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Arrow 6×10 – Il nemico del mio nemico…

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Arrow 6×10 – Il nemico del mio nemico…
Arrow

Ritorna finalmente Arrow con una nuova puntata dopo lo hiatus natalizio.
Ci eravamo lasciati con un Team Arrow smembrato, mille cattivi che se la ridevano sotto i baffi dopo aver fatto fessi tutti e una situazione molto tesa.
Come è solito da qualche stagione a questa parte, verso il mid-season finale i personaggi impazziscono dato che gli autori li stravolgono facendoci aspettare fino alle ultime puntate della stagione prima di farli ritornare alla ragione.
Ora, io capisco che ci voglia il dramma e capisco anche alcune scelte prese dai nostri personaggi. Capisco che la disparità tra i nuovi membri e i veterani si facesse sentire, ma non capisco proprio perché gli autori abbiano fatto fare quelle cose a Renee. Solo questione di dramma? Perché non sapevano come far tornare Roy (Colton Haynes) nello show (chi altro non vede l’ora di rivederlo??? Perché sicuramente era uno dei miei personaggi preferiti e la ship è vivaaa)? Qualunque sia la ragione, trovo incredibile che Renee si metta d’accordo con l’FBI senza neanche battere ciglio, dopo che comunque era stato Oliver a fargli riavere Zoe. So che l’FBI ha delle prove contro di lui, ma hai come amici due mega hacker informatici e venti vigilanti che possono far sparire tutto quello che vuoi e non ti viene in mente di dire tutto a loro? Incomprensibile!

Comunque, dopo aver fatto questo sproloquio perché mi brucia ancora molto, parliamo della puntata.
Diciamo che non è stata delle migliori ma neanche una delle peggiori.
In questa decima puntata, seguiamo le vicende del nostro Team Arrow separato. Oliver per necessità si allea con il cugino di Helena Bertinelli, ma purtroppo la faccenda non va a buon fine. I cattivi continuano a rubare cose e a uccidere gente senza che nessuno sappia il vero obbiettivo (a parte la solita manfrina: “Oliver Queen vedrai la tua città bruciare e ti rovinerò la vita bla bla bla”). Più che un gruppo di cattivi, sembra un po’ un asilo con battutine sarcastiche da poretti e comportamenti melodrammatici (Sì, Black Siren sto guardando te).
In questa puntata il Team Arrow finalmente scopre che sono stati ripresi e registrati da mesi e che, probabilmente, tutte queste registrazioni sono state mandate all’FBI (complimenti a chi l’aveva ipotizzato già da mesi, good job!). Alla fin fine, quindi, sono tutti compromessi e vedremo come Cayden James userà a suo favore queste informazioni. Per adesso sembra che Cayden avesse potuto uccidere/incarcerare Oliver e distruggere completamente la città, ma come è solito dei cattivi di Arrow, aspettano sempre le ultime tre puntate per cercare di uccidere i protagonisti.
Alla fine dell’episodio, Oliver ritrova un po’ il suo sé sviluppato in questa stagione e cerca di rimettere a posto la situazione senza, però, ottenere grandi risultati. Sicuramente, sappiamo che nella prossima puntata Cayden e la sua allegra combricola metterà a ferro e fuoco la città quindi rivedremo i due Team (con Diggle che torna in azione YEEEEAH) lavorare per uno scopo comune.

Penso che la suspence sia un elemento importante dello show, ma non puoi portare avanti un cattivo (o mille) fin dalle prime puntate ed arrivare a più di metà stagione senza dare neanche un indizio sul suo obbiettivo o niente sulla sua backstory. Penso che a questo punto avremmo già dovuto sapere qualcosa in più su Cayden. Poi, mettere così tanti cattivi in una sola stagione, è un elemento disturbante perché non riesci a concentrarti su tutti e alla fine non hai un cattivo di quelli fatti bene come sono stati Deathstroke (vi ricordate i bei tempi?) o l’anno scorso Chase. Cayden James secondo me è un bel personaggio, ma non è stato ancora esplorato bene e mi dispiace perché poteva veramente essere un terreno fertile.
Il lavoro che avevano fatto sui personaggi del Team Arrow all’inizio della stagione era stato superbo. Gli autori sono riusciti a caratterizzarli tutti, dando nuove sfumature anche ai nostri tre dell’Original Team Arrow. Spero che in questa seconda metà di stagione non perdano la retta via e inizino ad incasinare tutto.
Il mio unico augurio è che i personaggi ritrovino la ragione e ricomincino a comportarsi come sé stessi.

TOP 3:

1. Lance & Thea. Adoro il loro rapporto padre/figlia, mi piace da morire che Lance sia il punto di riferimento dei fratelli Queen. Se lo merita.


2. Dinah continua ad essere una donna super badass e il mio amore per lei è sconfinato.


3. Non potevo non mettere questa scena tenerella tra i miei Olicity.

WORST 2:

1. Ragazzi, avete sbagliato tutti. Ognuno ha delle colpe e mi sembra veramente ipocrita da parte di tutti fare ste scene. Mi rovina i personaggi.

2. Troppi, troppi, cattivi.

Va beh ragazzi, ci si vede prossima settimana sperando che la situazione migliori!

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Laureata in Lingue per le Relazioni Internazionali, sta per iniziare la magistrale in Traduzione. Il suo sogno sarebbe tradurre per l’editoria o per il cinema, ma anche lavorare per l’UNESCO non le farebbe schifo. Intanto è amministratrice di un blog letterario bookishbrains in cui, con un gruppo di amiche, recensisce libri e scrive articoli. Il tempo che non passa a leggere, lo usa per guardare una moltitudine indecente di serie tv. Ha un’adorazione per i supereroi (e i super cattivi) quindi le sue serie preferite sono sicuramente Arrow, The Flash, LOT, Supergirl e Agents of Shield. La intrigano da morire i polizieschi e legal dramas come Castle e Suits e non disdegna le serie storiche. Sherlock è la sua passione e Outlander la sua droga. Pensa che la vita dovrebbe essere tutta un musical e ancora rimpiange la dipartita di quella genialata che era Galavant. Spoiler-addicted, un giorno sogna di andare al Comic Con di San Diego (e ci riuscirà!!!).

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