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Agents of SHIELD | Intervista ai produttori sul finale di stagione

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Agents of SHIELD | Intervista ai produttori sul finale di stagione

Beginning-of-the-End

[ATTENZIONE SPOILER: Il seguente articolo contiene spoiler sul season finale di Agents of S.H.I.E.L.D.]

 

Quello sì che è stato un finale.
Vi siete ripresi, agenti? Avete avuto abbastanza tempo per raccogliere delle teorie? Vi state chiedendo come cavolo farete ad aspettare fino all’autunno? (O almeno fino al Comic-Con, dove si spera otterremo qualche nuova clip e qualche anticipazione sulla prossima stagione?) Se vi sentite così, scommetto che avete queste domande. Domande che hanno bisogno di risposte. E anche se non possiamo divulgare molto, abbiamo pensato di lasciare che gli esperti – i PE di S.H.I.E.L.D. Jeff Bell e Jeph Loeb, Capo di Marvel Television — condividessero i loro pensieri. Leggete per saperne di più. (E sì, anche se non è relativo al finale, abbiamo chiesto di Buddy il cane. In vero stile Marvel, sia Bell che Loeb sono stati schivi nel confermarci la sua sopravvivenza… ma diciamo che ho scelto di credere che stia vivendo una lunga vita felice.)

[nota: nel momento in cui è avvenuta l’intervista, la serie non era ancora stata rinnovata per una seconda stagione.]

ENTERTAINMENT WEEKLY: So che è difficile per voi parlare a questo punto della direzione in cui andranno le cose nella prossima stagione, ma ovviamente, tutti i personaggi hanno pianificata una certa traiettoria – quindi potete almeno parlare vagamente di come gli eventi del finale condizioneranno lo show andando avanti?
JEFF BELL: Speriamo di aver portato certe relazioni a una conclusione e di aver aperto nuove porte. E Fitz ha detto delle parole importanti a Simmons, e quindi cosa significherà ciò? E Coulson ha un nuovo lavoro e noi, il pubblico, sappiamo cose su Skye che lei stessa ancora non sa. E quindi speriamo di aver introdotto nuovi fili o fili che erano sullo sfondo e che ora si spostano in avanti. E Mike Peterson è come Caino, vagando per il mondo…

Ho ragione nel credere che rivedremo Deathlok?
BELL: Speriamo di trovare altre storie per lui, è fantastico.
JEPH LOEB: E una buona parte di ciò ha a che fare col fatto che è interpretato da J. August Richards, che, dal pilot, ha dato umanità al personaggio di Mike Peterson e attraverso le varie trasformazioni ed evoluzioni, ha concluso la sua storia finora. Ma come ogni storia delle origini, ci sono ancora delle svolte in arrivo.

Parliamo di FitzSimmons. Ho amato davvero come dopo così tanti episodi di avanti e indietro, finalmente abbiano chiuso il cerchio nel modo in cui l’hanno fatto… ma doveva essere per forza in QUEL modo?
BELL: Si tratta sempre di cosa genera più storia, più conflitto, più dolore, più piacere, e avere quei due in un ambiente chiuso insieme, che cercano di comprendere e di trovare un modo è stato divertente.

E Sam Jackson! Non ero sicura di cosa aspettarmi dalla sua apparizione, ma per me ha davvero solidificato il legame tra il mondo dei film e la serie televisiva, e ha aiutato a chiudere il cerchio del finale.
BELL: Chiunque venga dall’Universo, che sia Lady Sif, o Fury o chiunque da cui speriamo di poter andare e dire “Abbiamo una buonissima ragione e una buonissima storia per farti venire a recitare con noi”.

Ora che abbiamo praticamente chiuso il libro sul Chiaroveggente, significa che ci sarà un altro Grande Cattivo per la seconda stagione? Magari qualcun altro coinvolto nell’Hydra?
BELL: Non so se verrà necessariamente dall’ Hydra. I cattivi sono difficili da sostenere in un arco lungo una stagione perché è un cattivo. Lo prendi, scappa, lo prendi di nuovo, scappa di nuovo e va avanti all’infinito, come Will E Coyote e Beep Beep. E quindi parte del motivo per cui abbiamo ritardato la rivelazione – abbiamo parlato del Chiaroveggente, ma anche quello è venuto più in là, e poi la rivelazione è avvenuta più tardi quindi non c’era la sensazione di fare avanti e indietro. E noi abbiamo persone dal lato dei cattivi che sono sopravvissuti, come Raina, Quinn, Ward, che ancora esistono. E quindi abbiamo una base, ma penso che ci sia anche un’opportunità per noi di creare una seconda stagione interamente indipendente piuttosto che semplicemente una continuazione della stagione 1.

Devo ammetterlo, mi è dispiaciuto vedere andare via Garrett, per quanto si sia meritato tutte le sue morti…
BELL: Il Signor Bill Paxton è venuto ed è stato un grande amico per lo show. Sapeva dall’inizio di essere il Chiaroveggente e che sarebbe stato il Grande Cattivo, ma lo ha semplicemente interpretato con grande piacere. E lui e Clark [Gregg] sono andati così d’accordo che è stato molto divertente vedere crescere quella relazione, e poi sullo schermo il tradimento… e poi dopo Garrett viene iniettato con il GH-325, il giro selvaggio in cui lo spedisce. Bill lo ha fatto alla grande.

Ero più che carico vedendo tornare Patton Oswalt, e amo il modo astuto con cui l’avete reinserito nella storia.
BELL: Quando l’abbiamo contattato la prima volta… E’ un grande fan della Marvel
LOEB: E non lo nasconde.
BELL: Quando è stato sul set per la prima volta ha detto “So di apparire molto calmo ma dentro di me c’è un negozio di fumetti in fiamme!”
LOEB: E quando abbiamo chiamato e gli abbiamo chiesto di essere nello show, la prima cosa che ha detto è stata “Posso essere M.O.D.O.K? Posso essere M.O.D.O.K.? Voglio essere M.O.D.O.K!” quindi quando ha scoperto che sarebbe morto, è stato un giorno molto triste… fin quando gli abbiamo detto che la sua storia non era finita.

Lo so che penserete che sia da geek, ma devo chiederlo: c’era un significato dietro il fatto che tra tutti gli Avenger, Skye abbia dato a Ace il giocattolo di Hulk nella stanza d’albergo?
LOEB: Di certo ci piace sempre sapere non solo che Hulk è un eroe, ma che è il più forte che ci sia. Quindi se vuoi ispirare ciò in un bambino, quello è un buon punto di riferimento. Dall’altro lato, è stato anche per mostrare che non c’era nessuna bomba, e che era semplicemente uno zaino pieni di giocattoli per bambini.
BELL: E l’avevamo anche nel pilot. Inizia con Ace che sta guardando gli eroi di New York, e guarda i giocattoli ed è stato un modo per riportare quella cosa.

In chiusura – Per quanto tempo May ha atteso quel combattimento con Ward?
LOEB: [ride] Probabilmente dalla prima volta che ci è andata a letto.

Adoro come questo finale abbia portato insieme tutti i personaggi in un modo che ha permesso loro di avere i loro “momenti” con le persone che sono state i loro più grandi avversari. E che abbia portato un po’ di chiusura a certe storyline aprendone altre nuove.
LOEB: Penso che una delle cose di cui non abbiamo abbastanza tempo per parlarne è che è davvero l’impresa di mettere 22 ore di programmazione originale insieme nell’ammontare di tempo che abbiamo. E farlo senza avere l’aiuto gigantesco di decadi di storie a fumetti… questi sono personaggi originali che fanno cose originali, e il fatto che ci teniate così tanto per ognuno di loro la dice lunga sul potere del cast e del lavoro straordinario dei nostri produttori e dello staff di sceneggiatori.E’ davvero gratificante quando le persone parlano di questi personaggi che erano nuovi di zecca sulla scena. E ora siamo alla fine della stagione e vogliono davvero saperne di più. E’ una grande vittoria.

 

Fonte

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Chiara, classe 1990. Incapace di vivere senza telefilm, musica, libri e film, ha iniziato a sviluppare una passione per il teatro. Predilige la lingua originale, ma sogna da sempre di entrare nel mondo del doppiaggio - magari per riportare gli adattamenti sulla retta via. All'inizio di ogni stagione telefilmica si impone di non iniziare nuove serie e sistematicamente si ritrova ad allungare la già infinita lista. Non ha un genere preferito, l'importante è che coinvolga ed intrattenga. Si affeziona troppo ai personaggi di fantasia e parla di loro come se fossero persone reali. Adora tutto ciò che è british - potrebbe passare ore ed ore ad ascoltare uomini britannici dalla voce suadente mentre leggono l'elenco telefonico - si diverte a imparare i vari accenti e cerca con scarso successo di imitarli; nel suo cuore c'è un posto riservato anche per USA e Canada. Quando Photoshop chiama, non può far altro che rispondere e darsi ai lavori di grafica e, nei momenti di ispirazione, crea anche video. Ogni tanto scrive fanfiction, ma più che altro le piace leggerle. E sì, le ship e le OTP fanno parte della sua vita, ma le usa con moderazione. Le piace viaggiare e visitare posti nuovi, ma nella vita di tutti i giorni è una pantofolaia. Nonostante il suo costante desiderio di fuggire da una realtà a cui non sente di appartenere, ama profondamente la sua famiglia. Ringrazia sempre il giorno in cui fece amicizia con un gruppo di pazze sparse per l'Italia, che sono diventate la sua famiglia virtuale. Ha incontrato David Tennant due volte in due giorni ed è ancora viva. E' rimasta in silenzio ad ammirare la sua celebrity crush tenere un'intervista a pochi metri da lei. Quando si sente giù di morale, ascoltare i rumori del suo modellino di Tardis la fa sentire meglio. P.S.: E' più pazza di quello che sembra. Uomo avvisato...

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