
Carissimi Addicted eccoci arrivati alla recensione del finale di serie di “Will & Grace“. Per la seconda volta ci ritroviamo a dire addio a questa serie e a chiudere, questa volta davvero per sempre, la porta di uno dei loft più celebri d’America.
La comicità, si sa, è soggettiva, ma personalmente ho sempre inserito “Will & Grace” in quella categoria di comedy in grado di farmi ridere anche a distanza di decenni – come “Friends” o “The Nanny”. L’ho sempre trovato esilarante e la mia opinione non è cambiata anche nel corso di questa sua seconda vita. Ha perso magari la freschezza dei suoi inizi, dal momento che i protagonisti erano ormai ben delineati e sapevamo cosa aspettarci da ognuno di loro, ma di certo non la sua verve comica.
La pecca di questo reboot (e del finale definitivo) può essere appunto il fatto che i protagonisti non abbiano subito un’evoluzione. Certo, non è esattamente la prima cosa che si cerca in una comedy, però non può nemmeno essere considerato un punto a favore. La nona stagione ha annullato il finale del 2006 e ha sostanzialmente riportato i protagonisti alla stessa situazione in cui la serie era iniziata, con due amici single che convivono, supportati da altri due personaggi quanto mai fuori dalle righe.
Se Jack e Karen riescono in qualche modo ad uscire dagli schemi – l’uno sposandosi e l’altra trovando una sorta di indipendenza – Will e Grace rimangono impantanati nel loro vecchio schema. A prescindere dalla loro innata comicità, è davvero bello vedere come siano riusciti a restare l’uno accanto all’altra per una vita intera e quanto abbiano investito in quest’amicizia, però a tratti il loro rapporto risulta addirittura eccessivo.
Will e Grace sono strettamente interdipendenti, forse troppo, quasi in modo morboso. Sono reciprocamente l’unica vera costante di una vita intera, e la cosa, per quanto possa sembrare davvero rincuorante, ha assunto anche una vaga sfumatura di tristezza. I due hanno investito talmente tanto nel loro rapporto da non lasciare spazio per null’altro.
Nel 2006 la serie si era conclusa con un finale dolce-amaro, che mi aveva colpito ben di più. Questa seconda possibilità ha regalato a tutti i fan una conclusione più romantica, che può di sicuro andare incontro a chi non era rimasto esattamente soddisfatto dalla prima versione, ma che è risultata un po’ scialbo. Ho preferito, in generale, la chiusura data a Jack e Karen, soprattutto per il tragicomico debutto a Broadway della nostra star preferita.
Forse era proprio questa l’intenzione degli autori: non creare qualcosa di nuovo (che effettivamente avrebbe avuto ben poco senso) ma ripresentare le care vecchie dinamiche che hanno reso iconico questo show.
Lascio ora la parola a voi: cosa ne pensate di questo finale? Vi aspetto nei commenti.