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Arrow | Chi è Speedy?

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Arrow | Chi è Speedy?

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Con Oliver Queen (Stephen Amell) fuori dai giochi – almeno temporaneamente – un nuovo arciere si unisce alla squadra durante il season finale di Arrow. Dopo che Roy (Colton Haynes) le ha lasciato in dono il costume di Arsenal, Thea Queen (Willa Olland) assume la nuova identità di Speedy.

Mentre nello show questo è un soprannome che Oliver ha dato alla sorella quando era una bambina, Speedy ha una storia molto più lunga nell’universo dei fumetti di Green Arrow, che risale al 1941, ed è stato il soprannome di due differenti personaggi.
Quindi: chi è esattamente Speedy? Vediamolo.

Roy Harper, lo Speedy originale.
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Prima di prendere il soprannome di Arsenal nel 1993, Roy Harper era lo Speedy originale che combatteva al fianco di Arrow. Nei fumetti, Harper era stato cresciuto da un capotribù Navajo dopo essere rimasto orfano. In quel lasso di tempo ha imparato a tirare con l’arco e ha sviluppato un interesse per Green Arrow.

Alla morte del capotribù, Oliver lo ha accettato come spalla e gli ha dato nome Speedy. Roy si è poi unito ad una delle prime versioni dei Teen Titans, dove è rimasto fino allo scioglimento della squadra.

Ha abbandonato il nome Speedy dopo essere diventato dipendente da eroina ed essersi scontrato con Oliver. Dopo essersi riabilitato, Roy è stato nominato nuovo leader dei Tintans e ribattezzato Arsenal.

Mia Dearden.
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Nei fumetti, Mia è una teenager scappata di casa che finisce nel giro della prostituzione minorile, contraendo l’HIV.

Venne introdotta nella storia di Green Arrow nel 2001, prima di convincere Oliver a lasciarla diventare la nuova Speedy nel 2005. Come Roy, si è unita per un certo periodo ai Teen Titans.

Il personaggio è comparso anche in due episodi della nona stagione di Smallville, interpretato da Elise Gatien. Come nei fumetti, era una fuggitiva finita in un giro di prostituzione. Ad ogni modo non diventa Speedy nella serie, cosa che è stata riservata al continuo a fumetti, “Smallville: Titans.”

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Annalisa Mantovani nasce a Ferrara, in un freddissimo e nevossissimo Febbraio del 1980. Forse è per questo che odia l’estate, il sole e il caldo e preferisce climi rigidi e temperature polari, grazie alle quali può godersi le fusa dei suoi gatti, una bella coperta calda, il divano e i suoi amatissimi libri. Sin da piccola legge tutto il leggibile, dal romanzo d’avventura al fantasy, dalla storia d’amore alle etichette dello shampoo, ma le sue letture preferite rimarranno sempre i romanzi di Emilio Salgari sul pirata Sandokan, Il Silmarillion di quello che definisce il suo “papà” letterario J.R.R.Tolkien, la saga di Harry Potter e qualsiasi cosa sia stata scritta sui vampiri, anche la spazzatura. Da qui, e dalle sessioni di Dungeons&Dragons a cui gioca col marito ormai da più di 15 anni, la passione per la scrittura di romanzi fantasy e urban fantasy che, se dio vuole, un giorno riuscirà anche a pubblicare. Telefilm Addicted da quando guardava Hazard e l’A-Team con il nonno dopo i compiti, predilige serie dove la componente sovrannaturale giochi un ruolo importante, anche se non disdegna Downton Abby, Criminal Minds e Broadchurch. Whovian per la vita, le sue serie del cuore saranno sempre Doctor Who, Buffy e, da poco aggiuntasi, Once Upon a Time, che ha il potere di farla tornare bambina.

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