“Love is the most powerful emotion and that makes it the most dangerous“

Credo che questa frase, pronunciata da una Sarah in vena filosofica, riassuma al meglio il tema centrale di questo episodio: ciò che riusciamo a fare per amore.
E, ancora una volta, nonostante la mia incazzatura con gli autori, devo renderli atto del fatto che riescono a bilanciare azione e sentimenti in maniera magistrale! Mettere a nudo il lato umano dei nostri supereroi senza risultare eccessivamente melensi, non è impresa facile; ma in questo telefilm sembra riuscire tutto alla perfezione, il modo in cui si incastrano i vari archi narrativi, i diversi piani soggettivi dei protagonisti, è macchinato e diretto alla perfezione, come se ci fosse una forza invisibile che rende il tutto omogeneo, quasi come un’artista che dà vita alla sua opera d’arte in preda ad una sorta di “illuminazione divina”.

L’episodio si apre alla grande, ogni volta che c’è uno psicopatico di mezzo mi esalto, ormai mi conoscete. Questo soggetto non identificato entra ad Iron Heights con un paio di forbici impiantate nel braccio (TOP), per fornire alla nostra vecchia conoscenza Ben Turner, aka Bronze Tiger, una via di fuga dal carcere più sicuro del mondo per recuperare il generatore di terremoti da Tenuta Merlino (cit.). Ma solo io ho pensato come ca**o è possibile che nessuno abbia perquisito casa di Malcom dopo il casino che è successo nei Glades??? L’occorso non passa inosservato al nostro piccolo genio del male, aka FelicityFutureMrsQueenSmoak.

Indubbiamente, il cuore della puntata è costituito dal rapporto che Arrow e Roy iniziano a costruire. Nello scorso episodio l’arciere aveva proposto a Roy di aiutarlo a controllare la sua forza e il nostro adorabile combina guai aveva accettato di buon grado. Ma le sue aspettative dovevano essere un tantino diverse, perchè lo vediamo decisamente insofferente per i tre quarti della puntata. Mentre i due giocano a karatekid (metti la cera, togli la cera), RoyAlmostVigilantiSfigatoHarper ha la reazione opposta: invece di abbracciare la filosofia zen che Oliver cerca di inculcargli, si sente preso in giro e da sempre più sfogo alla sua rabbia. Oliver, nel disperato tentativo di accattivarsi l’indisciplinato allievo, lo porta in missione con lui. Bellissimo lo scambio di battute tra i due quando Oliver avanza la proposta:

E siccome, secondo me, ormai Roy è affezionato al mio soprannome, non si (e mi) smentisce, combinando il suo casino quotidiano: per evitare che lui uccida di botte un uomo, Oliver si lascia sfuggire Tiger. Quando lo confessa al resto della combriccola, per poco non fa venire loro un colpo. E allora, quale modo migliore di farsi perdonare, se non parlare col cuore in mano delle motivazioni che lo spingono a salvare Roy? Il suo disperato bisogno di salvarlo affonda le radici nella voglia di riscattarsi del fallimento che ha avuto con Slade: Slade amava Shado e lei è morta per colpa di Oliver e la mancanza di sincerità di Ollie ha portato alla disfatta di Slade. Per cui, se i suoi errori passati possono essere tramutati in un insegnamento, questo è uno solo: l’onestà innanzitutto. E il massimo della sincerità lo raggiungiamo quando Oliver si rivela a Roy: capendo di non poter fare leva su di lui e sui suoi sentimenti per Thea nei panni dell’incappucciato, si espone, ci mette la faccia e da vita ad una delle scene più intense dell’intera stagione. Ero in lacrime, chevelodicoaffà! Ma il massimo del pathos si è raggiunto quando Roy lo ringrazia di averlo salvato. E io non so se voi l’avete notato, ma su quelle esatte parole di Roy, gli occhi di Oliver si sono illuminati, il suo viso si è mosso impercettibilmente e così, con un battito di ciglia, con un sospiro, Amell è stato in grado di esprimere il sollievo e la liberazione dal peso che si portava dentro da tanto! Dio, lo amo!!! Non mi sevizierò mai abbastanza per averlo messo in dubbio!

Il rapporto tra i due, poi, è sorretto da una chimica assurda: Roy venera Arrow come un dio (ed in questo incarna la voce del popolo) e anche nel suo cercare di ribellarsi c’è una sorta di timore reverenziale; per Oliver proteggere lui vuol dire redimersi dai peccati del passato e tutelare Thea! Gli scambi di battute tra i due sono caratterizzati da un registro scorrevole, basati su di un botta e risposta a tono, e Roy ha tutte le potenzialità per instaurare una buona relazione anche con Diggle e Felicity! Insomma, se non si è capito, sono entusiasta del suo ingresso nel Team Arrow!

Come sempre, la trama principale si intreccia con le varie sottotrame, e questo episodio ne è abbastanza ricco, ma andiamo con ordine.
Moira. Questa donna ha carattere, da vendere. E glielo riconoscono tutti: figlia, marito e il 43,6% della popolazione di Starling!!! Nonostante sia stata additata da molti come mostro, tutti hanno l’onestà intellettuale di ammettere che Moria è un leader carismatico, tanto da potersi opporre, e tener testa, a Blood! A mio parere, questo personaggio è scritto benissimo e ha tantissimo potenziale, che gli autori stanno esplorando, come al solito, alla grande! L’idea che possa candidarsi per diventare Sindaco (ed anche vincere) mi esalta. Il fatto che si senta in debito con la sua città e voglia farsi perdonare ma, soprattutto, ricordare come qualcosa di più che una pedina nelle mani di Merlyn, è ammirevole! E questo mi porta ad un’ulteriore riflessione positiva sullo show: è pieno di donne veramente bad asses e questo non può che piacermi, da femminista convita. Dall’altro lato, però, c’è sempre l’eccezione che conferma la regola, quell’elemento che disonora un’intera categoria, Laurel, aka MissGattaMorta. Quanto mi costa darle ancora attenzione voi nemmeno ve lo immaginate. Questo è il tallone d’Achille degli autori, una presenza ingombrante che continuano ad imporci a forza. Come avevo previsto, in questo episodio, continua il suo declino. Quentin che, disperato, la porta ad un incontro degli alcolisti anonimi è straziante. La sua interpretazione del padre disperato è perfetta, come sempre: grande attore e grande personaggio! Oliver ormai è talmente tanto stanco di lei che, quando la trova ubriaca al Verdant, si limita a chiamarle un taxi e a scaricarla a Sara! Chissà se la scoperta che la sorella è ancora viva, la farà riprendere o la manderà ancora più a fondo! Certo è che Oliver sembra ormai lavarsene le mani! E io non posso che gioirne! Ci rendiamo conto che questa psicopatica ha osato dire ad Ollie di licenziare Felicity? Ma dove ti presenti? Per concludere, come avevo presagito, è stata radiata dall’albo e con la ragione! È una vergogna anche per la categoria degli avvocati!

Che oca, notare Oliver che se ne va sconsolato!

E, per restare in tema di donne con gli attributi, nel finale abbiamo il piacere di conoscere Amanda Waller, che stando agli aggiornamenti facebook e twitter di Stephen (no, non lo stalkerizzo, come potete pensare una cosa del genere?!) introdurrà una nuova, e molto interessante, storyline. Tutto quello che apprendiamo in questo episodio è che sta creando un plotone e che vuole arruolare Bronze Tiger. Che ci avevate creduto che ad Iron Heights ci riuscivano a tenerlo dentro? Ahahhahaha, illusi!!!
Questa settimana, sull’isola dei famosi, non è successo un granchè. Uno Slade assetato di vendetta vuole affondare la nave di Ivo, ma Oliver riesce a fermarlo solo facendo leva sul suo amore per Shado. Ok, questa se la potevano risparmiare!!!
Per questa settimana è tutto, come al solito, aspetto con ansia le vostre opinioni sulla puntata e vi invito a passare dalla pagina facebook Arrow Italia!

-Fra-