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American Horror Story | Recensione 5×02 – Chutes and Ladders

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American Horror Story | Recensione 5×02 – Chutes and Ladders

American Horror Story è al suo secondo episodio e, come ogni anno quella sensazione comincia a farsi risentire. No, non è paura, nessuna stagione mi ha fatto davvero paura. E no, non è compiacimento per aver visto una storyline ben fatta o una recitazione di alto livello. Questa sensazione è un misto di sentimenti contrastanti e domande che si accumulano e che potrebbero non aver mai una risposta.
Questa 5×02 è stata come  Harry Potter e il Principe Mezzosangue: divisa in due, spezzata; come se stessi guardando due cose diverse: una parte assurda e divertente, l’altra oscura e inquietante. Beh, mi direte che questa è una sensazione normale perché American Horror Story è un telefilm che ha più storyline caratterizzate da personaggi molto diversi; ecco il perché della mia sensazione. Se è questo che volete dirmi, posso confermarvi che da un lato avete ragione, ma dall’altro mi sembra che ci sia qualcosa che non quadra.
Se Gaga e Bomer mi avevano fatto un’ottima impressione nel primo episodio, in questo episodio non mi hanno detto niente. Non sto parlando di recitazione. Anzi, trovo Germanotta perfetta nel ruolo delle Contessa, apprezzo davvero le sue doti recitative; come quelle di Bomber il quale si sta cimentando in interpretazioni molto diverse da quelle che abbiamo visto finora. Ciò a cui faccio riferimento è la storyline. Capisco la necessità di far proceder la storia velocemente visti 10 episodi a disposizione, ma perché non fare durare il loro giochetto ancora un altro episodio? La sfilata di moda ha intrattenuto, ma seriously … E’ servita solamente ad introdurre il nuovo bambolotto di Lady Gaga la cui parte mi ha seriamente annoiato. La cosa aveva cominciato a farsi interessante quando la Contessa ha cominciato a parlare di sé per questo mi aspettavo un bel flashback sulle sue origini da vampira (così lei si definisce). Invece di un bel flashback sulle sue origini da vampira ho ottenuto solo la sua data di nascita e un racconto sugli anni 70 in cui Gaga fa la sua entrata trionfale come se fosse ad uno sei suoi concerti manco fosse ai VMA.
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Nemmeno Bomber mi ha entusiasmata troppo, arrivando ad essere, in questo episodio, una comparsa inutile.


La dinamica fra i tre alla sfilata mi ha fatto persino ridere, la mossa di Bomber che stringe Gaga a sé mentre il modello fattone si incanta CASUALMENTE a guardarla è stata ridicola. Almeno questa parte noiosissima è servita a far luce sul fatto che questi “vampiri” non sono propriamente immortali; nel senso che un proiettile o qualcos’altro potrebbe ucciderli. Insomma non sono né Edward Cullen, né Damon Salvatore, né Dark Angel. Sono dei Gagampiri.

Ancora un mistero riguarda i vampiri bambini: come sono stati creati? Anche loro erano già morti al moneto della creazione o sono stati uccisi? Perché la Contessa ha voluto una collezione di bambini? Perché tutti biondi?

Molto interessante continua ad essere la storia del detective e della sua famiglia. Ancora non riesco a dare un’età alla bambina (e se l’hanno detto mi è sfuggita). Come una bambina possa prendere un bus, svignarsela da sola arrivare all’hotel, giocare col fratellino vampiro e uscirne indenne ancora non mi è chiaro..

Poetica Sara Paulson che è stata grandiosa non solo nello spaventare la bambina, ma bisogna riconoscere che a questa attrice riesce ad essere credibile in ogni tipo di ruolo. Riuscirà a superare Lana banana?
Il momento che ho preferito di questa puntata è stato, senza dubbio, il dialogo/racconto fra Iris e il detective che finalmente ci ha introdotto il tanto atteso personaggio interpretato da Evan Peters. L’attesa è stata degna: serviva un personaggio sadico, pazzo, completamente sconsiderato; persino peggio di Rubber Man. Evan Peters ha interpretato personaggi buoni, quasi inutili oserei dire per tre stagioni, ma ho sempre pensato che un attore come lui meritasse più spazio, più considerazione, un ruolo con più spessore, un ruolo come quello che ce l’ha fatto amare. James March è umano e nella sua vita da umano è stato un mostro. Ed è proprio per questo che, a mio papere, il personaggio di March ha le potenzialità per scatenare della vera inquietudine. Cosa c’è di più spaventoso di un killer senza potere sovrannaturali?! Un essere umano che non prova empatia verso le sue vittime, ma che prova piacere, fisico e mentale, nell’infliggere dolore.

Questo è un vero mostro, questo è un villain degno di essere chiamato tale. Evan Peters, inoltre, è stato impeccabile: dal tono di voce, allo sguardo folle, al movimento del corpo.
Ma com’è possibile che sia uno degli ospiti dell’hotel? Sarà anche lui un membro della famiglia della Contessa? O si tratta di qualcos’altro alla Murder House? Da notare è che possiamo vedere il taglio mortale che si è inflitto alla gola, mentre sugli altri personaggi non è possibile vedere la ferita che ha causato la loro morte.

Ambientazione bellissima, cura dei articolari, atmosfera cupa che ricorda l’hotel di Shining e movimenti della macchina da presa eccellenti.
Voto: 7 e mezzo.

Come ogni settimana vi invito a mettere “mi piace” ad American Horror Story ITALIA dove potrete trovare immagini, video e notizie riguardanti lo show.

Vi lascio con il promo del terzo episodio che promette davvero bene!

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Linguist, writer, reader, filmgoer and totally addicted to telefilm. Studia lingue, le ha sempre studiate e sempre le studierà. Fin dalle elementari ha sempre e solo avuto in testa l'inglese, ora sa anche francese, spagnolo, russo e tedesco, ma se avesse tempo imparerebbe tutte le lingue del mondo. La sua vita da strega.. Ehm cioè filmica e telefilmica è cominciata con Hocus Pocus, poi con Charmed ed infine con Harry Potter (sì, è fermamente convinta che il mancato arrivo della sua lettera sia stato solo una svista del sistema postale italiano – qui girano solo gufi ubriachi- ù.ù ). Non essendo stata convocata a Hogwarts ha passato l'adolescenza prima a Capeside con Dawson e la sua compagnia, poi a Stars Hollow dalla famiglia Gilmore ed infine ha deciso di frequentare i “quartieri alti” di Orange County in compagnia di Ryan, Seth, Summer e Marissa e dell'Upper East Side cercando di scoprire chi fosse Gossip Girl. Per guarire la sua dipendenza da quella gioventù ricca; è andata a farsi curare al Seattle Grace Hospital, luogo dove fa ritorno ogni anno anche se Shonda cerca di ucciderla. Deve confessare, però, che gironzolando per Mystic Falls e per Beacon Hills ormai è abituata a rischiare la vita. Nel tempo libero legge, legge, legge e scrive, scrive, scrive. Sogno nel cassetto: vivere a New York e scrivere sul cinema. Piano B: piazzarsi davanti agli studios di Los Angeles e, in qualche modo, farsi assumere. Motto: A volte possiamo far avverare i sogni. Non succede spesso, ma quando possiamo dobbiamo farlo.

2 COMMENTS

  1. Ciao! Ottima recensione!
    A me la puntata è piaciuta, il problema con gli show di Murphy è che le prime 3/4 puntate sono sempre fighissime, perché obiettivamente le idee di partenza sono originali e interessanti, oltretutto Murphy è molto forte nell’estetica dei suoi show, è un visionario, sa creare mondi affascinanti e inquietanti al tempo stesso, MA il problema è lo sviluppo, è la sostanza che dovrebbe esserci sotto la forma e invece spesso non c’è. E’ una trama solida dopo “Oddio Lady Gaga che figata” e “I bambini vampiri che figata” che invece spesso non c’è perché si perdono per strada.
    Tuttavia il grande protagonista dell’episodio è stato Evan Peters, mi è piaciuto tantissimo, io credo che questo ragazzo dia il meglio di sé nei ruoli da psicopatico ed è stato decisamente sprecato le tre stagioni precedenti. Questo ruolo potrebbe diventare iconico come quello di Tate, staremo a vedere.

  2. Finalmente Evan Peters in un ruolo grandioso! le sue scene sono state, a parer mio, le migliori dell’episodio e lui era semplicemente perfetto!
    Condordo con te sulla delusione per la coppia Gaga-Bomer: la scorsa settimana mi avevano molto impressionato e mi sarebbe piaciuto rivederli ancora per un po’ a caccia insieme. Non sopporto invece il personaggio di Finn Wittrock: tanto avevo amato Dandy nella scorsa stagione, tanto fatico a vederlo credibile in questo ruolo.
    Bella recensione, alla prossima!

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