Ormai tutte le carte sono sul tavolo (o quasi tutte). Ci hanno finalmente spiegato in che cosa consiste il progetto che Malcolm sta portando avanti, e che cosa ha spinto Robert a farne parte.

Partiamo subito da Robert. Come si è potuto vedere in uno dei flashback, l’obiettivo originario del gruppo era quello di ripulire il Glades dalla criminalità, forzando i criminali stessi a “fare la cosa giusta” (diciamo una versione light di quello che sta cercando di fare Oliver). Malcolm però credeva che quello che stavano facendo non era sufficiente. Per lui era necessario ripartire da zero, radendo al suolo l’intera città con tutti i suoi abitanti. In realtà,però, sembra che l’unico obiettivo di Malcolm siano i soldi. Prima di avviare il suo progetto ha acquistato gran parte del Glades, in modo da avere il completo controllo sulla ricostruzione.

Le spiegazioni che sono seguite hanno però riabilitato il nome di Robert, almeno in parte. Mentre in un primo momento sembrava semplicemente il classico cattivo che si pente in punto di morte (troppo comodo), ora scopriamo che era stato “costretto” a collaborare con Malcolm (perché ricattato) e che si stava recando in Cina, in accordo con il suo “amico” Frank, per cercare il capitale che gli sarebbe servito per comprare la parte di Glades necessaria per fermare il piano di Malcolm.

Scopriamo anche che Frank, in fin dei conti, si è meritato la fine che ha fatto, tradito da Moira, dopo che lui stesso aveva tradito Robert (e dire che mi era anche dispiaciuto quando Moira lo incastrò per l’attentato a Malcolm).

Oliver intanto riesce a trovare e a salvare Walter, grazie all’ormai indispensabile aiuto di Felicity, che è costretta, ancora una volta, a lavorare sotto copertura e facendo come al solito un ottimo lavoro.
Quando Oliver scopre il coinvolgimento della madre e di Malcolm nel rapimento di Walter, viene messo nuovamente di fronte alla dura verità, quella che gli ripetono in continuazione i suoi amici. Ovvero che non è infallibile, che come tutti commette degli errori, e che quando si parla delle persone a lui più care, il suo giudizio non è affidabile. Anche per questo chiede scusa a Diggle e gli chiede di tornare in squadra ora che la resa dei conti si avvicina. Ora che Oliver ha messo nel suo mirino Malcolm, non credo che passerà molto prima che scopra che c’è lui dietro la maschera del Dark Archer.

Anche il triangolo Tommy-Laurel-Oliver si complica un po’ di più. Tommy mette a conoscenza Laurel dei sentimenti che Oliver ancora nutre per lei, sentimenti che lo stesso Oliver non nega quando Laurel lo confronta. Sappiamo bene che Oliver non ha alcun interesse nel tornare insieme a Laurel fino a quando non avrà completato la sua missione, ma chissà che cosa farà/deciderà Laurel al riguardo.

In tutto questo, però, mi sento un po’ più tranquillo per quanto riguarda il destino di Tommy. Qualora venisse a conoscenza del piano del padre, non importa quanto sia arrabbiato con Oliver, o con il mondo intero, non credo che accetterà mai di farne parte. Per una persona che si è lamentata con Oliver per la facilità con la quale uccide, non credo proprio che gli possa andare bene uccidere migliaia di innocenti, indipendentemente da quello che pensa il padre.