano idea più velocemente di quanto un politico cambi partito in Italia. Oliver che accetta Laurel dopo due parole di Diggle e una sfuriata di Felicity non è l’unico esempio. Abbiamo anche Thea: la scena in cui Oliver le rivela la sua identità segreta è stata altamente commuovente, avevo gli occhi lucidi e la pelle d’oca e dallo sguardo di lei avevo già capito che avrebbe perdonato il fratello. Ma fa di più, lo ringrazia sia a nome suo che a nome dell’intera città e lo definisce un eroe. E questa scelta l’ho apprezzata, tantissimo. Insomma, le bugie a fin di bene ci stanno cavolo. E sarebbe stata una stupida a non riconoscere i meriti del fratello, a non esserne orgogliosa. Fin qui tutto bene.

(Per inciso, vorrei fare notare a tutti quelli che ancora accusano Amell di non saper recitare, come con un solo sguardo riesca a comunicare sollievo, orgoglio e amore fraterno. E la differenza con le espressioni che assume quando ha di fronte Felicity è PALESE).

Però quando scopre che anche papà Merlyn sapeva tutto e glielo ha tenuto nascosto, si incazza. Ma mi state prendendo per il culo?

Cioè, questa gli perdona il fatto di essere un assassino, ma si incazza perché le ha taciuto una verità che non era suo compito svelare? Ma siete scemi? Ma vi siete rincoglioniti? Vi siete fatti di Vertigo prima di scrivere questo episodio? E come se non bastasse questo innesca una reazione a catena: lo stesso Roy, che fino a poco fa era l’unico a sostenere Oliver nel suo piano di collaborare con Malcom, cambia idea perché adesso Thea è incazzata con il papà. Io resto veramente sconvolta. Sembra di stare all’asilo, anzi, i bambini a volte dimostrano una coerenza maggiore. E poi, alla fine che fanno? Lasciano che Thea cambi di nuovo idea e decida di ubbidire agli ordini superiori, con sommo disappunto di Roy, che giustamente rimane di sasso. Tuttavia, lui è stato tenerissimo per tutta la puntata, il modo in cui si è comportato con Thea, evidenzia i suoi sentimenti per la ragazza e ammetto che sono tornata a shipparli. Sono stata così dura con lui ultimamente che quasi mi dispiace, si merita un po’ di pace e di vivere una bella storia d’amore.

Alla lista di “bruttezze”, si aggiunge un Diggle versione maggiordomo, che sembra più interessato alla pulizia del bancone del Verdant ( l’ho beccato mentre passava un sottobicchiere ad Oliver) che alle vicende del Team. Ok che ora è padre, però vederlo confinato nelle quattro mura della Arrow cave è triste, soprattutto se si pensa a chi ha preso il suo posto. Sacrificato!!!
Laurel pessima più che mai, la sua voglia di primeggiare emerge sempre prepotente, tanto che si mette a scazzottare gente a caso in diretta TV. Finalmente ha detto la verità su Sara al padre, ma questo non la riscatta per nulla. Lance è un uomo distrutto e ha tutta la mia vicinanza, vederlo soffrire come un cane mi ha fatto stringere il cuore.

A Felicity non è stata data la possibilità di splendere. L’unico momento degno di nota è stato quando ha risposto ad Oliver rimettendolo al suo posto.

Il “come osa” gli si legge in faccia XD

Va bene che è lui la star, ma può anche mettere da parte queste velleità da prima donna e capire che la gente è libera di fare un po’ il cazzo che le pare.

Che poi alla fine non ha torto, però non mi sembra il contesto adatto a tirare fuori queste argomentazioni. E come se non bastasse, si mette pure a rincarare la dose gasando Laurel.

Non mi piace per niente questa amicizia che si sta creando tra le due. È l’ennesima forzatura che traspare dalla scrittura degli autori, una scrittura ormai stanca e lo dico con la tristezza nel cuore, credetemi. Ma proprio non riesco a farmi piacere Laurel, ai miei occhi c’è ben poco che possa fare per riscattarsi, neppure entrare tra le grazie di Felicity è sufficiente a farmela andare a genio. Ma che senso ha suggerirle di trovare una sua identità? Ma dai, siate seri. Hanno sbagliato su tutta la linea, punto e su questo sono inflessibile. Se dovevano propinarcela come eroina non aveva senso introdurre Sara, ma soprattutto non aveva senso distruggerne un personaggio. La ripresa catartica con lei non riesce!!! Riesco a tollerare tutti i lati oscuri di ogni protagonista, l’essere un assassino di Malcom, le imperfezioni di Oliver, ma lei NO.

Perdonatemi per l’abuso di immagini di Tina, ma solo lei è in grado di esprimere a parole il mio stato d’animo dopo aver visto l’episodio.

Questo è come si è concluso l’episodio. Per stare in tema, anche loro sono tornati sull’isola dei famosi. E questo non presagisce nulla di buono, perchè Ollie lontano da Starling vuol dire solo no Olicity e Laurel a ruota libera. Non so voi, ma io non ce la posso fare.

Prima di lasciarvi, vi regalo questa perla di Felicity, per ridere un po’ in questa valle di lacrime!!!

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