
«I’m gonna kill that son of a bitch Tarkoff!»
«Wendy? Tommy may still be alive.»
«I’m gonna kill him either way.»
Ben trovati al nostro consueto appuntamento settimanale con la recensione di Witches of East End.
Questa seconda stagione – anche se con un po’ di ritardo – ha finalmente preso la piega che mi aspettavo e Smells Like King Spirit ci ha regalato dei colpi di scena che mai ci saremmo aspettati di vedere. Episodio davvero grandioso, unica nota dolente la storyline ormai conclusa di Eva che non si è dimostrata altro che un debole tentativo di costruire storie affascinanti e coinvolgenti attorno ai fratelli Gardiner. Un vero peccato.
Se non altro, tutta la faccenda che ruota attorno alle nostre streghe preferite ha colto nel segno, inchiodandoci davanti allo schermo dall’inizio alla fine, con una conclusione che, parlo per me, mi ha lasciata davvero a bocca aperta.
Prima di addentrarci nel vivo della recensione, ho bisogno di concederci giusto due secondi di semplice e incondizionato trash, gentilmente regalatoci da Freya La Stalker. I toni dell’episodio sono stati molto cupi, quindi meglio prendere un respiro profondo adesso prima che sia troppo tardi.
EVA
Dato che abbiamo iniziato con crazy Freya, continuiamo con tutta la faccenda di Eva e la fine indegna che gli autori hanno deciso di farle fare. Non fraintendetemi, ho sempre odiato Eva, ma arrivati a questo punto l’odio si è inevitabilmente trasformato in pena.
In fin dei conti, Eva non era mai stata una vera minaccia e tutta la storia del Gufo protettore/ingannatore non era né più né meno di quello che potevamo aspettarci. Anche il background e il racconto del suo dono – o meglio, maledizione– non mi hanno trasmesso granché.
Insomma, la morale della favola è: Killian non è riuscito a mettere la palla in buca e Eva di conseguenza è morta di vecchiaia.
I GARDINER
Credo che, nella storia della televisione, non abbia mai visto due fratelli con atteggiamenti pacifici e affabili tra loro. Tutti quelli che conosco finiscono sempre per menarsi, e non parliamo di lotte con i cuscini di gommapiuma, no! Si tratta di vere e proprie scazzottate con tanto di denti volanti, nocche sanguinanti e costole incrinate.
Quando pensavo che nessuno se le sarebbe date di santa ragione quanto i Winchester, ecco che arrivano i Gardiner.
Anche se non ho immediatamente apprezzato il fatto che Ingrid abbia perdonato Dash solo per evitare di essere accusata di essersi trombata il nonno materno, devo dire che la ragazza è stata ancora una volta la guida di Dash, convincendolo a non cedere al lato oscuro, iniziando magari col confessare a Killian la verità.
Naturalmente Killian non la prende bene (chi lo farebbe?) e i due finiscono per usare i propri poteri l’uno contro l’altro, distruggendo la soffitta che vediamo dalla 2×01 e che, stranamente, continua ad auto-ripararsi con l’inizio di ogni nuovo episodio.
Ah, stregoni!
LE BEAUCHAMP (E FREDERICK)
E arriviamo finalmente a loro, le streghe Beauchamp, i cui drammi e colpi di scena sono stati protagonisti indiscussi dell’intero episodio. Partiamo da Frederick: sono felice di aver avuto ragione su di lui e soprattutto sul fatto che non abbia ucciso quella povera ragazza. Frederick non è affatto malvagio e la sua lealtà mi ha colpita davvero molto, una lealtà per la famiglia molto più forte di quella per un re. Frederick ha messo la madre e le sorelle al primo posto ma era chiaro che la situazione difficile del momento non gli avrebbe permesso di uscirne senza un graffio.
La fiducia di Joanna era già stata messa a dura prova dal figlio, ma Frederick credo che abbia colto nel segno facendo notare alla madre che nonostante tutto, nonostante i suoi errori e le pessime scelte, lei ha ha continuato ad amarlo incondizionatamente. Sfortunatamente Joanna ha altro a cui pensare ma dopo il finale credo proprio che perdonare Frederick diventerà sempre più difficile.
Intanto Wendy prosegue con la fase “Luna di Miele” con il buon Tommy che, sfortunatamente, saluteremo dopo pochi minuti. Odio il fatto che non appena si accenni a un minimo di felicità per Wendy, questa si dissolva in una bolla di sapone; Wendy e Tommy sono perfetti l’uno per l’altra, si vede dal modo in cui parlano, si guardano, si ascoltano. Purtroppo era chiaro che non ci fossero rose e fiori nel destino dell’uomo, non dopo aver scoperto il segreto delle Beauchamp.
Tommy infatti viene rapito da Tarkoff che stabilisce che si tratta del Prescelto, il tramite ideale per lo spirito del re. In tutta onestà mi sfugge il criterio con cui Tarkoff scelga le sue vittime: cosa rende Tommy così speciale, dopotutto? Il fatto che conosca il segreto di Wendy? Che lo abbia accettato lo stesso? Di non aver paura della morte? Mi sembrano motivazioni deboli per uno che è stato definito l’unico in grado di contenere l’anima per re.
Comunque sia, dimentichiamo tutto non appena sentiamo James Marsters cantare.
Tarkoff è un cattivo ideale: senza scrupoli per una ragione per precisa che va oltre la mera obbedienza a un’entità superiore. Lo stregone, infatti, racconta a Joanna che l’unico modo per averla accanto a sé è aiutare il re nel suo intento. Tarkoff è mosso dall’amore, ma un amore malato ed egoista: non gli importa chi possa soffrire, nemmeno se dovesse trattarsi di Joanna, perché lui si fermerà solo quando riuscirà ad averla al suo fianco una volta per tutte.
Tarkoff è chiaro nelle sue scelte e nei suoi intenti e quella che alla fine può sembrarci una vendetta personale, non è altro che un messaggio chiaro nei confronti di Joanna: lui non può essere fermato e raggiungerà il suo obiettivo solo per lei e per il suo amore.
Psicologicamente parlando, abbiamo di fronte il villain più complesso di Witches of East End.
Tuttavia Frederick riesce ad ucciderlo (anche se dal promo del prossimo episodio non si direbbe affatto) ma prima di morire, Tarkoff rivela di aver lasciato a loro, tutti loro, un ultimo regalo in giardino. Ecco che così ci viene regalata la scena più emotivamente scioccante e forte dell’intera serie: Joanna e Wendy trovano Ingrid e Freya morte, assassinate dallo stregone. La scelta poi di mostrarcele impiccate all’albero in cui Joanna era solita esercitare incantesimi di protezione ci lascia ancora più esterrefatti.
Abbiamo sempre saputo, in fin dei conti, della maledizione. Abbiamo sempre saputo che le ragazze erano da sempre destinate a morire giovani. Eppure non ci siamo mai resi conto della portata della cosa fino ad ora perché abbiamo dato per scontato che questa volta sarebbe stato diverso.
E invece ancora una volta le sorelle sono morte e la loro vita si è interrotta, esattamente come le precedenti: Ingrid ha fatto una scelta sbagliata (aiutare Dash ad occultare il cadavere) e Freya non è riuscita a riavere Killian in tempo.
Ancora una volta il destino e la predestinazione hanno avuto la meglio su tutti.
COMMENTI RANDOM
– Siamo preoccupati per Freya e Ingrid, ma di sicuro le ragazze torneranno in vita. Che i Gardiner trovino una soluzione, per quanto oscura possa essere?
– Mi incuriosisce molto il fatto che il re voglia “solo” parlare con le figlie. Se fosse vero, sarebbe davvero molto strano. Una redenzione in vista?
– L’entrata in grande stile di Wendy e Joanna è ufficialmente una delle mie cose preferite di sempre.
– Ho una domanda che mi ronza in testa da un po’: chi è il padre di Dash e Killian? Ma soprattutto, che ruolo avevano Killian e Dash ad Asgard? Spero che con l’arrivo del re si faccia un po’ di chiarezza.
Witches of East End torna domenica con The Fall of the House of Beauchamp. A voi è piaciuto l’episodio? Fatecelo sapere nei commenti! Vi lascio, come sempre, con il promo della prossima puntata.
https://www.youtube.com/watch?v=C2w3hAFFXYU
Complimenti per le tue recensioni (che mi hanno fatto sbellicare dalle risate ogni due per tre): le ho letto tutte di seguito dopo il recuperone delle WOEE.
Mi è piaciuto molto l’episodio e James Masters è grandioso sotto ogni punto di vista: cattivi come lui quasi nessuno!
Mi è piaciuto che finalmente i Gardiner se le siano date di santa ragione: per quanto sono d’accordo con te, non sarebbe male avere qualche volta due fratelli che non si odino.
La scelta di far uccidere (forse chissà) le due ragazze mi è piaciuta: onestamente quasi speravo in una svolta del genere; non perché avrei voluto vederle morte ma perché sarebbe stata una vera e propria novità. Inutile dire che non vedo l’ora che arrivi la prossima settimana per il prossimo episodio.
Frederick mi è piaciuto molto come personaggio e spero che in qualche modo riesca a redimersi del tutto anche se, come hai detto tu, avendo causato la morte di Ingrid e Freya, dubito lo potranno mai veramente perdonare.
Tra l’altro mi è venuta in mente una cosa: visto che a maledire Joanna e Wendy era stato il padre, e se uccidendo il padre venissero meno anche le maledizioni?
Ancora complimenti :))
la scena finale è stata a dir poco agghiacciante!! tarkoff si è dimostrato ancora più bastardo di quello che poteva sembrare e le povere freya e ingrid hanno pagato per la codardia del fratello a mio avviso, l’ho dedotto soprattutto quando freya scopre tramite la “connessione”, che frederick aveva in se lo spirito del nonno aka re di asgard
cmq jenna e rachel fantastiche in questa puntata! per me resusciteranno già dalla prox, magari proprio con un sacrificio estremo di frederick, chissà…
anzi salvate anche tommy please, povera zia wendy, never a joy!! 🙁
ottimo lavoro 😉