Arrow torna alla grande dopo l’ennesima pausa di questa stagione. Ma fin quando continueranno a confezionare questi piccoli capolavori, possiamo anche fare lo sforzo di non arrabbiarci troppo.
Anche questo si rivela essere un episodio Slade – centrico: il Team Arrow è ormai determinato a mettere alle strette il super cattivo. Ci provano cercando di anticiparlo con un piano tanto geniale, quanto diabolico, della nostra Felicity: rendergli inutile l’acquisizione della Queen Consolidated facendo saltare in aria il laboratorio. Dopo aver fatto irruzione nel reparto scientifico ed averci piazzato un paio di plug e play, sarà proprio Oliver, con non poca fatica, a premere l’innesco! Ma a quanto pare, Slade è sempre un passo avanti: li aspetta nel covo e da il via ad uno scontro con i fiocchi. Cercano di metterlo al tappeto in tre, ma nessuno ci riesce: fa volare Sara e atterra prima Diggle, poi Oliver, ricordandogli che è stato lui a insegnargli ciò che sa. Quanto è divinamente malefico il fatto che lo chiami sempre con il nomignolo che gli aveva affibbiato affettuosamente sull’isola? “Kid”. Sono questi piccoli dettagli che fanno la differenza, secondo me. Ad ogni modo, la visita di cortesia aveva, ovviamente, uno scopo, e precisamente quello di mettere le mani sul passepartout, gentilmente lasciato in eredità dal Clock King per accedere ad un’altra società dotata dei macchinari necessari al suo scopo di creare l’esercito di folli. I laboratori S.T.A.R.! Ora, quanto vi siete esaltati quando Caitlin e Cisco, i due nerd che lavorano alla S.T.A.R., hanno messo al tappeto Slade con un aggeggio geniale, creato da uno psyco? Da standing-ovation!
Questo piccolo incidente di percorso non ferma Slade che, seppur ferito nell’orgoglio, riesce a prendere quello di cui aveva bisogno. Grazie a Felicity scopriamo che si tratta di un biotrasfusore, che serve a trasportare il sangue da una singola persona a più persone contemporaneamente. Vorrei sottolineare quanto la nostra geek sia sempre preziosa, anche se non partecipa direttamente nell’azione, da dietro le quinte dirige il tutto alla perfezione! Questa scoperta da una falsa speranza ad Oliver: se Slade si sottoponesse a questo processo si indebolirebbe assai e loro potrebbero approfittarne. Cinque anni che lo conosce e ancora lo sottovaluta così. Potrete immaginare la sorpresa sua, e anche nostra, nel vedere che il poco volontario donatore è Roy. Sempre grazie a Fel, Oliver scopre dove si trova Slade e la magnificenza dello spettacolo che si trova davanti agli occhi è disarmante: tutti i futuri soldati stesi su delle barelle, in cerchio, e Roy al centro, quasi come fosse su una croce, ormai incosciente per il sangue “donato”. Semplicemente brillante, ancora una volta devo ammettere che sono questi dettagli che rendono determinate scene epiche o meno. Un altro plauso agli autori! Appena Slade e la Rochev si accorgono di Oliver, inizia lo spettacolo, il cui finale mi è piaciuto tantissimo: Diggle che apre il fuoco contro Isabel, lasciandoci credere che fosse morta e facendoci perciò gioire. Ma qui non è mai come sembra e dall’ultima scena possiamo intuire che la prossima soldatessa sarà proprio lei.
Nel mentre, Oliver salva Roy e riesce anche a prendere un campione di Mirakuru, che Felicity passa ai suoi amici nerd della S.T.A.R. per creare un antidoto! Un modo per invertire gli effetti del Mirakuru c’è ed Oliver lo sa bene, perché cinque anni fa Ivo glielo confessò. Ma lui, invece di approfittarne e mettere fuori gioco Slade, uccise Ivo. Quindi ad oggi si ritiene responsabile di tutto quello che sta succedendo, ma a mio parere l’unica da incolpare è sempre la finta bionda dai capelli di paglia, che quando si tratta di uccidere #amminchia non si fa problemi, se si tratta di un atto di pietà verso un uomo che l’ha salvata si fa mille paranoie e lascia che sia Oliver a farlo per lei. Sempre la solita altruista!
Questi sono i fatti principali, ma ormai siamo stati abituati a trame ben più ricche, per questo è d’obbligo soffermarmi su un paio di cose.
La svegliona di Laurel ha finalmente capito chi si nasconde sotto il cappuccio. Grazie Slade, perché sola non ci sarebbe mai arrivata. Ora capisce come mai si sentiva così vicina a lui. E ora realizza anche che la Vigilante bionda è sua sorella. Ripeto, con quei capelli e quel mento da maiale, era proprio difficile arrivarci! Ad ogni modo, devo essere obiettiva. Un po’ mi è piaciuta. Soprattutto quando ha fatto bene il suo lavoro di avvocato ottenendo il rilascio su cauzione del padre, ma soprattutto nell’abbraccio ad Oliver. Ammetto anche che mi sono commossa. L’ho trovato un gesto maturo e d’amore incondizionato, ha dimostrato che, nonostante tutto, è in grado di essere equilibrata e di esserci per le persone per lei importanti. Questa nuova svolta del suo carattere è indubbiamente migliore.
Officer Lance. Che dire?! Ormai se la gioca ad armi pari con Roy a chi è più sfigato. Le botte in testa di un pazzo gli mancavano! C’è da rendergli onore, però, per la sua forza interiore e la per sua infinita dignità. Non batte ciglio, non cerca trattamenti di favore e rifiuta anche di sapere (da Laurel) l’identità del Vigilante, nonostante questo comporterebbe la sua immediata scarcerazione. “È Arrow che conta. L’uomo sotto il cappuccio non è importante”. Grandi parole per un grande uomo. Sempre meglio.
Thea, invece, sempre più complicata. La scoperta della sua vera paternità l’ha allontanata in modo quasi irreparabile da madre e fratellastro e la sta torturando dentro. Soprattutto ora che ha realizzato che ha cercato di sedurre il suo fratellastro Tommy per buona parte della sua adolescenza. La buona volontà di Oliver e il bisogno che la famiglia ha di lei per tutelarsi da Isabel Rochev sembrano non bastare questa volta. Rochev che a quanto pare è stata l’anima gemella di Queen Senior. Che schifo!
Premio tenerezza a Cisco e Caitlin. Questa collaborazione con Felicity ha del potenziale. Adorabile lui quando, imbarazzatissimo, dice a Fel di una certa Iris che visita ogni giorno Barry, che è ancora in coma. La risposta di Felicity, epica come al solito.
Sull’isola dei famosi non si scopre nulla più di quanto detto prima. Grazie autori per avermi dato uno psyco anche sull’isola. Anatoly si rivela ogni volta più interessante.
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