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American Horror Story| Recensione 5×04 – Devil’s Night

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American Horror Story| Recensione 5×04 – Devil’s Night

“To hunt, you must be able to get into their minds”

Per cacciare devi essere capace di entrare nelle loro menti… Quindi per fare una buona serie tv dovresti essere capace di entrare nella mente degli spettatori… Suppongo. La storia si ripete, sembra di essere un eterno ritorno, e no non sto parlando di filosofia, ma dell’accozzaglia di idee che ogni volta Murphy tenta di portare sullo schermo. Forse non sarete d’accordo, forse mi direte che non ne capisco nulla, che non ne vedo la bellezza, che non riesco a coglierne il senso… Ma la verità è che quest’episodio per me è un grande no.

Se l’incipit è stato davvero bello, tanto bello da inquietarmi profondamente e farmi pensare “Grazie a dio non ho spento la luce e non sono in un hotel da sola”, non posso dire la stessa cosa per il corpus e la fine. La modalità “Harry Potter e il principe mezzosangue si ripete: storie separate, completamente sconnesse (Contessa—- James March e Combriccola— Contessa) e che non mi hanno intrattenuta.

Il personaggio di Alex poco m’interessa e ha fatto la cosa più ovvia di tutte: accettare la proposta della contessa.

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Una contessa che mi aspettavo essere spaventosa, crudele, perversa (beh questo lo è) senza pietà; ma invece si sta rivelando il contrario. Cosa c’è dietro questo desiderio di avere una famiglia di vampiri? Perché aiutare Alex? E’ davvero un modo per aiutarla o voleva solo fare uno spuntino di mezzanotte? Sento che questo personaggio potrebbe dare molto di più di quello che ha dato finora. Lady Gaga è perfettamente dentro la parte e mi dispiace che questo suo fascino, quel mistero da cui era/è avvolta e che mi ha attratto nel primo episodio stia svanendo; sia per mancanza di tempo sia per mancanza di trama…..?

Per quanto riguarda James March è combriccola.. Beh devo dire che sono stati una grane delusione.

Lily Rabe è stata assolutamente fenomenale, sensazionale; STAR indiscussa dell’episodio. Amo vedere come Murphy ha cercato di dare a questi attori ruoli completamente diversi nel corso delle varie stagioni; ed è proprio grazie a questo cambiamento di ruoli che emerge la loro bravura. La Rabe era completamente nelle parte e mi sono goduta ogni suo minuto sullo schermo: sola, ferita, volgare, disgustosa, pazza, sadica e totalmente perfetta.

La cena degli assassini è stata una grande e grossa delusione.

A parte la lentezza (cosa che non amo, ma a cui sarei disposta a passar sopra se solo lea sequenza fosse stata di qualità), devo dire che la scena mi ha annoiata, non mi ha incuriosita e non mi ha messo timore. Speravo che da un momento all’altro March cominciasse a infilzare John, che qualcosa accadesse, ma in pratica la cena di halloween, nella notte del diavolo, si è trasformata in un rave a tema the Walking Dead.

Magnifica come sempre Sara Paulson che in questa puntata è riuscita a darci due indizi: se Sally porta alla combriccola degli assassini un umano al giorno si toglie molto fastidi di torno.

A quanto pare un sacrificio umano significa pace per Sally, pace che però potrbbe svanire presto a causa del salvataggio di John. James, infatti, era chiaramente infastidito dal fatto che l’ospite d’onore avesse avuto la vita troppo facile.
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Beh se questa mossa ha fatto scattare il peggio in lui, ben venga sono pronta; non vedo l’ora. Peters ha un grande personaggio, l’unico personaggio che davvero potrebbe inquietarmi e meriterebbe più spazio. Beh… la speranza è l’ultima ha morire.

Episodio piatto, ha abbassato il mio indice di gradimento; mi aspettavo molto di più dall’episodio di halloween.

Musiche e inquadrature perfette, atmosfera giusta

voto: 5 e mezzo

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Ecco il promo del prossimo episodio!

 

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Linguist, writer, reader, filmgoer and totally addicted to telefilm. Studia lingue, le ha sempre studiate e sempre le studierà. Fin dalle elementari ha sempre e solo avuto in testa l'inglese, ora sa anche francese, spagnolo, russo e tedesco, ma se avesse tempo imparerebbe tutte le lingue del mondo. La sua vita da strega.. Ehm cioè filmica e telefilmica è cominciata con Hocus Pocus, poi con Charmed ed infine con Harry Potter (sì, è fermamente convinta che il mancato arrivo della sua lettera sia stato solo una svista del sistema postale italiano – qui girano solo gufi ubriachi- ù.ù ). Non essendo stata convocata a Hogwarts ha passato l'adolescenza prima a Capeside con Dawson e la sua compagnia, poi a Stars Hollow dalla famiglia Gilmore ed infine ha deciso di frequentare i “quartieri alti” di Orange County in compagnia di Ryan, Seth, Summer e Marissa e dell'Upper East Side cercando di scoprire chi fosse Gossip Girl. Per guarire la sua dipendenza da quella gioventù ricca; è andata a farsi curare al Seattle Grace Hospital, luogo dove fa ritorno ogni anno anche se Shonda cerca di ucciderla. Deve confessare, però, che gironzolando per Mystic Falls e per Beacon Hills ormai è abituata a rischiare la vita. Nel tempo libero legge, legge, legge e scrive, scrive, scrive. Sogno nel cassetto: vivere a New York e scrivere sul cinema. Piano B: piazzarsi davanti agli studios di Los Angeles e, in qualche modo, farsi assumere. Motto: A volte possiamo far avverare i sogni. Non succede spesso, ma quando possiamo dobbiamo farlo.

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