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Arrow | Il finale divide la squadra e anticipa il nuovo villain

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Arrow | Il finale divide la squadra e anticipa il nuovo villain

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Chi ha cavalcato verso il tramonto e chi non è sopravvissuto?

[ATTENZIONE: SPOILER DEL FINALE DI STAGIONE DI MERCOLEDI’ “MY NAME IS OLIVER QUEEN”]

“Come può andare avanti la serie?”

Questa è la domanda che il produttore Marc Guggenheim promise avrebbero fatto i fans dopo i titoli di coda del finale della terza stagione di Arrow – e non stava scherzando.
Oliver (Stephen Amell) cavalca verso il tramonto con Felicity (Emily Bett Rickards) dopo aver ucciso Ra’s al Ghul (Matt Nable), abbandonando la sua identità da supereroe e lasciando il team Arrow sparso ai quattro venti, nel season finale di mercoledì.

Approfondendo l’argomento, la serie aveva già smantellato molte delle fondamenta da cui dipendeva. Sara (Caity Lotz) è morta e Roy (Colton Haynes) ha lasciato lo show dopo aver finto la propria morte per proteggere Oliver. Ma nel finale c’era molto di più da sacrificare.

L’episodio avrebbe potuto essere un series finale, se i fans non sapessero già che sta per arrivare altro materiale sul supereroe CW – con una quarta stagione di Arrow, una seconda per The Flash e il nuovo spin off DC’s Legends of Tomorrow tutti sulla linea di partenza.

Per ora, Arrow lascia i fans con un sacco di domande scottanti:

Oliver si è ritirato? Il produttore dice che “Identità” è stato il tema principale della stagione, e Oliver ha cambiato parecchie identità nel corso dell’anno, dicendo addio sia al personaggio di Arrow che alla possibilità di essere il nuovo Ra’s al Ghul. Nel finale, Oliver spiega che non ha più bisogno di essere un supereroe, dicendo di non poter più essere The Arrow nemmeno volendolo.

“Ti dissi di non poter essere The Arrow e stare con te,” dice Oliver a Felicity. “Voglio stare con te. Mi dicesti che sono diventato qualcun altro, e mi piacerebbe forse scoprire qualcosa di più su questa persona. Se vorrai venire con me.”

Gli shipper Olicity hanno finalmente visto realizzato il loro desiderio.

Diggle finalmente metterà una maschera? Diggle (David Ramsey) continuerà la tradizione di Oliver di combattere il crimine a Starling City. Oliver gli ha consigliato di mettere una maschera, e Diggle sembrava d’accordo.

Chi è Damien Darhk? Arrow si sta sistemando per l’arrivo del misterioso Damien Darhk come antagonista per la prossima stagione. E’ stato menzionato un paio di volte nello show, quando Ra’s ha rivelato che Darhk è un ex membro della Lega degli Assassini e suo nemico – ecco perchè ha ricevuto una minaccia di morte nel finale. Nella saga a fumetti, Darhk ha forti legami con l’organizzazione di supercattivi HIVE.

Ra’s ritornerà nello show? Sembrava abbastanza morto, ma questo non significa molto in Arrow. Ra’s molto probabilmente ritornerà nella prossima stagione, dato che Guggenheim ha parlato all’inizio della settimana di discussioni su come farlo tornare nello show, presumibilmente sottoforma di flashback.

Ray si è fatto esplodere da solo? Niente paura, Ray (Brandon Routh) è vivo e vegeto. Sta per unirsi al prossimo spin off di Arrow e The Flash, DC’s Legends of Tomorrow, e l’esplosione nei momenti finali dello show lo ha colto nel bel mezzo del lavoro per ridursi alle dimensioni di un Atomo. Il ragazzo può fare ben di più che volare in giro in una tuta tipo Iron Man.

Thea ha appena trovato un nome da supereroina? Thea (Willa Holland) ha ereditato il costume Arsenal di Roy, che l’ex ragazzo le ha consegnato nel precedente episodio. E’ pronta per essere un supereroe a tutti gli effetti, e ha un nuovo nome da abbinare al costume: Red Arrow. Ma Oliver preferisce Speedy, il nome della spalla di Green Arrow nei fumetti, quindi la scelta sarà probabilmente quella.

Merlyn è il nuovo Ra’s? Sì, Malcom Merlyn (John Barrowman) è il nuovo capo della Lega degli Assassini, grazie ad Oliver che gli ha ceduto lo scettro. Ma userà i suoi poteri per il bene o per il male? Ipotizziamo la seconda opzione.

Cosa ne pensate del finale di Arrow? Condividete le vostre opinioni e teorie nei commenti!

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Annalisa Mantovani nasce a Ferrara, in un freddissimo e nevossissimo Febbraio del 1980. Forse è per questo che odia l’estate, il sole e il caldo e preferisce climi rigidi e temperature polari, grazie alle quali può godersi le fusa dei suoi gatti, una bella coperta calda, il divano e i suoi amatissimi libri. Sin da piccola legge tutto il leggibile, dal romanzo d’avventura al fantasy, dalla storia d’amore alle etichette dello shampoo, ma le sue letture preferite rimarranno sempre i romanzi di Emilio Salgari sul pirata Sandokan, Il Silmarillion di quello che definisce il suo “papà” letterario J.R.R.Tolkien, la saga di Harry Potter e qualsiasi cosa sia stata scritta sui vampiri, anche la spazzatura. Da qui, e dalle sessioni di Dungeons&Dragons a cui gioca col marito ormai da più di 15 anni, la passione per la scrittura di romanzi fantasy e urban fantasy che, se dio vuole, un giorno riuscirà anche a pubblicare. Telefilm Addicted da quando guardava Hazard e l’A-Team con il nonno dopo i compiti, predilige serie dove la componente sovrannaturale giochi un ruolo importante, anche se non disdegna Downton Abby, Criminal Minds e Broadchurch. Whovian per la vita, le sue serie del cuore saranno sempre Doctor Who, Buffy e, da poco aggiuntasi, Once Upon a Time, che ha il potere di farla tornare bambina.

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