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5 serie (+1) brutalmente cancellate e che ci mancano tantissimo

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5 serie (+1) brutalmente cancellate e che ci mancano tantissimo

Cari amici Addicted, alzi la mano chi di voi non ha mai piagnucolato in maniera indegna di fronte alla brutale cancellazione di una serie TV che OMG aveva così tanto da offrire! Si sa che i network si fanno guidare solo e soltanto dagli ascolti, ma rimane un mistero come alcune piccole perle non siano riuscite ad avere il successo di pubblico che meritavano, mentre show banali e ripetitivi hanno un seguito assurdo. Fatto sta che ogni anno vengono segate decine di serie ancor prima che abbiano l’opportunità di dimostrare qualcosa, mentre altre si trascinano stancamente verso la loro nona, decima, undicesima, infinita stagione come se nulla fosse.

Oggi però non sono qui per annoiarvi con un saggio in dieci parti su quanto sia ingiusto tutto ciò, ma sono qui a elencarvi le cinque cancellazioni (+1) che personalmente mi sono dispiaciute di più nel corso degli ultimi anni.

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THE CARRIE DIARIES. Non sarà stato lo show del secolo, ma era carino, allegro, frizzante e mai noioso o banale. I costumi erano meravigliosi, le varie situazioni costruite benissimo ed era bello perdersi per quaranta minuti a settimana nei drammi adolescenziali di Carrie Bradshaw. La formula in 13 episodi a stagione rendeva praticamente impossibile toppare con una serie del genere, eppure non c’è stato quel fantomatico clic con il pubblico. Probabilmente perché si rivolgeva a un target diverso da quello di Sex and the City, serie alla quale doveva fare da prequel. Ce l’hanno quindi tolto dopo due sole stagioni, a loro difesa il solo fatto di averci regalato un finale non propriamente chiuso, ma nemmeno propriamente aperto.

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SMASH. Per motivi a me assolutamente oscuri, la formula del musical non ha mai funzionato particolarmente bene in TV, fatto salvo per Glee. Ed è un peccato, perché oltre ad un cast assolutamente fenomenale, dietro a Smash c’era anche un lavoro non da poco – ricordiamo che hanno creato ex novo ben due musical fatti e finiti, uno a stagione. Giuro, non riesco a capacitarmene.

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AGENT CARTER. La sua cancellazione può essere annoverata fra i crimini nei confronti dell’umanità telefilmica, perché togliendoci Peggy Carter ci hanno tolto la donna più forte, coraggiosa, elegante e meglio caratterizzata dell’intero universo telefilmico moderno. Non riesco a capire come questa serie – nettamente superiore a ogni altro telefilm targato Marvel che c’è in giro – sia stata brutalmente cancellata, ancor meno riesco a spiegarmi come piattaforme tipo Netflix non abbiano avuto la voglia di lottare per acquisirla e salvarla.

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DRACULA. Secondo me a questo show non hanno proprio dato l’opportunità di sbocciare, decidendo quasi a priori che non ne valesse la pena. E invece ne valeva la pena eccome, perché il Dracula di Jonathan Rhys-Meyers ha un qualcosa di assolutamente sublime in sé. Così lontano dai vampiri emo depressi e/o moralisti di The Vampire Diaries, o da quelli così umanamente imperfetti di The Originals, o da quelli sanguinolenti e integrati male di True BloodDracula ci ha mostrato in tutto e per tutto il lato più romanticamente crudele della vicenda di questo vampiro.

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PAN-AM. Parlo infine di Pan-Am, la cui cancellazione è quella che mi è andata più di traverso in assoluto negli ultimi anni. Aveva tutto: atmosfere di altri tempi, donne forti e indipendenti accanto a donne fin troppo dipendenti dagli uomini e dall’amore, storie di spionaggio, storie di vita quotidiana, tutto. E per questa vale lo stesso identico discorso fatto per Dracula, non le hanno nemmeno dato la possibilità di sbocciare veramente, pubblicizzandola così poco che molti Addicted non sanno nemmeno che sia mai esistita. Ed è un peccato.

Infine mi lamento un pochino della cancellazione di THE TOMORROW PEOPLE, serie che oggettivamente non aveva chissà che basi narrative ma che era un po’ il mio guilty pleasure, volete mettere il piacere di avere quaranta minuti di Robbie Amell a settimana? E Luke Mitchell. E Mark Pellegrino. E Peyton List, se preferite. E poi c’è in giro di peggio, molto peggio. In ogni caso, sapendo della cancellazione potevano avere la decenza di tagliare gli ultimi due minuti del finale regalandoci una chiusura pseudo tale. #mainagioiaproprio

E voi che mi dite? Ci sono cancellazioni che continuano a bruciarvi particolarmente?

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Nella sua testa vive nella Londra degli anni cinquanta guadagnandosi da vivere scrivendo romanzi noir, nella realtà è un’addetta alle vendite disperata che si chiede cosa debba farne della sua laurea in comunicazione mentre aspetta pazientemente che il decimo Dottore la venga a salvare dalla monotonia bergamasca sulla sua scintillante Tardis blu. Ama più di ogni altra cosa al mondo l’accento british e scrivere, al punto da usare qualunque cosa per farlo. Il suo primo amore telefilmico è stato Beverly Hills 90210 (insieme a Dylan McKay) e da allora non si è più fermata, arrivando a guardare più serie tv di quelle a cui è possibile stare dietro in una settimana fatta di soli sette giorni (il che ha aiutato la sua insonnia a passare da cronica a senza speranza di salvezza). Le sue maggiori ossessioni negli anni sono state Roswell, Supernatural, Doctor Who, Smallville e i Warblers di Glee.

10 COMMENTS

  1. The tomorrow people… mai stata fan di robbie, anzi, piuttosto monoespressivo a mio avviso…ma luke davvero bravissimo…per non parlare della ship che mi era partita per lui e l’amica di robbie..il finale davvero da testate contro il muro… peccato, davvero!

    • la recitazione di Robbie non piace particolarmente nemmeno a me (come quella di suo cugino se devo essere onesta), ma in quel ruolo lo vedevo bene poi dai… merita ahahah xD

  2. Ci sono un po’ di serie che stavo seguendo senza sapere che fossero state cancellate dopo manco una stagione…es forever, second chance…..
    Mi sono girate un po’ per Castle…..
    Mi stra girano X Costantine (stupendo)…..
    Potrei continuare a oltranza ma credo che ci siamo capiti molto bene…..!!!!!
    P.s.vedere robbie amell X quaranta min era uno spettacolo X la mia vista!!!!!!!

  3. Limitless!
    certo non una serie super impegnativa ma era leggera e divertente, e mi era già partita la ship per i due protagonisti, che rabbia!!

  4. Io non mi sono ancora ripresa dalla cancellazione di certe serie. Star-Crossed, per esempio, che era una cagatona rara, ma era il mio guilty pleasure e lo hanno cancellato dopo un cliffhanger di quelli che non ti fanno più dormire la notte.
    Amavo Agent Carter e boom, cancellato. Io gli americani li prenderei a legnate.
    Ma forse, la cancellazione che più mi ha sconvolta è stata quella di Hindsight: rinnovata per una seconda stagione e cancellata definitivamente pochi giorni dopo l’annuncio. Ma dico io, questo è essere davvero perfidi!!!
    Che fatica essere telefilm addicted…

  5. Castle, assolutamente Castle, soprattutto per l’obbrobrio conclusivo. Per me avrebbero potuto andare avanti per altri 8 anni, perché ritengo che ci fosse il materiale su cui lavorare. Non mi riprenderò più, credo e chissenefrega di come posso essere giudicato.

  6. Forever! Secondo me era uno di quelli col maggior potenziale.. con un bellissimo uso di flashback ed un Ioan Gruffudd fantastico.
    Poi mi è dispiaciuto per Limitless e concordo con Carrie, Smash e The Tomorrow People. Altro che guilty pleasure..erano delle boccate d’aria fresca ç__ç

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