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American Horror Story: Coven | Recensione 3×12 – Go to Hell

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American Horror Story: Coven | Recensione 3×12 – Go to Hell

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Episodio caotico, confuso e decisamente movimentato. In un solo capitolo, Murphy ha fatto fuori il trio delle meraviglie di Coven: Lange, Bates e Bassett, per lasciare spazio al gran finale e alla risposta alla domanda che ha mosso l’intera stagione: “chi è la nuova suprema?”

In un universo in cui ormai tutte potrebbero esserlo – già, partiamo da qui, dal fatto che all’inizio tutte avevano un potere unico, e adesso i poteri vanno via come er pane, ce ne sono anche troppi, in abbondanza – è difficile sicuramente riuscire a capire chi sia la vera NUOVA suprema.

Ma c’è un test, il test delle Seven Wonders, test al quale le giovani streghe saranno sottoposte. Bellissimo opening dell’episodio, mi ha ricordato un po’ lo stile con il quale era stata presentata la sequenza di Anna Frank (della finta Anna Frank) nella stagione 2. Inoltre tutta l’intera faccenda delle Sette Meraviglie, e della probabile sfida tra streghe, mi ha inevitabilmente riportato alla memoria le sfide di Hogwarts nella Sala Grande.

Una delle grandi tematiche di questo episodio è l’inferno personale. Ognuno ha il suo inferno, e visto che Papa Legba ha un grande senso dell’umorismo, ha deciso di porre Marie e LaLaurie nello stesso girone. E parlando di senso dell’umorismo, grandiosa LaLaurie che si finge guida turista, cercando di ripulire il suo nome e di tornare in pianta stabile nella propria dimora. Credo che, nonostante ciò che abbia detto, il percorso di redenzione del personaggio fosse iniziato, ma il tradimento di Queenie ci ha messo una grossa pietra sopra.

Fiona è andata. In una scena cruenta e un po’ deludente se consideriamo chi è stata in vita. Mi chiedo, a questo punto, quale sia il suo inferno. Cordelia, d’altro canto, ha preso finalmente le redini della congrega, assumendone il controllo e comportandosi da leader. Mi piace questa nuova svolta – forse avvenuta un po’ troppo in ritardo.

Scommetto, comunque, che questo episodio è stato universalmente amato perché Emma Roberts è stata presa violentemente a calci in culo.

Misty is back. Ma chi non è tornato in Coven? In 12 episodi ha superato la quota di risurrezioni di The Vampire Diaries e di Beautiful. E questo è tutto un dire.

Ciò che ho apprezzato di più di questo capitolo, tuttavia, è lo spirito d’unione della congrega, il girl power e lo stile badass con il quale le streghette hanno affrontato Axman. Insomma, potranno odiarsi, prendersi per i capelli, pugnalarsi alle spalle, uccidersi ripetutamente… ma quando si tratta di sconfiggere un nemico comune, beh, le cose cambiano.

Vi dirò la verità, non sono esattamente convinto che gli autori avessero un’idea chiara fin dall’inizio di dove andare a parare con questa stagione, non ho capito completamente la scelta di fare fuori le tre regine, e Coven sembra aver cambiato rotta praticamente in ogni episodio, ma forse il bello sta anche qui, nell’imprevedibilità di questo show, che non cessa mai di stupirci.

Voto: 8

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1 COMMENT

  1. Fiona è stata una strega potentissima e che tutti temevano per 11 puntate e poi me la fanno fuori in 5 secondi ad accettate? E poi la scena in cui Misty pesta Emma Roberts l’ho trovata un pò esagerata: ma come siete streghe con mille poteri e fate a botte come in una puntata di Jersey Shore? In questa puntata ci sono state scene belle come quelle con Katy Bates,quando si alleano per eliminare Axeman, quelle con Papa Legba ed altre secondo me buttate la, in attesa del finale di stagione

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